Libri di Pasquale De Toro
Carnevali della Campania. Premesse per una guida
Libro: Libro in brossura
editore: Le Penseur
anno edizione: 2020
pagine: 144
Il libro nasce da un progetto di ricerca su una prima rilevazione dei carnevali in Campania, individuando e censendo con oltre 100 festività. Seppur ristretto rispetto alle molteplici e notevoli realtà carnevalesche esistenti nella regione, questo campione risulta rappresentativo delle tipologie e delle modalità tradizionali di rito che persistono in maniera forte da decenni, e in alcuni casi da secoli, e che costituiscono un’eredità culturale immateriale del territorio. I carnevali della Campania, ciascuno nella propria singolarità, offrono una peculiare chiave di lettura dei codici identitari che legano persone a luoghi e, in quanto tali, uno straordinario presidio di tutela e valorizzazione. Capaci di radunare, attorno all’organizzazione degli eventi, spaccati eterogenei di realtà locali, i carnevali si configurano come un patrimonio da preservare e tramandare alle future generazioni; un patrimonio la cui reale portata deve essere esplicitata e pubblicizzata in una logica sistemica di “rete” che ne evidenzi specificità e differenze. L’obiettivo di questo volume è dimostrare che esistono tutte le condizioni perché venga progettata la prima Guida dei carnevali della Campania.
Patrimonio culturale e festività dei carnevali: gli itinerari urbani dei rituali storici in Campania
Libro: Libro in brossura
editore: Le Penseur
anno edizione: 2020
pagine: 480
Quale responsabile dell’Ufficio per la Valorizzazione e la Promozione dei Beni Culturali della Giunta Regionale della Campania desidero esprimere tutta la mia soddisfazione per l’importante contributo che questo volume, parte di un più ampio progetto di ricerca sugli itinerari urbani dei carnevali campani finanziato con fondi regionali, rappresenta nella costituzione di un dossier scientifico per la procedura per l’iscrizione di un altro bene immateriale nella Lista del Patrimonio immateriale dell’UNESCO. Infatti, anche se i carnevali campani non hanno la fama e l’appeal turistico di altri, più famosi carnevali italiani e stranieri, essi sono tuttavia di grande importanza per l’identità delle nostre comunità regionali. Chi scrive è però anche un’archeologa e nel leggere le pagine che seguono sono stata vivamente sollecitata a varie considerazioni, pur assolutamente superficiali, sulle premesse che queste festività trovano nel mondo classico. La continuità sotterranea che al di là delle scomuniche ufficiali legò questi aspetti della cultura e del sentire popolare del mondo pagano con quelli del mondo cristiano deve aver giocato, insieme con gli apporti del mondo “barbarico”...