Libri di V. Papa
La principessa di Clèves
Marie-Madeleine de Lafayette
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 208
A Parigi, nel momento più fulgido della Renaissance francese, Mlle de Chartres sposata al principe di Clèves si innamora dell'affascinante duca di Nemours. Legata al marito da profonda stima e affetto, decide di confessargli i propri sentimenti. Narrato in una scena tra le più celebri della letteratura francese, questo gesto si rivela gravido di conseguenze per tutti i personaggi... Scritto da una dama della corte del Re Sole, colta e raffinata, amica di La Rochefoucauld e di Mme de Sévigné, e pubblicato anonimo nel 1678, "La principessa di Clèves" segna una tappa importante nella storia della narrativa occidentale. In nome della verosimiglianza della trama, della verità dei personaggi, dell'eleganza degli strumenti espressivi, La principessa di Clèves rompe con le inutili lungaggini del romanzo barocco, ed è considerato il primo romanzo psicologico. Con i dilemmi interiori della sua principessa, in bilico tra fosca inquietudine e penetrante lucidità, Mme de Lafayette ha affascinato lettori d'ogni epoca.
Perché sono diventata anarchica
Isabelle Attard
Libro: Copertina morbida
editore: Elèuthera
anno edizione: 2022
pagine: 168
Dopo aver inutilmente cercato di trasformare la società attraverso le massime istituzioni della democrazia rappresentativa, Isabelle Attard, ex deputata ecologista, ci racconta le frustrazioni e le disillusioni che l'hanno spinta a cercare altrove le soluzioni a quelle ingiustizie e disparità contro le quali si è sempre battuta. Ed è proprio nel dare forma e sostanza a una società autenticamente femminista, federalista e antiautoritaria, a una società basata sul mutuo appoggio e sul rispetto del vivente, che il suo cammino incrocia quello dell'anarchismo. Di un anarchismo positivo che si è concretizzato in innumerevoli sperimentazioni nel tempo e nello spazio, coinvolgendo milioni di persone, e che non ha niente a che vedere con l'immagine stereotipata confezionata dai suoi detrattori, guarda caso ben rappresentati in parlamento. Un'adesione non ideologica, dunque, che nasce da una condivisione «sul campo» di metodi e valori libertari. Ed è appunto di questo che ci parla Attard in quello che non è un saggio ma una storia: la storia di una donna «normale» che mai avrebbe immaginato di riscoprirsi anarchica.
Lettere persiane
Charles L. de Montesquieu
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2021
pagine: 352
Immaginaria corrispondenza di due persiani, Usbek e Rica, giunti in Francia alla fine del regno del Re Sole, nelle "Lettere persiane" Montesquieu ritrae la vacuità del mondo parigino delle mode e dei salotti. Con stile quanto mai brillante e pervaso da un contagioso senso di meraviglia, l'autore smaschera le ipocrisie e i pregiudizi della società e tocca gli argomenti più cari agli illuministi, come la lotta al dispotismo e ai privilegi di nascita, la riflessione sullo spirito delle leggi, la lotta contro le superstizioni in nome di un approccio al reale che sia razionale, logico, scientifico. Con uno scritto di Paul Valéry.
La principessa di Clèves
Marie-Madeleine de Lafayette
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2016
pagine: 171
A Parigi, nel momento più fulgido della Renaissance francese, Mlle de Chartres sposata al principe di Clèves si innamora dell'affascinante duca di Nemours. Legata al marito da profonda stima e affetto, decide di confessargli i propri sentimenti. Narrato in una scena tra le più celebri della letteratura francese, questo gesto si rivela gravido di conseguenze per tutti i personaggi... Scritto da una dama della corte del Re Sole, colta e raffinata, amica di La Rochefoucauld e di Mme de Sévigné, e pubblicato anonimo nel 1678, "La principessa di Clèves" segna una tappa importante nella storia della narrativa occidentale. In nome della verosimiglianza della trama, della verità dei personaggi, dell'eleganza degli strumenti espressivi, La principessa di Clèves rompe con le inutili lungaggini del romanzo barocco, ed è considerato il primo romanzo psicologico. Con i dilemmi interiori della sua principessa, in bilico tra fosca inquietudine e penetrante lucidità, Mme de Lafayette ha affascinato lettori d'ogni epoca.
Discorso sulla servitù volontaria
Etienne de La Boëtie
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Immanenza
anno edizione: 2014
pagine: 76
"(...) vorrei solo comprendere come è possibile che tanti uomini, tanti paesi, tante città e nazioni tollerino talvolta un solo tiranno, che non ha altro potere che quello che gli danno; che ha il potere di nuocere loro solo finché essi possono sopportarlo; che non potrebbe far loro alcun male, se non quando essi preferiscono sopportarlo piuttosto che contraddirlo. È davvero sorprendente, e tuttavia così comune che c'è più da dispiacersi che da stupirsi nel vedere milioni e milioni di uomini servire miserevolmente, col collo sotto il giogo, non costretti da una forza più grande, ma perché sembra siano ammaliati e affascinati dal nome solo di uno, di cui non dovrebbero temere la potenza, visto che è solo, né amare le qualità, visto che nei loro confronti è inumano e selvaggio."
Lettere persiane
Charles L. de Montesquieu
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2010
pagine: 335
Uscite in forma anonima ad Amsterdam nel 1721, le "Lettere persiane" raccolgono l'immaginaria corrispondenza di due persiani, Usbek e Rica, giunti in Francia alla fine del regno del Re Sole: un espediente mediante cui Montesquieu, con stile quanto mai brillante, colpisce la vacuità del mondo parigino delle mode e dei salotti, smascherando le ipocrisie e i pregiudizi della società e toccando argomenti a lui assai cari, quali l'opposizione al dispotismo e ai privilegi di nascita, la riflessione sullo spinto delle leggi, la lotta contro le superstizioni in nome di un approccio al reale logico, razionale, scientifico. Primo grande libro dell'Illuminismo, le "Lettere persiane" sfuggono a qualunque tentativo di classificazione: romanzo epistolare, pamphlet satirico, diario di viaggio, racconto libertino, trattato filosofico. Il testo, pervaso da un contagioso senso di meraviglia, si snoda infatti tra profumi esotici e satire allusive, scorci d'ambiente e digressioni storiche; una polifonia di generi e registri quanto mai piacevole, leggera, viva, tanto che il poeta Paul Valéry ebbe a dire, di questo "libro perfetto", che "nulla fu mai scritto di più elegante". Con uno scritto di Paul Valéry.