Libri di V. Roncarolo
Lontano dall'Eden. Un'odissea ecologica
Alan Burdick
Libro: Libro in brossura
editore: Codice
anno edizione: 2006
pagine: 415
"Lontano dall'Eden" è una narrazione di come numerose specie animali e vegetali "aliene", specie invasive che si adattano ad ambienti non autoctoni, sconvolgendone gli equilibri, abbiano infestano gran parte degli ecosistemi terrestri. Veicolo involontario di questa invasione è spesso l'uomo; dai galeoni che nel Settecento facevano la spola tra Europa, America e Asia, al commercio mondiale di pneumatici usati, fino alla possibilità che navicelle spaziali portino microbi su Marte. Burdick traccia una mappa di una globalizzazione naturale che sta lentamente modificando il panorama che ci circonda.
Le porte chiuse di Teheran
Zarah Ghahramani, Robert S. Hillman
Libro: Libro rilegato
editore: Sperling & Kupfer
anno edizione: 2008
pagine: IX-276
A vent'anni i venti di ribellione soffiano più forte. Anche nell'Iran degli Ayatollah, dove il dissenso giovanile cresce, ma si paga a caro prezzo. Così Zarah, durante una manifestazione studentesca, viene rapita da agenti in borghese e spedita nel carcere di Evin, la prigione di Teheran il cui nome evoca storie agghiaccianti di tortura e pratiche disumane. Accusata con un pretesto, viene rapata a zero, picchiata e gettata in una cella minuscola, lurida e buia. Per un mese subisce interrogatori infiniti, torture e violenza sessuale. La sua incredibile forza interiore, la consapevolezza della propria innocenza e la capacità di rimanere lucida la salvano dalla follia. Chiusa nella sua prigione racconta la propria vicenda insieme a quella di un Paese senza sogni, senza libertà. Drammatica e toccante, la storia di Zarah racconta molto dell'Iran contemporaneo, giungendo fin nel cuore della società di Teheran.
La libertà di chi?
George Lakoff
Libro: Libro in brossura
editore: Codice
anno edizione: 2008
pagine: 242
George Lakoff, linguista di Berkeley, da anni studia l'efficacia e il potere evocativo della metafora, applicando le teorie scientifiche del linguaggio allo studio e all'analisi di uno degli aspetti cruciali della comunicazione pubblica e sociale: la politica. Negli ultimi anni, scrive Lakoff, la destra conservatrice americana - ma il paragone con il nostro panorama politico è immediato e urgente - ha saputo trasmettere, facendo ricorso a un linguaggio pericolosamente populista e retorico ma diretto e convincente, i propri valori fondamentali con maggior vigore ed efficacia rispetto a quanto non abbia saputo fare l'ala progressista. Il discorso di George W. Bush in occasione della celebrazione del suo secondo mandato presidenziale, la cui analisi rappresenta il cuore di "La libertà di chi?", è in questo senso indicativo, perché incentrato sull'idea fondante di ogni società democratica e civile. Bush, in meno di mezz'ora, ha pronunciato quasi 50 volte la parola "libertà" e i suoi sinonimi. Dal momento che, continua Lakoff, la ripetizione ha nella mente di chi ascolta un enorme potere inconscio, questo uso continuo e ossessivo ha permesso alla destra di appropriarsi letteralmente di questo concetto, manipolandolo e piegandolo per giustificare le proprie battaglie politiche e religiose. "La libertà di chi?" è un'istantanea lucida della nostra contemporaneità; un insegnamento per l'intera classe dirigente e politica.
Farmaci e sostanze
Leslie Iversen
Libro: Copertina morbida
editore: Codice
anno edizione: 2007
pagine: 153
Dal caffè alla pillola contraccettiva, dagli anestetici e antidolorifici di ogni tipo alle sostanze stupefacenti come cocaina ed eroina. Il libro è un resoconto dettagliato e completo sulle droghe (legali e illegali), la loro azione sull'organismo, i motivi per cui alcune creano dipendenza e le conseguenze sociali del loro uso e abuso.
Rights from wrongs. Una teoria laica dell'origine dei diritti
Alan M. Dershowitz
Libro: Libro in brossura
editore: Codice
anno edizione: 2005
pagine: 231
Qual è l'origine dei diritti? È vero che sono "inalienabili" in quanto dati dal "Creatore", come vuole la Dichiarazione d'Indipendenza degli Stati Uniti? Inserendosi in uno dei temi più discussi tanto dalla filosofia del diritto quanto dalla filosofia morale, il celebre avvocato americano Alan Dershowitz rifiuta l'astrattismo del metodo tradizionale, che vorrebbe dedurre i diritti da Dio, dalla natura, dalla logica o dalla legge stessa, in favore un approccio dal "basso verso l'alto", fondato su un ragionamento strettamente induttivo. Arrivando a una conclusione apparentemente paradossale: il diritto deriva dall'errore. È dai grandi errori della storia, come la Shoah, che abbiamo appreso un sistema basato sulla difesa di alcuni diritti fondamentali.