Libri di Laura Iannaccone
I Believe. Ediz. italiana e inglese
Matteo Fantolini
Libro: Libro rilegato
editore: Crowdbooks
anno edizione: 2017
pagine: 160
Nelle pagine del volume, è racchiusa tutta la fede per la vita, la passione fotogiornalistica e la voglia di scoprire mondi e culture differenti. Questa curiosità “atea” e genuina, si traduce in un progetto che parla di una serie di rituali, basati sul dolore e il sacrificio, che si svolgono in quattro paesi: Tailandia, India, Italia e Malesia. Luoghi e culti in cui il fotografo si è immerso, abbandonando ogni sorta di pregiudizio e di sensibilità. Le immagini sono cruente: pugnali, corpi lacerati, sangue, cicatrici, elementi di estrema ferocia, abilmente narrate da Matteo Fantolini. Il bianco e nero, si traduce nella scelta più saggia per descrivere temi così caldi, lontano da un fotogiornalismo già visto. Credere e soffrire, no. Credere è soffrire perché il dolore non è sintomo di sottomissione ma si traduce in qualcosa di necessario per un fine maggiore e più grande della vita stessa. Il libro, costituito da una copertina rigida e da 160 pagine, contiene la prefazione scritta da Paolo Ranzani, fotografo torinese e testi a cura di Paolo Bonomi e Lorenzo Rosa-Brusin.
Utopia, dreaming the impossible
Carlo Bevilacqua
Libro: Cartonato
editore: Crowdbooks
anno edizione: 2017
pagine: 192
Tales from the wall
Marco Burresi
Libro: Cartonato
editore: Crowdbooks
anno edizione: 2016
pagine: 200
Suspended cities. Portrait from the underground
Martino Chiti
Libro
editore: Crowdbooks
anno edizione: 2016
pagine: 80
Il libro si compone di una serie di fotografie scattate in dieci diverse metropolitane del mondo. Dieci che diventano una, rappresentata da una sensazione di presenza/assenza, sospensione, attesa. Dieci città differenti, come qualunque città, tutte diverse, ma adesso uguali, sospese in un tempo qualunque, nel non-luogo in cui si transita ma non si abita. Sospesi. Il non-luogo definisce due concetti: da una parte quegli spazi costruiti per un fine ben specifico (trasporto, transito, commercio, svago…) e dall'altra il rapporto che viene a crearsi fra gli individui e quegli stessi spazi. Spazi in cui milioni di individualità si incrociano senza entrare in relazione sospinti dal desiderio frenetico di consumare o di accelerare le operazioni quotidiane. I non-luoghi sono incentrati solamente sul presente e sono altamente rappresentativi della nostra epoca, che è caratterizzata dalla precarietà assoluta (non solo nel campo lavorativo), dalla provvisorietà, dal passaggio e da un individualismo solitario. Le persone transitano nei non-luoghi ma nessuno vi abita.