Libri di M. Porsia (cur.)
L'impressione di essere eterno. Interviste perdute
Jeff Buckley
Libro: Copertina morbida
editore: Chinaski Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 223
Il 29 maggio del 1997 Jeff Buckley, giovane musicista dal talento cristallino, moriva tragicamente fra le melmose acque del Mississippi, consegnando il suo nome alla leggenda. Diventato immediatamente un mito, imitato e apprezzato tanto dai fan quanto dagli stessi musicisti, ha saputo fissare degli standard quasi irripetibili per quelli che lo hanno seguito. In questo libro - che raccoglie quasi tutte le interviste rilasciate da Jeff nella sua breve vita - il musicista si svela senza filtri né censure fra paure, insicurezze, la carriera in ascesa, il difficile rapporto discografico con la Columbia e i tanti dubbi mentre in sala d'incisione sta registrando il monumentale "Grace". E poi il successo, la stanchezza per i lunghi tour, il difficile rapporto con le droghe, il fantasma del padre Tim sempre presente. Ne viene fuori l'immagine di un ragazzo sensibile e complicato, follemente innamorato della musica, il cui più grande timore, forse, è essere frainteso. Il libro contiene anche i contributi di tanti amici, collaboratori e artisti che sono stati influenzati da Jeff e dalla sua musica, dalla fotografa Merri Cyr, che lo immortalò per la copertina di "Grace", a Steve Berkowitz, talent scout della Columbia che riuscì a metterlo sotto contratto. E poi il chitarrista Gary Lucas, che con Buckley suonò a inizio carriera, e i musicisti italiani Giulio Casale e Omar Pedrini, che da Jeff furono affascinati e persino ispirati. In appendice è poi presente il reading "Ho sognato J. B.", l'omonimo spettacolo musical letterario che vede protagonisti Federico Traversa (testi, voce recitante), Marco Porsia (voce recitante) e Alessio Franchini (musica e parti cantate) laddove si cerca, con garbo e misura, di far rivivere tutte le suggestioni di quell'immenso talento chiamato Jeff Buckley.
Govi. La faccia che Genova ha perso
Libro: Copertina morbida
editore: Chinaski Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 187
A cinquant'anni dalla morte di uno dei più grandi attori della storia del teatro, genovese ed italiano, del XX secolo, è necessario interrogarsi su quello che oggi rappresenta Govi, e la sua opera. Ripercorrere la sua storia porta a confrontarsi con un mondo, con una città, che hanno profondamente mutato di aspetto, di abitudini, di interessi. La biografia, che nella distanza acquista magari dei contorni più obbiettivi, riconoscendo gli enormi pregi, ma anche i limiti dell'attore, è supportata da una serie di interviste ad attori, scrittori, gente di spettacolo, rappresentanti della cultura e delle istituzioni cittadine che aiutano a cogliere la percezione attuale della figura del grande comico ligure. Per immergerci ancora di più nella dimensione di quel vissuto, dall'archivio del Secolo XIX - lo storico foglio genovese quasi coetaneo dell'attore - sono stati estratti articoli che permettono di affacciarsi sulla realtà quotidiana che il piccolo grande Gilberto ed il suo pubblico hanno attraversato; articoli che raccontano un'Italia, ed una Genova, davvero distanti da questo presente. Una Genova che per tanti anni ha avuto, in Italia e nel mondo, la faccia di Govi.