Libri di A. Siniscalchi
Orientarsi nel pensiero-Kant-e nelle norme-Gadamer-Nomos e Logos: Schmitt, Heidegger, Lacan
Bruno Romano, Giovanna Petrocco, A. Siniscalchi
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2016
pagine: 240
“Il lavoro di Kant ‘Che cosa significa orientarsi nei pensiero?’ (1786) costituisce il filo conduttore di questo studio di Bruno Romano. ... Nel proprium del fenomeno giuridico, viene colto l'incidere del linguaggio nell'opera del legislatore, del giudice, del giurista in generale, secondo itinerari che, con Gadamer, vengono illuminati dal momento specifico dell'applicazione, che segna la responsabilità nel legame tra l'astrattezza delle norme giuridiche e la concretezza del singolo caso. ... L'attenzione al principio di legalità e alla certezza del diritto fa emergere l'interrogativo sulle leggi ingiuste, sulla loro capacità di incidere in una comunità. ... Libertà di stampa, di parola, di culto, di pensiero sono alcuni contenuti inviolabili del principio di uguaglianza e costituiscono, come Romano ricorda con Calamandrei, «estrinsecazioni insopprimibili della personalità umana, che non si potrebbero menomare senza per questo sopprimere la libertà. Le leggi possono far tutto meno che sopprimere questi diritti intangibili ... possono far tutto meno che infrangere questi principi».” (dalla Prefazione di L. Avitabile)
Nichilismo finanziario e nichilismo giuridico. Conoscenza e coscienza
Bruno Romano
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2012
pagine: XIV-140
Argumenta iuris. Cronaca di un corpo. Lezioni di teoria dell'interpretazione e informatica giuridica
Libro: Copertina morbida
editore: Università di Cassino
anno edizione: 2012
pagine: 277
Principi generali del diritto. Principio di ragione e principio dialogico
Bruno Romano
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2015
pagine: VIII-222
"L'attività interpretativa può essere descritta come il rinvio ai principi generali del diritto, che si trovano davanti a delle concezioni alternative: o sono ritenuti principi intra-sistemici regionali, interni ed omogenei ad un ordinamento giuridico di un luogo e di un tempo, oppure sono concepiti come principi oltre-sistemici universali. Questo secondo ordine consente di interrogarsi sull'universalità della condizione umana, nella storicità delle norme che la disciplinano nei comportamenti interpersonali, considerati nel loro particolare realizzarsi in una definita situazione. In questo orizzonte, la legge istituita costituisce l'ordine della legalità, che ha contenuti storicamente differenziati, ma non può rimanere indifferente alla ragione della selezioni dei contenuti, perché la legge giuridica si differenzia dalle leggi della fisica, della chimica, della meccanica etc., nel presentare inevitabilmente la peculiare condizione umana di libera sospensione nell'alternativa tra la proporzione e la sproporzione nelle relazioni intersoggettive. La proporzione ha i tratti dell'armonia e della giustizia, la sproporzione è disarmonica ed ingiusta. Le distinzioni tra proporzione e sproporzione, tra uguaglianza e disuguaglianza rinviano a dei principi, alla ragione che motiva ed argomenta il senso delle opposizioni tra questi diversi poli nella selezione dei contenuti delle norme e delle sentenze." (Bruno Romano)