Libri di Maria Peroggi
Il liberalismo e i suoi oppositori
Francis Fukuyama
Libro: Libro in brossura
editore: UTET
anno edizione: 2022
pagine: 186
C’era una volta la guerra fredda, quando il liberalismo era la bandiera dell’Occidente. Poi c’è stata la “fine della storia”, quando il liberalismo sembrava poter conquistare tutto il globo. Poi c’è stata l’amara disillusione, quando la crisi delle democrazie occidentali e l’ascesa della Cina sembravano indicare come vincenti modelli illiberali. Oggi, l’invasione dell’Ucraina da parte del regime di Putin ha improvvisamente rimesso all’attenzione di tutti quei valori, princìpi, istituzioni delle democrazie liberali per cui vale la pena di combattere, non solo metaforicamente. Con la capacità di identificare il nucleo teorico incandescente che fa muovere le placche tettoniche dell’attualità globale, Francis Fukuyama ha scritto il libro che spiega a tutti noi perché, nonostante i difetti e le deviazioni di percorso, il liberalismo è ancora la guida giusta per le democrazie occidentali, che devono difenderlo non solo a livello geopolitico, ma anche nel dibattito delle idee. Sono stati molti, infatti, in questi anni, gli oppositori del liberalismo. Da sinistra, si è denunciato a gran voce che non ha saputo tenere fede alle sue premesse e, in nome del primato dall’autonomia personale e della libera scelta, ha finito per creare sperequazioni economiche e un individualismo feroce, accentuando le differenze interpersonali e tra i singoli stati, dividendo il globo in cittadini di serie a e serie b. Allo stesso tempo, lo stato di diritto, la libertà di parola e l’indipendenza dei giudici sono stati attaccati da destra per la loro ingerenza nella politica e nella società, insinuando che gli organi liberali non siano altro che uno strumento in mano ad affaristi e speculatori, destinato a indebolire lo stato. È arrivato dunque il momento di abbandonare i valori liberali alla base dei moderni stati occidentali? Il liberalismo è davvero un’ideologia antiquata e consunta che non riesce a rispondere alle sfide contemporanee? O vale la pena difenderne i princìpi fino al punto di tornare a una contrapposizione globale tra regimi liberali e regimi illiberali? Attraverso la brillante ricostruzione dello sviluppo del pensiero liberale, dei suoi pregi e dei suoi limiti, Francis Fukuyama delinea un orizzonte politico in cui le democrazie sono chiamate a un rinnovamento profondo, necessario alla sopravvivenza del sistema occidentale e quindi alla salvaguardia delle nostre libertà.
Atlante dei luoghi inaspettati. Scoperte inattese, città misteriose e leggendarie, mete improbabili
Travis Elborough
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori Electa
anno edizione: 2019
pagine: 208
In un'epoca in cui ogni attività è diventata tracciabile e ogni destinazione sembra a portata di schermo lo spazio per le sorprese si è assai ridotto. Eppure l'inaspettato non è sparito del tutto dalle nostre vite: lo dimostra questo nuovo "atlante" dell'instancabile globetrotter, giornalista e scrittore britannico Travis Elborough. Il tour comprende una raccolta di mete che ben difficilmente compaiono tra le tipiche destinazioni di un'agenzia di viaggio: dai luoghi-fantasma come Neft Daslari, la metropoli sulle acque del Mar Caspio in Azerbaigian, e Fordlàndia in Brasile, alle esotiche isole galleggianti degli Uros sul lago Titicaca o alle case sugli alberi dei Korowai di Papua, passando per fantasmagoriche formazioni naturali come i Grand Tsingy del Madagascar e le rocce colorate del Parco geologico di Zhangye in Cina. Ogni meta è corredata da una mappa che la contestualizza e da fotografie che ne illustrano la bellezza o l'eccentricità. Una guida per viaggiatori consumati desiderosi di scoprire mondi nascosti e di lanciarsi in esperienze inedite, ma anche per turisti "in poltrona" alla perenne ricerca di stimoli per i loro sogni a occhi aperti.