Libri di Tullio Cannillo
Il Tao della fisica. Un'indagine sulle analogie tra la fisica moderna e il misticismo orientale
Fritjof Capra
Libro: Libro in brossura
editore: Aboca Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 408
A cinquant’anni esatti dalla prima pubblicazione americana, Aboca presenta la nuova edizione italiana del Tao della fisica, opera capitale e celeberrima di Fritjof Capra, uno degli intellettuali più influenti e originali del nostro tempo. L’intuizione che sta al fondo di questo grande libro, così significativo e rilevante per almeno due generazioni di lettori nel mondo, è che ogni vivente sia portatore di energia, in accordo con il flusso vitale ininterrotto che attraversa il mondo e lo modella. L’idea che ogni forma vivente partecipi alla “danza” della vita e che non esaurisca la sua funzione di singolo se non nel vortice dell’esistente che lo circonda è il frutto sorprendente e attualissimo del lavoro di avvicinamento che Capra ha compiuto tra la fisica dei sistemi complessi e il misticismo orientale, alla ricerca di un migliore equilibrio tra culture e identità diverse. Dopo mezzo secolo, per l’occasione ritradotto in italiano e corredato da nuovi capitoli d’Autore, questo libro così rivoluzionario e suggestivo continua a ispirare il pensiero internazionale più libero e ardito, ed è ormai stabilmente al centro della riflessione ecologista che vede il mondo come una complessa, vastissima rete di rapporti e relazioni.
Storia della Cina. Le origini di una civiltà millenaria
Michael Wood
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 624
Nei suoi quattro millenni di storia la Cina ha conosciuto mutamenti di così ampia portata da non avere paragoni, e tuttavia nel popolo cinese sono sempre rimasti saldi gli sforzi per costruire società stabili rette da ordine e giustizia, per generare arte e bellezza, e per la salvaguardia degli ideali di ciò che Confucio chiamava «questa nostra cultura». Ma da dove nasce un simile senso di appartenenza, capace di resistere ai più drammatici periodi di crisi? Cosa ha contribuito a mantenere unito un territorio tanto esteso, oggi superpotenza e seconda economia al mondo? E in che misura quei principi continueranno a plasmare il futuro della Cina nei prossimi decenni? Attingendo a inedite testimonianze e alle più recenti scoperte archeologiche, nonché alla personale esperienza vissuta in quarant'anni di viaggi sul luogo, Michael Wood offre uno sguardo completo sul passato della Cina, indispensabile per comprendere il suo presente. Alla narrazione storico-politica di vasto respiro affianca il punto di vista della gente comune, attraverso documenti familiari, diari e corrispondenze ufficiali e private. Il risultato è un affresco che spazia dalle desolate steppe mongole al profilo ultramoderno di Pechino, dalla nascita delle prime dinastie al nuovo ordine del presidente Xi Jinping. "Storia della Cina" è il ritratto di una civiltà millenaria, ma soprattutto una preziosa chiave di lettura del più intrigante tra i paesi protagonisti della scena internazionale contemporanea.
Contro il mondo. Nazionalismo e politica di massa tra le due guerre mondiali
Tara Zahra
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 420
Fu negli anni che precedettero la Grande guerra che l'entusiasmo per un mondo senza confini raggiunse il suo apice. Viaggi internazionali, migrazioni, flussi di denaro e di merci da un angolo all'altro del pianeta, nuove idee riguardo ai diritti delle donne, alla pace, alla giustizia sociale. Ma quella «globalizzazione», come la chiameremmo oggi, non fu universalmente benefica, e sottotraccia alimentò il risentimento di quanti rimasero esclusi dai vantaggi del libero commercio e della circolazione della ricchezza: gli agricoltori rovinati dalla concorrenza straniera, i negozianti messi in ginocchio dalla grande distribuzione, i lavoratori dell'industria vittime delle delocalizzazioni, i tanti «dimenticati» di una società cosmopolita in perenne movimento. Poi, con la tragedia della guerra, l'epidemia di spagnola e il crollo di Wall Street del 1929, il malcontento e le frustrazioni di un ceto medio privato della propria identità e impoverito dalla crisi economica esplosero, fomentati da demagoghi senza scrupoli che sull'insicurezza e le paure costruirono il capitale politico da destinare in seguito alla lotta contro le democrazie liberali. Il nazionalismo, la difesa dei confini, le restrizioni all'immigrazione, il sogno dell'autarchia produttiva e alimentare, la corsa al riarmo, i dazi, il discredito riversato sulle organizzazioni internazionali, l'odio crescente nei confronti delle minoranze - gli ebrei, in particolare - come pure delle élite, il veleno della propaganda e la continua distorsione della realtà: fu questo il micidiale amalgama che negli anni Trenta fece la fortuna dei reazionari schierati su entrambe le sponde dell'Atlantico e portò dapprima alla nascita del Terzo Reich e successivamente alla catastrofe della Seconda guerra mondiale. Frutto di una impressionante ricerca d'archivio condotta in numerosi paesi, Contro il mondo è lo straordinario racconto di un'epoca segnata da profonde inquietudini, da una rabbia e un rancore che nessuno seppe interpretare per tempo e che solo nelle pulsioni autoritarie e razziste trovarono sfogo e risposta. Un monito anche per il nostro presente incerto.
Autocrazie. Chi sono i dittatori che vogliono governare il mondo
Anne Applebaum
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 180
«Abbiamo tutti in mente la tipica immagine di uno stato autocratico. C'è un cattivo al vertice, che controlla l'esercito e la polizia. L'esercito e la polizia minacciano il popolo con la violenza. Ci sono collaboratori malvagi, e magari qualche coraggioso dissidente.» Tuttavia, per Anne Applebaum, saggista e vincitrice del premio Pulitzer, questa convinzione diffusa altro non è che un anacronismo. Nel XXI secolo, infatti, una simile rappresentazione delle autocrazie ha scarsa attinenza con la realtà e per di più ne ignora del tutto l'evoluzione. Al giorno d'oggi, le autocrazie non sono governate da un solo «cattivo», ma da reti sempre più sofisticate, che connettono tra loro strutture finanziarie, servizi di sicurezza - militari, paramilitari e di polizia - di uno o più paesi, ed esperti di tecnologia che forniscono sorveglianza, propaganda e disinformazione. I membri di queste reti condividono risorse e obiettivi, operando come un agglomerato di aziende tenute insieme non dall'ideologia, ma da una spietata e assoluta determinazione a preservare il proprio potere e la propria personale ricchezza e da un nemico comune: il mondo democratico e i suoi valori. Diversamente dalle alleanze militari o politiche di altri tempi e altri luoghi, infatti, non ci sono «blocchi» cui aderire, né Muri di Berlino a segnare netti spartiacque geografici. È una rete che, superando le faglie ideologiche, geografiche e culturali, da Mosca a Pechino, da Teheran a Pyongyang, si sta stringendo sempre di più attorno alle democrazie moderne, disconoscendone i valori, insinuandosi nelle loro crepe e in quei paradossi irrisolti che l'Occidente, troppo convinto di essere nel giusto, non si è mai deciso ad affrontare. Ma l'autocrazia è un sistema politico, non un tratto genetico, e in quanto tale può cambiare: in questo saggio, Anne Applebaum delinea un resoconto allarmante e al contempo lancia un potente appello su come dovremmo organizzarci per salvare la democrazia.
Storia della Russia. Mito e potere da Vladimir il Grande a Vladimir Putin
Orlando Figes
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 384
Dalla fondazione della Rus' di Kiev, nel I millennio, all'era di Putin, passando per i campi di battaglia e le corti di Ivan il Terribile, Pietro il Grande, Caterina II e Nicola II, gli anni del totalitarismo e la perestrojka , Orlando Figes esamina in queste pagine tanto i personaggi e gli eventi che hanno segnato la storia russa quanto le idee che ne hanno plasmato le azioni. E ripercorre lo sviluppo storico di quei miti e temi ricorrenti che, fin dalle sue origini nelle cronache medievali, ne hanno caratterizzato il racconto: Mosca come «Terza Roma» e il suo ruolo come salvatrice del cristianesimo e della civiltà; la tendenza imperiale verso una forma di governo autocratica; la ricerca partita dal popolo di uno zar santo e paterno, dispensatore di verità e giustizia, che avrebbe dato poi origine al culto di Lenin e di Stalin; l'etica del sacrificio radicata nel concetto di «anima russa»; l'utopia rivoluzionaria di costruire il cielo sulla terra. Così, sia che descriva l'incoronazione di uno zar in una cattedrale a lume di candela, l'epica resistenza alle invasioni di Napoleone e Hitler o l'assalto bolscevico al Palazzo d'Inverno nell'ottobre del 1917, Figes mostra le profonde continuità strutturali insite nella narrazione del proprio passato da parte dei russi. Il modo in cui la Russia è giunta a rievocare − e a reinventare nel corso del tempo − la propria vicenda millenaria è infatti un aspetto fondante della sua cultura, delle sue convinzioni, della sua visione, e imprescindibile per una comprensione informata del Paese odierno.
L'età della resilienza. Ripensare l'esistenza su una Terra che si rinaturalizza
Jeremy Rifkin
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 420
Abbiamo a lungo creduto di poter costringere il mondo naturale a adattarsi alla nostra specie e ora siamo costretti a adattarci noi a un mondo naturale imprevedibile. Ma di fronte al caos che si sta dispiegando intorno a noi, ci ritroviamo senza una valida strategia. Jeremy Rifkin ci invita quindi a un radicale ripensamento della concezione del tempo e dello spazio. Perché l'Età del Progresso è ormai al tramonto, mentre una nuova e potente narrazione è in ascesa, l'Età della Resilienza: l'efficienza sta cedendo il passo all'adattività portando con sé profondi cambiamenti nell'economia e nella società. La generazione più giovane, a sua volta, si sta riorientando dalla crescita alla prosperità, dal capitale finanziario al capitale ecologico, dalla produttività alla rigeneratività, dal prodotto interno lordo agli indicatori della qualità della vita, dall'iperconsumo all'ecogestione, dalla globalizzazione alla glocalizzazione, dalla geopolitica alla politica della biosfera, dalla sovranità dello Stato-nazione alla governance bioregionale e dalla democrazia rappresentativa alle assemblee di cittadini. In un momento in cui la famiglia umana guarda con angoscia al futuro, Rifkin ci apre una finestra su inedite e promettenti prospettive e su un futuro totalmente diverso che può offrirci una seconda opportunità di prosperare sulla Terra.
Buchi neri. La chiave per capire l'universo
Brian Cox, Jeff Forshaw
Libro: Libro in brossura
editore: Hoepli
anno edizione: 2023
pagine: VIII-280
Nel cuore della Via Lattea c’è un buco nero supermassiccio con una massa 4 milioni di volte maggiore di quella del nostro Sole. Un luogo dove spazio e tempo sono talmente deformati che la luce resta intrappolata se si avvicina a meno di 12 milioni di chilometri. Secondo Einstein, lì si trova la fine del tempo. Secondo la fisica del XXI secolo, la realtà potrebbe essere molto più bizzarra. I buchi neri si trovano dove una volta brillavano le stelle più massicce e al limite della nostra attuale capacità di comprendere. Sono oggetti di origine naturale, inevitabili creazioni della gravità quando troppa materia collassa in uno spazio insufficiente. Eppure, anche se le leggi di natura li predicono, non riescono a descriverli completamente. I buchi neri sono luoghi nello spazio e nel tempo in cui le leggi gravitazionali, la fisica quantistica e la termodinamica entrano in collisione. Dopo averli originariamente considerati così inquietanti da concepire tanto da negarne semplicemente l’esistenza, solo negli ultimi anni abbiamo incominciato a intravedere una nuova sintesi. Una profonda connessione tra gravità e teoria dell’informazione quantistica descrive un universo olografico in cui spazio e tempo emergono da una rete di bit quantistici e cunicoli di tarlo si estendono nel vuoto. In questo libro rivoluzionario i professori Brian Cox e Jeff Forshaw portano il lettore all’ultimo stadio della nostra comprensione dei buchi neri: un viaggio scientifico alle frontiere della ricerca attraverso un secolo di fisica, da Einstein a Hawking e oltre, fino alla sorprendente conclusione che il nostro mondo potrebbe funzionare come un gigantesco computer quantistico.
Einstein. La sua vita, il suo universo
Walter Isaacson
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: 645
Quando, nel 1900, Lord Kelvin dichiarò che la fisica non aveva ormai "nulla di nuovo da scoprire", il mondo scientifico non sospettava che, di lì a pochi anni, gli articoli di un giovane impiegato dell'Ufficio brevetti di Berna, basati su esperimenti mentali, avrebbero rivoluzionato la scienza. Albert Einstein, il mite rifugiato in fuga dall'oppressione, con la sua aureola di capelli arruffati, gli occhi pensosi, la sua accattivante umanità e il suo limpido genio spicca come icona suprema del Novecento. Gli impulsi ribelli, la curiosità, le passioni e l'elegante distacco che permeano la sua produzione scientifica hanno dominato anche la vita affettiva e la dimensione politica dell'uomo Einstein. A un secolo di distanza dalle sue straordinarie scoperte risulta ancora stupefacente che un giovane studioso sia riuscito da solo a ridisegnare l'universo. Come funzionava la sua mente? Quanto influiva l'intuizione e quanto la logica nel suo modo di pensare? Che cosa fece di lui un genio? Walter Isaacson ci offre una biografia completa di Einstein, probabilmente lo scienziato più famoso e più amato di tutti i tempi, cercando di indagare lo stretto legame tra creatività e libertà che fece di un fisico teorico capace delle più complicate astrazioni un personaggio pubblico di grande carisma, impegnato a difendere la causa della pace e della giustizia sociale.
I numeri dell'universo. Le costanti di natura e la teoria del tutto
John D. Barrow
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2004
pagine: 326
Le costanti di natura, vale a dire "i numeri dell'universo", sono le leggi fondamentali della fisica, la cui validità è indipendente dallo spazio e dal tempo in cui vengono applicate per lo studio dei fenomeni naturali. Secondo i più recenti studi di astrofisica questi capisaldi fisici sarebbero: la gravità, la velocità della luce, l'elettromagnetismo e la meccanica quantistica. Barrow racconta in che modo e perché queste leggi rappresentano gli assi cartesiani del mondo in cui viviamo e come la loro progressiva messa a punto sia una serie continua di passi in avanti verso la formulazione di quell'unica e grande teoria del tutto a cui la scienza aspira ormai da anni.
Meccanica quantistica e senso comune
David Z. Albert
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 2000
pagine: 274
Come base di una tecnologia di consumo che comprende il laser e il transistor, la meccanica quantistica è tutt'altro che nuova (il "quanto di energia" è familiare anche ai profani), e resta però, nei suoi fondamenti concettuali, un enigma inquietante. Visti da vicino, i fenomeni più semplici pongono continue sfide alla logica e al senso comune, e se la scoperta da parte di Einstein che lo spazio e il tempo sono di fatto un "continuum" deformabile colse il mondo di sorpresa, la nuova meccanica, rivelando un elemento di incertezza e di imprevedibilità al fondo delle cose, fu un vero e proprio trauma, dal quale la fisica non si è mai del tutto ripresa.
Storia della Russia. Storia e potere da Vladimir il Grande e Vladimir Putin
Orlando Figes
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 384
In epoca sovietica, quando il comunismo sembrava un destino indiscutibile e la storia veniva modificata perché riflettesse quel fine, circolava una battuta: «La Russia è un paese con un futuro certo; è soltanto il passato a essere imprevedibile». Ogni nazione ha infatti i propri miti fondativi, periodicamente soggetti ad aggiornamenti e rielaborazioni. Ma nessuna come la Russia ha reinventato tanto spesso il proprio passato, nell'incessante sforzo di adeguarlo alle vicissitudini delle ideologie dominanti. In Russia, osserva Figes, «la storia è politica». Dalla fondazione della Rus' di Kiev, nel I millennio, all'era di Putin, passando per i campi di battaglia e le corti di Ivan il Terribile, Pietro il Grande, Caterina II e Nicola II, gli anni del totalitarismo e la perestrojka , l'autore esamina in queste pagine tanto i personaggi e gli eventi che hanno segnato la storia russa quanto le idee che ne hanno plasmato le azioni. E ripercorre lo sviluppo storico di quei miti e temi ricorrenti che, fin dalle sue origini nelle cronache medievali, ne hanno caratterizzato il racconto: Mosca come «Terza Roma» e il suo ruolo come salvatrice del cristianesimo e della civiltà; la tendenza imperiale verso una forma di governo autocratica; la ricerca da parte del popolo di uno zar santo e paterno, dispensatore di verità e giustizia, che avrebbe dato poi origine al culto di Lenin e di Stalin; l'etica del sacrificio radicata nel concetto di «anima russa»; l'utopia rivoluzionaria di costruire il cielo sulla terra. Così, sia che descriva l'incoronazione di uno zar in una cattedrale a lume di candela, l'epica resistenza alle invasioni di Napoleone e Hitler o l'assalto bolscevico al Palazzo d'Inverno nell'ottobre del 1917, Figes mostra le profonde continuità strutturali insite nella narrazione del proprio passato da parte dei russi. Il modo in cui la Russia è giunta a raccontare − e a reinventare nel corso del tempo − la propria vicenda millenaria, è infatti un aspetto fondante della sua cultura, delle sue convinzioni, della sua visione, e imprescindibile per una comprensione informata della Russia odierna.
Lettere a un astrofisico. Riflessioni sulla vita, sulla scienza e sul cosmo
Neil deGrasse Tyson
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2020
pagine: 228
«Scrivere lettere è diventato una specie di arte perduta.» Eppure, «quando il mondo eccita la vostra curiosità, quando non sapere qualcosa vi rende inquieti, quando la vostra angoscia esistenziale trabocca, a volte non vi resta che scrivere una lettera vera e propria a qualcuno». Neil deGrasse Tyson, uno dei più importanti e acclamati astrofisici a livello internazionale, ogni anno ne riceve migliaia. Il più delle volte da perfetti sconosciuti che si rivolgono a lui - che ha dedicato la sua vita all'esplorazione e alla spiegazione dei misteri dell'universo - in cerca di un consiglio, di conforto o ispirazione. Alcuni scrivono per discutere idee e convinzioni, altri per condividere emozioni, curiosità e ansie. In questo libro, intimo e personale, l'autore raccoglie una breve ma rappresentativa parte di quella corrispondenza, e ci accompagna dietro le quinte del suo mondo. Tyson risponde, con grande sincerità, sui temi più disparati: dalla scienza alla fede, dalla filosofia alla politica, dalla morte all'etica. Per farlo, attinge alla propria esperienza di scienziato e soprattutto di uomo, svelando a sua volta le proprie insicurezze e le proprie paure, ma anche le speranze e le certezze maturate negli anni. Perché dietro ognuna di quelle lettere ed email si cela in fondo un'unica «aspirazione, che tutti abbiamo provato prima o poi: la ricerca di senso nella nostra vita; un bisogno inesausto di comprendere quale sia il nostro posto in questo mondo e in questo universo». "Lettere a un astrofisico" è una fotografia dell'insieme di conoscenze che Tyson ha cercato «di insegnare, di chiarire e in sostanza di mettere in comune con le menti curiose» nel corso della sua lunga carriera. È il mondo visto attraverso la lente di un astrofisico-insegnante. Un mondo che ora condivide con tutti noi.

