Libri di P. Marella
Indonesian art. Pleasures of chaos. Ediz. italiana e inglese
Jim Supangkat
Libro: Libro rilegato
editore: Damiani
anno edizione: 2010
pagine: 95
"Secondo la teoria dell'entropia si può presupporre che la condizione di disordine che abbiamo oggi nella vita moderna non sia un sintomo negativo...". Così dichiara Jim Supangkat, autorevole critico e curatore indonesiano, nell'introduzione di questo volume che indaga la scena artistica contemporanea del suo paese attraverso il lavoro di dieci artisti cardine. Similmente alla produzione artistica di altre piazze asiatiche, soprattutto Cina e India, anche l'Indonesiana celebra il caos come, appunto, sintomo globalizzato non necessariamente privo di possibilità espressive. Prosegue, infatti, Supangkat: "Quando il caos raggiunge il suo punto critico, il processo di decadenza e le condizioni di disordine si concludono e una nuova sostanza prende forma, con un livello di ordine che è del tutto differente da quello che esisteva prima...".
Post-tsunami art. Emerging artist from South-East Asia
Libro: Libro rilegato
editore: Damiani
anno edizione: 2009
pagine: 168
Diciotto artisti provenienti da Malesia, Filippine e Indonesia, oltre 150 opere che documentano la più recente produzione artistica del sud est asiatico, fra spontaneità, political engagement e disperata vitalità. Una realtà, quella in cui opera questo folto gruppo di artisti, efficacemente esemplificata da una delle opere di Yee I-Lann: due uomini dall'espressione attonita che approdano su una costa (o forse sono ancora in alto mare?), seguiti da un mitologico uccello, portatore - forse - di fortuna. Scrive Primo Marella nell'introduzione: "Sembra che il destino, quantomeno quello artistico del sud est asiatico, sia inversamente proporzionale a quello della congiuntura economica internazionale, e alla sua conseguente capacità di reagire di fronte alle difficoltà che si innescano nelle persone. Nel pieno di un periodo di benessere economico che interessava il mondo, e l'Asia in particolare, Indonesia, Malesia e Filippine soffrivano per una delle catastrofi più terribili che hanno colpito l'umanità. A distanza di qualche anno, una crisi internazionale coinvolge il mondo intero, travolgendo, oltre il sistema bancario, anche le aree più produttive del pianeta e, naturalmente, anche l'arte asiatica emersa a fatica negli ultimi anni. Oggi da questo sub-continente si afferma una generazione di artisti dalle qualità non comuni, in grado di interessare e coinvolgere mercati, istituzioni e appassionati, come mai prima d'ora era avvenuto da questi territori".