Libri di Marco Passavanti
Il potere della mente. Trovare la libertà in ogni situazione
Khentrul Lodro (Rinpoche)
Libro: Libro in brossura
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2025
pagine: 296
Se la mente è inquieta, pace e felicità sono impossibili. Ecco perché il Buddha ha detto: “Doma la mente in modo completo”. Domare la mente è un processo: consiste nel coltivare pensieri ed emozioni positive e apprendere come ridurre i pensieri e le emozioni negative. Soltanto così è possibile mitigare le cause che generano la sofferenza e creare le condizioni che portano alla felicità. Con l’intento di diffondere un addestramento che sviluppi il pieno benessere della mente, Khentrul Lodrö Thayé presenta il celebre testo tibetano Sette punti chiave dell’addestramento mentale redigendo un ampio commento basato sulla tradizione orale delle istruzioni essenziali, che si sofferma in particolare su come praticare gli insegnamenti nella vita quotidiana. Da monaco tibetano vissuto a lungo in altri paesi per portare i precetti del Dharma, durante le sue lezioni egli ha spiegato questo testo più di ogni altro, arrivando a ritenere che l’addestramento mentale sia ciò di cui le persone hanno più bisogno. Il testo originario, o ‘testo radice’, è costituito da una serie di affermazioni concise, attribuite al grande studioso e maestro indiano Atiśa, vissuto nell’XI secolo. Ciascuna affermazione è enunciata singolarmente, seguita dalla spiegazione del suo significato e da una sezione che contiene istruzioni concrete per la pratica. L’autore spiega come applicare ogni affermazione basandosi sulla sua profonda conoscenza delle scritture buddhiste, sulle istruzioni ricevute dai suoi maestri e sulla sua esperienza di praticante esperto. Prefazione di Tsultrim Lodrö.
Il sogno lucido. Una via tibetana all'illuminazione
Michael Katz
Libro: Libro in brossura
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2017
pagine: 176
Il fascino che il sogno ha esercitato sull'uomo è evidente in ogni epoca e cultura. Già i greci, che distinguevano i sogni in veri e falsi, a seconda dell'intento della divinità che li aveva inviati, lo consideravano uno strumento eccellente per la divinazione e la guarigione. Ma è soprattutto nella religione tibetana e nelle tradizioni sciamaniche di tutto il mondo che il sogno rivela il suo potere: i sogni di chiarezza dei maestri tibetani, come i viaggi dei guaritori sciamanici, hanno alimentato il progresso religioso e culturale, consentito il contatto con altre dimensioni e la predizione del futuro, la rivelazione di testi sacri, la diagnosi delle malattie, la guarigione spontanea, e infine l'illuminazione. Infatti, rimanere consapevoli durante il sogno consente non solo di utilizzare le ore di sonno per proseguire la pratica spirituale, ma aiuta a comprendere la natura irreale dei fenomeni e prepara ad affrontare le esperienze sconvolgenti del bardo. In questo libro Michael Katz ci conduce in un lungo viaggio tra le varie culture alla scoperta delle possibilità spirituali rappresentate dai sogni di chiarezza, illustrando le molte tecniche di lavoro sul sogno, dallo yoga del sogno tibetano all'induzione ipnotica del sogno lucido, la drammatizzazione del sogno, il viaggio onirico e l'applicazione del sogno alla medicina.
Un oceano di dharma. 265 insegnamenti per vivere con coraggio e compassione
Chögyam Trungpa
Libro: Libro in brossura
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2010
pagine: XI-388
Nato in Tibet nel 1939, Chògyam Trungpa fu tra i primi maestri reincarnati a presentare il buddhismo in lingua inglese. Fondò centinaia di centri di meditazione, oltre alla Naropa University, la prima università americana di ispirazione buddhista. Raccolse intorno a sé migliaia di studenti, tra cui molti che continuano a diffondere il suo insegnamento.Questo libro offre un brano per ogni giorno dell'anno delineando così l'ampio panorama dei temi da lui esposti: la via del guerriero, la pazza saggezza, l'impavidità, la compassione generosa, e molti altri. Sono pensieri lucidi, che illuminano i processi psicologici nascosti della vita quotidiana e spronano alla ricerca e alla meditazione.
Gli yoga tibetani di corpo, parola e mente
Rinpoche Tenzin Wangyal
Libro: Libro in brossura
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2012
pagine: 216
Tutti cerchiamo la felicità e le sue cause e desideriamo un sollievo dalla sofferenza, ma di solito la cerchiamo nei posti e nei modi sbagliati. La radice della sofferenza è la mente che si attacca al sé: da essa sorgono l'avversione e le altre afflizioni. Per porre fine a questo ciclo, Wangyal attinge a una vasta gamma di pratiche legate al corpo, alla parola e alla mente, tratte prevalentemente dal bon, la tradizione autoctona del Tibet precedente all'introduzione del buddhismo dall'India nel settimo secolo. Alcuni di questi insegnamenti erano fino a poco tempo fa strettamente segreti: un tempo, chi era intenzionato a riceverli era disposto a viaggiare per giorni a piedi e andare incontro a grandi difficoltà pur di avervi accesso. Quando sappiamo come utilizzarli, il corpo, la parola e la mente ci offrono un'opportunità costante di stabilire un legame con la nostra vera natura. Wangyal mostra le chiavi per aprire le tre porte: quale scegliere? Se il problema che disturba è di natura fisica sarà più indicata una pratica legata al corpo. Se il dolore è più legato all'energia o alla parola, sono più adatte le pratiche della parola, del suono o dell'energia. I disturbi di natura mentale rispondono bene alle pratiche che privilegiano il lavoro sulla mente. Ma corpo, parola e mente sono sempre connessi tra loro. Ciò che accade fuori di noi ha un effetto su ciò che accade dentro e viceversa.
Lo stato naturale dell'essere. Testi della tradizione Dzogchen
James Low
Libro: Libro in brossura
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2013
pagine: 240
I testi qui tradotti, copiati da James Low in India dalle piccole biblioteche di yogin itineranti e composti da maestri quali Padmasambhava, Patrul Rinpoche e Garab Dorje, presentano insegnamenti essenziali del buddhismo tibetano, dalle pratiche preliminari a quelle più avanzate della Mahamudra e dello Dzogchen. L'ordine progressivo delle istruzioni, che partono dalla riflessione sulla preziosità della rinascita umana, suU'impermanenza e la morte e arrivano fino all'esposizione della visione non duale, è tipico degli insegnamenti tradizionali che descrivono tutto il sentiero. L'introduzione generale e il commento di Low, più che "spiegare" i testi, introducono il lettore alla visione del mondo tibetana, così diversa da quella occidentale, permettendogli di comprendere e applicare in prima persona le tecniche meditative illustrate. Gli ultimi quattro capitoli, tratti da seminari tenuti dallo stesso Low, approfondiscono alcuni punti basilari della tradizione buddhista, filtrati attraverso l'esperienza di un praticante occidentale: la presa di rifugio e il "bodhicitta", la devozione verso il guru, la natura di per sé chiara e illuminata della mente, la funzione reificante del linguaggio e lo stato di consapevolezza non duale percepibile nello spazio vuoto tra i pensieri.
Il nettare dello yoga
Tirumalai Krishnamacharya
Libro: Libro in brossura
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2013
pagine: 156
Perché praticare lo yoga, qual è la meta finale? Quali sono i suoi benefici? Per quanti anni si dovrebbe praticare e quanto dovrebbe durare la pratica quotidiana? Questi gli argomenti centrali del libro. Esso comprende la descrizione dettagliata di asana, bandha, mudra, elencandone gli effetti, e spiegando le tecniche sotto forma di vinyasa, ovvero sequenze che conducono alla postura finale. Tratta dei canali energetici (nadi), dei cakra e del pranayama, che insieme alle posture permette di ottenere il controllo del sistema nervoso, un'ottima salute e la longevità. Scopo dello yoga è la cessazione dell'attività della mente rivolta all'esterno e poi la concentrazione sulla propria vera natura; infatti la disciplina fisica non è che una preparazione all'indagine sulla verità ultima. I suoi benefici, ossia la purificazione dell'organismo e la forza, si riflettono sulla mente rendendola stabile e lucida, non più preda di emozioni o sensazioni, e promuovono la crescita spirituale in termini di gioia ed entusiasmo. Occorre applicare uno sforzo sistematico fino al raggiungimento della meta e stabilire in ogni fase i dettagli della pratica: luogo, durata e attività connesse. Krishnamacharya ha rinnovato una disciplina antica che stava scomparendo e l'ha adattata alla vita moderna; a lui va tale merito. Il testo è corredato da un'ampia Appendice che illustra tutte le sequenze descritte dall'autore. Presentazione di B. K. S. Iyengar.
Il nettare dello yoga
Tirumalai Krishnamacharya
Libro: Libro in brossura
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2014
pagine: 173
Perché praticare lo yoga, qual è la meta finale? Quali sono i suoi benefici? Per quanti anni si dovrebbe praticare e quanto dovrebbe durare la pratica quotidiana? Questi gli argomenti centrali del libro. Esso comprende la descrizione dettagliata di asana, bandha, mudra, elencandone gli effetti, e spiegando le tecniche sotto forma di vinyasa, ovvero sequenze che conducono alla postura finale. Tratta dei canali energetici (nadi), dei cakra e del pranayama, che insieme alle posture permette di ottenere il controllo del sistema nervoso, un'ottima salute e la longevità. Scopo dello yoga è la cessazione dell'attività della mente rivolta all'esterno e poi la concentrazione sulla propria vera natura; infatti la disciplina fisica non è che una preparazione all'indagine sulla verità ultima. I suoi benefici, ossia la purificazione dell'organismo e la forza, si riflettono sulla mente rendendola stabile e lucida, non più preda di emozioni o sensazioni, e promuovono la crescita spirituale in termini di gioia ed entusiasmo. Occorre applicare uno sforzo sistematico fino al raggiungimento della meta e stabilire in ogni fase i dettagli della pratica: luogo, durata e attività connesse. Krishnamacharya ha rinnovato una disciplina antica che stava scomparendo e l'ha adattata alla vita moderna; a lui va tale merito. Il testo è corredato da un'ampia Appendice che illustra tutte le sequenze descritte dall'autore. Presentazione di B. K. S. Iyengar.
Lo yoga tibetano del respiro. Esercizi di respirazione per guarire il corpo e sviluppare la saggezza
Anyen (Rinpoche), Allison Choying Zangmo
Libro: Libro in brossura
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2015
pagine: 164
Lo yantra yoga, un'antica tradizione di yoga tantrico, prevede un lavoro sui canali energetici del corpo, sui cosiddetti 'venti energetici', che comprendono il respiro, e sulle essenze vitali. Questa pratica ha permesso ai grandi yogin indiani e tibetani di guarire dalle malattie, di sostenere per lungo tempo gravi privazioni fisiche, e infine di realizzare la saggezza, liberandosi dal concetto dell'io e dalla percezione dualistica. Le pratiche respiratorie dello yantra yoga, qui definite 'addestramento con il vento energetico', dimostrano come il controllo e la purificazione del respiro possano determinare una maggiore stabilità mentale ed emotiva e accrescere la salute del corpo. Le conoscenze approfondite maturate dagli yogin sugli effetti benefici di una respirazione corretta trovano oggi un sorprendente riscontro nelle più recenti ricerche messe a punto dalla medicina occidentale, che individuano nella respirazione superficiale, toracica, la causa collaterale di molti disturbi estremamente diffusi nel mondo moderno, quali l'ipertensione, lo stress e la depressione. Integrando le conoscenze provenienti da questi due ambiti, quello religioso e quello moderno, gli autori propongono esercizi elementari di yantra yoga, integrati con meditazioni guidate sull'impermanenza, la consapevolezza e la sofferenza.
La pratica del lojong. Coltivare la compassione con l'addestramento mentale
Traleg Kyabgon
Libro: Libro in brossura
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2018
pagine: 240
Gli insegnamenti tradotti e commentati in questo volume risalgono alla grande tradizione del buddhismo mahayana indiano, che vanta tra i suoi massimi esponenti Santideva e Atìsa. Entrambi basavano la pratica buddhista sulla coltivazione del bodhicitta, la mente rivolta al risveglio, tramite due semplici quanto fondamentali atteggiamenti mentali: il mettersi al posto degli altri e il considerarsi identici agli altri. Al momento di diffondere il buddhismo in Tibet, Atìsa si concentrò sui più sobri insegnamenti mahayana adatti ai praticanti di ogni livello, e aderì al movimento del lojong kadampa, un particolare lignaggio che sintetizzava la vasta letteratura buddhista in istruzioni essenziali per la meditazione. Riallacciandosi a questa tradizione rimasta ininterrotta dal decimo secolo ai nostri giorni, Traleg Kyabgon presenta in questo volume le cinquantanove frasi del lojong, pensate per addestrare la mente a comprendere pienamente la sua natura e per trasformare gradualmente le nostre imperfezioni nelle perfezioni del bodhisattva. Il suo commento, arricchito da numerose citazioni tratte da maestri antichi e contemporanei, vuole essere un antidoto alla mentalità vittimistica così diffusa tra gli occidentali, giacché incolpare gli altri della propria infelicità, senza assumersi la responsabilità delle proprie azioni, non fa che renderla più oppressiva.
La magia del Vajrayana
Ken McLeod
Libro: Libro in brossura
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2024
pagine: 256
Le forme, le pratiche e i rituali del Vajrayāna, il ‘sentiero di diamante’ del buddhismo tibetano, hanno avuto origine dai culti religiosi e magici dell’India antica e poi del Tibet, dove sono stati trasmessi di generazione in generazione nel corso di più di un millennio. In Tibet, il Vajrayāna si è sviluppato con innumerevoli lignaggi e tradizioni, ciascuna con le proprie iniziazioni, testi di pratica, commenti, trattati filosofici e rituali. Che cosa significa vedere una persona vivente, il proprio maestro, come il Buddha? Qual è la relazione tra preghiera e meditazione? Come fa una divinità a provocare estasi, intuizione, compassione, saggezza o altre qualità spirituali? A che scopo tutte queste divinità e questi rituali? Basandosi sulla sua lunga esperienza di praticante e insegnante, e sulle trasmissioni ricevute da alcuni dei grandi maestri della tradizione buddhista tibetana, l’autore risponde a questi interrogativi e presenta con un linguaggio semplice ed evocativo, che mantiene lo stile dell’istruzione diretta da maestro a discepolo, alcune delle pratiche più importanti e complesse della tradizione vajrayāna: dalle meditazioni preliminari al guru yoga, dalla visualizzazione di Tārā all’evocazione del protettore Mahākāla, fino al rituale di offerta al fuoco. Il testo è un distillato della comprensione e dell’esperienza della pratica spirituale di questa antica tradizione tibetana. Ciascuna pratica viene descritta dettagliatamente nelle sue fasi progressive, seguendo le istruzioni contenute in diversi manuali tradizionali, qui tradotti e commentati per la prima volta per un pubblico più ampio.
La natura della mente. Le istruzioni sullo Dzogchen di Aro Yeshe Jungne
Patrul Rinpoche
Libro: Libro in brossura
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2019
pagine: 200
Aro Yeshe Jungne, vissuto in Tibet nel decimo secolo d. C., fu un grande maestro e diede origine a una serie di importanti lignaggi di trasmissione orale della sezione della mente dello Dzogchen. Tali insegnamenti, diffusi all'interno della scuola dei Nyngmapa, prosperarono per oltre tre secoli fino a quando, con l'affermarsi della tradizione dei terma, furono assorbiti da altri lignaggi di trasmissione orale. Solo nel tardo diciannovesimo secolo gli insegnamenti di Aro Yeshe Jungne furono salvati dall'oblio dal grande maestro e studioso Patrul Rinpoche, che li raccolse, curò e pubblicò in un unico testo. La chiara spiegazione della vera natura, il testo qui presentato con l'edizione tibetana a fronte, contiene le istruzioni di Aro che permettono di conoscere la natura della mente e di prendervi dimora, giungendo così alla realizzazione completa dello Dzogchen. Le istruzioni sono suddivise in nove categorie che corrispondono ai diversi livelli di maturazione spirituale dei praticanti, e costituiscono in sé una via completa. La seconda parte del libro raccoglie invece il commento al testo di Patrul Rinpoche di due grandi maestri nying-mapa, Khenchen Palden Sherab Rinpoche e Khenpo Tsewang Dongyal Rinpoche, che nel 2006 hanno dato una serie di lunghi insegnamenti sulla tradizione di Aro nel loro centro di ritiri in America. Questo commento, con le precisazioni fornite ai discepoli nelle sezioni di domande e risposte, rende perfettamente comprensibile, e praticabile oggi, in Occidente, questa antica via per il risveglio.
Le radici dello yoga
James Mallinson, Mark Singleton
Libro: Libro in brossura
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2019
pagine: 480
L'enorme popolarità di cui gode oggi lo yoga in tutto il mondo ha comportato una sorta di metamorfosi: adattandosi a condizioni socioculturali lontanissime da quelle in cui ha avuto origine, esso ha finito per assumere una vita propria, svincolata dalla sue radici indiane. La quasi totale egemonia di un numero ristretto di sistemi basati sulla pratica posturale ha finito per determinare una visione ristretta e monocromatica di cosa sia lo yoga e di come esso operi, e ciò è ancora più evidente se confrontiamo questa visione con l'ampio spettro di pratiche presentate nei testi premoderni. Questa antologia intende rendere accessibile al lettore non specialistico una vasta gamma di testi, molti dei quali poco noti, risalenti a un'epoca che va dal 1000 a. C. al XIX secolo. Benché gran parte dei passi tradotti provenga da fonti sanscrite, comprende anche materiale proveniente da fonti in lingue quali il tibetano, l'arabo, il persiano, il bengali, il tamil, e così via. Questo ventaglio cronologico e linguistico rivela modelli e tratti di continuità che contribuiscono a una migliore comprensione degli sviluppi dello yoga, sia all'interno delle singole tradizioni sia tra una tradizione e l'altra. Il materiale qui presentato è principalmente di natura pratica, non filosofica. Benché lo yoga tradizionale non sia mai disgiunto da un particolare contesto religioso e dottrinale, o lo sia soltanto raramente, concentrare l'attenzione sullo yoga come veniva comunemente inteso nei vari sistemi permette di dare un quadro delle pratiche effettive seguite dalla maggior parte delle tradizioni. Gli undici capitoli che compongono il libro sono ordinati secondo tematiche specifiche in modo da rispecchiare le pratiche più importanti dello yoga (le posture, il controllo del respiro, i sigilli, i mantra, la meditazione) e i loro risultati (i poteri yogici e la liberazione).