Libri di Roberto Rotondo
I miei santi in paradiso. L’amicizia di Giulio Andreotti con le figure più note del Cattolicesimo del Novecento
Libro
editore: Libreria Editrice Vaticana
anno edizione: 2018
pagine: 264
Le “orme indelebili” di Giulio Andreotti: l’amicizia, la collaborazione, l’ammirazione che lo hanno legato ad alcune tra le figure più significative del cattolicesimo del Novecento. Una ricostruzione storica fatta attraverso i carteggi e i documenti provenienti dall’archivio personale dello statista conservato a Roma presso l’Istituto Luigi Sturzo. Tra le testimonianze più significative rese da Andreotti molte riguardano le cause di canonizzazione.
Ponti di pace. Giulio Andreotti e Giorgio La Pira, il carteggio inedito
Libro: Libro in brossura
editore: VivereIn
anno edizione: 2017
pagine: 92
C’è, infatti, una modalità di fare politica – che non fu certo del solo La Pira, ma che lui visse in maniera del tutto essenziale – che deve essere riconsegnata alle giovani generazioni: la politica, cioè, come la capacità «di proporzionare le risorse ai bisogni», secondo il programma che La Pira espresse nel suo primo discorso da Sindaco di Firenze, e come è riaffermato spesso nelle pagine di questo libro. La politica è la capacità degli uomini, della loro intelligenza e della loro volontà, di trovare le risorse per risolvere i problemi degli ultimi. È decisivo, quindi, imparare che il problema degli altri è il mio. Giorgio La Pira lo aveva imparato ad una scuola speciale, quella della eucarestia celebrata coi poveri. È commovente che Giulio Andreotti, ormai molto anziano, riconosca – come si capisce da queste pagine – in La Pira un suo maestro di vita proprio per averlo coinvolto nella messa coi poveri.
Puglia rupestre inedita. Archeologia, arte, devozione
Libro: Libro in brossura
editore: Adda
anno edizione: 2017
pagine: 392
Contributi di: Gioia Bertelli, Rosanna Bianco, Francesco Calò, Manuela De Giorgi, Giuseppe Donvito, Marina Falla Castelfranchi, Massimo Limoncelli, Maria Rosaria Marchionibus, Marcello Mignozzi, Sergio Ortese, Roberto Rotondo.