Libri di A. Grasso (cur.)
Archivio Publifoto Intesa San Paolo 1939-1981. L'Italia e il mondo
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2019
pagine: 173
Il volume ripercorre la storia della prima agenzia privata italiana di produzione e vendita di fotografie giornalistiche, creata da Vincenzo Carrese nel 1937 con il nome di "Foto Agenzia Keystone di Carrese Vincenzo" e rinominata nel 1939 "Publifoto fotografie da pubblicare". Arrivata all'apice del suo sviluppo nel periodo d'oro del fotogiornalismo dagli anni cinquanta agli anni settanta del Novecento, Publifoto fu anche una formidabile palestra di formazione per molti giovani fotografi che poi continuarono la propria carriera fuori dall'agenzia: fra i primi ricordiamo Fedele Toscani, Tino Petrelli, Peppino Giovi e Carlo Ancillotti. Il libro, organizzato in sezioni che richiamano la struttura di un giornale - cronaca, cultura e spettacolo, società e costume, sport, mondo - ripercorre alcuni dei principali avvenimenti del secolo scorso, attraverso immagini ormai storiche e altre pressoché inedite. Alla storia di Publifoto Milano si affianca quella del suo Archivio, acquisito nel 2015 da Intesa Sanpaolo e costituito da circa sette milioni di fotografie databili dall'inizio degli anni trenta agli anni novanta del XX secolo.
Storie e culture della televisione italiana
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2013
pagine: 466
Cosa è successo quando è apparsa la televisione in Italia? L'hanno capita prima i cattolici o i comunisti? Ha ancora senso l'idea di servizio pubblico? Che rapporti ha intrecciato con il cinema e la letteratura? Come è diventata il medium egemone inglobando altre forme espressive? Le nuove tecnologie ne sanciranno la fine o ne trasformeranno la natura e le sorti? Aldo Grasso, il nostro maggior esperto in materia, ha radunato i più importanti studiosi di media, italiani e stranieri, per disegnare uno scenario inedito sul più diffuso e popolare strumento di comunicazione. L'intento è quello di inaugurare un nuovo metodo di osservazione nei confronti di un universo finora ingabbiato in letture ideologiche o settoriali. La storia della televisione italiana viene invece qui affrontata nei modi saettanti e curiosi della Kulturkritik, con una coralità di voci che si rispondono, intessendosi l'una all'altra, incaricandosi di riflettere con competenza e autorevolezza sui molteplici aspetti della questione. Alla televisione italiana mancava un libro così, un libro che, con precisione filologica e visionarietà teorica, ne raccontasse le storie, i risvolti, le potenzialità.

