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Libri di P. M. Manacorda (cur.)

Regioni, Corecom e banda ultralarga

Regioni, Corecom e banda ultralarga

Libro: Copertina morbida

editore: Passigli

anno edizione: 2012

pagine: 274

Le reti di comunicazioni di nuova generazione (banda ultralarga) rappresentano ormai, come è noto, uno dei fattori fondamentali della crescita e della competitività di ciascun paese. L'Unione europea, al riguardo, ha stabilito obiettivi precisi nell'ambito dell'Agenda 2020 che richiedono scelte impegnative sul terreno degli investimenti, ma anche sul terreno della regolazione. L'avvio delle reti di nuova generazione non comporta soltanto una profonda trasformazione del mondo delle comunicazioni, ma anche un'inevitabile riflessione circa il ruolo delle Regioni (che hanno ormai competenza legislativa concorrente in materia di ordinamento della comunicazione) e circa la natura e le funzioni dei Corecom. La ricerca della Fondazione Astrid, prodotto del lavoro di un qualificato gruppo di esperti, dà un importante e originale contributo a questa riflessione, anche tenendo conto dei percorsi già avviati in alcune realtà locali e in paesi stranieri. Regioni e Corecom possono, infatti, svolgere una funzione essenziale di rilevazione, di consulenza e di promozione delle strategie di sviluppo da adottare sul terreno del digitai divide connesso alle diversità territoriali. Un ampio spazio di azione si apre dunque per i poteri locali nella fase di avvio di un processo che appare sin d'ora decisivo per la crescita sostenibile, la modernizzazione e la competitività del nostro paese.
22,00

I nodi delle reti. Infrastrutture, mercato e interesse pubblico

I nodi delle reti. Infrastrutture, mercato e interesse pubblico

Libro: Copertina morbida

editore: Passigli

anno edizione: 2010

pagine: 455

La qualità delle reti infrastrutturali (acquedotti, gasdotti, elettrodotti, strade, ferrovie, porti, aeroporti, reti di telecomunicazione) e dei servizi di pubblica utilità è cruciale per la crescita del paese: per la competitività delle imprese, per il loro accesso ai mercati, per gli scambi commerciali. Lo è anche per la qualità della vita e per la coesione sociale, per l'incolumità delle persone, per l'indipendenza, la sicurezza e l'integrità nazionali; dalla qualità delle infrastrutture e dei servizi dipende la mobilità delle persone, l'accesso a beni essenziali (acqua, energia elettrica, gas), le relazioni interpersonali (telefono, poste), la diffusione delle conoscenze (Internet), il monitoraggio dei rischi ambientali e sociali, l'efficacia degli interventi di protezione civile, di controllo del territorio, di contrasto alla criminalità, di pronto soccorso medico. Sul versante dei servizi, si sono succeduti in Italia molti interventi di riforma, liberalizzazione, riorganizzazione, sia pur con alterni risultati. Sulle infrastrutture, le carenze e i ritardi restano - con poche eccezioni - molto rilevanti. Sul tema, Astrid ha riunito un centinaio di esperti, provenienti tanto dall'accademia e dalle istituzioni di ricerca, quanto dalle principali realtà imprenditoriali: il confronto e la riflessione comune sono durati quasi tre anni. Questo volume ne raccoglie i risultati: un'analisi rigorosa dei problemi, e un "pacchetto" di proposte, di rimedi, di ricette, alcune molto innovative.
32,00

Il sistema radiotelevisivo. Dieci proposte di riforma

Il sistema radiotelevisivo. Dieci proposte di riforma

Libro: Copertina morbida

editore: Passigli

anno edizione: 2006

pagine: 83

Il sistema radiotelevisivo italiano è caratterizzato da un livello di concentrazione oligopolistica del tutto anomalo nel panorama delle democrazie contemporanee. Questa anomalia è, in buona parte, conseguenza di leggi inadeguate, già obsolete nel momento della loro prima applicazione. Il gruppo di Astrid coordinato da Enzo Cheli e Paola Manacorda ha cercato invece di guardare al futuro. Ai grandi cambiamenti che l'evoluzione delle tecnologie provocherà negli anni avvenire. Il mondo della comunicazione radiotelevisiva sta infatti subendo una evoluzione profonda. Attraverso l'innovazione digitale e la convergenza delle reti, esso offre opportunità nuove per cambiare un sistema bloccato da troppi anni. Se ben governate, specialmente durante la fase di transizione verso le nuove tecnologie, queste innovazioni consentiranno di immettere nel sistema robuste dosi di concorrenza e di pluralismo, e di ricondurlo nell'ambito europeo, dal quale si è allontanato negli ultimi quindici anni. Organizzato intorno a dieci proposte fondamentali, questo paper suggerisce innovazioni radicali in tema di separazione tra reti e contenuti, di ridistribuzione delle risorse tecniche (frequenze) ed economiche (pubblicità), di garanzia dei diritti dell'utenza e del pluralismo dell'informazione.
10,00

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