Libri di L. Bosio
Gli ultimi giorni di Mandel'stam
Vénus Khoury-Ghata
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2017
pagine: 133
«Avrai solo il mio cadavere, la mia poesia su di te mi sopravvivrà. Mi hai vietato di lavorare, di pubblicare, mi hai dato la caccia di città in città [...] ma la mia poesia è più forte di te. Vuoi che te la reciti? 'Si sente solo il montanaro del Cremlino / l'assassino e il mangiatore di uomini.'» Così si rivolge a Stalin il grande poeta russo Osip Mandel'stam quando, nel 1938, ormai minato nel corpo e nella mente, perduto in un labirinto di ossessioni, dialoghi immaginari, fantasmi, si avvicina alla morte in un campo di transito per la Siberia. Con questo romanzo dal vero, Vénus Khoury-Ghata scende nell'inferno dello scrittore attingendo da una parte all'inventiva propria della fiction e dall'altra ai ritmi e alla lingua densa della poesia. E intorno a Mandel'stam, accompagnato e sostenuto dalla moglie Nadezda, che ne salverà l'opera dall'oblio postumo, l'autrice suggerisce con sobrie pennellate la scena letteraria del tempo, popolata di intellettuali che al nemico del regime voltano le spalle e altri, pochissimi, che all'amico perseguitato e in miseria hanno il coraggio di offrire aiuto.
Una luce quando è ancora notte
Valentine Goby
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2015
pagine: 228
Mila, giovanissima militante nella Resistenza francese, viene deportata a Ravensbrück nell'aprile del 1944 insieme ad altre quattrocento donne. Non ha mai avuto alcuna aspirazione all'eroismo: se ha deciso di aiutare suo fratello e gli altri militanti parigini l'ha fatto per senso del dovere, con la semplicità dei suoi vent'anni. Come le altre prigioniere politiche, prova sollievo nell'apprendere che non sarà fucilata. Non sa nulla del viaggio che l'aspetta, non ha mai sentito nominare Ravensbrück. Del campo di concentramento ignora tutto, anche le parole per nominare le cose, le azioni, le regole che bisogna imparare per sopravvivere. E per raccontare alle altre donne il segreto che avrà un ruolo decisivo nel suo destino. Grazie alla solidarietà delle compagne e a una tenacia incrollabile, Mila riuscirà a scorgere un barlume di luce rappresentato dalla presenza, nel campo, di una Kinderzimmer, una camera per i neonati: un luogo paradossale di vita in un paesaggio di disperazione. Giorno dopo giorno, nella durezza di un autunno e di un inverno infiniti, Mila si aggrappa con tutte le forze a quella luce, per se stessa e per il bambino che porta in grembo.

