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Libri di Gioele Zisa

Vite precarie. Attesa e speranza in Iran

Vite precarie. Attesa e speranza in Iran

Shahram Khosravi

Libro: Libro in brossura

editore: PM edizioni

anno edizione: 2022

pagine: 330

l volume esamina il senso di precarietà della vita sperimentato dagli iraniani e dalle iraniane nel primo decennio del ventunesimo secolo. La dissoluzione dei legami familiari, la precarietà lavorativa, le disuguaglianze di genere e di classe, un intenso individualismo, un senso di homelessness (mancanza di terra natia): tutti questi fenomeni contribuiscono alla determinazione delle vite precarie. Descritti dalla società come improduttivi e come un peso per la società, le giovani e i giovani iraniani sono sottoposti a una perenne incertezza determinata dal dispositivo dell’attesa, continua e senza fine, che li costringe in una pietrificante immobilità sociale e spaziale. Nelle vite precarie, il presente è incerto e il domani appare senza futuro. Tuttavia, attraverso un’attenta ricerca sul campo tra i giovani di Teheran ed Esfahan, nonché tra i lavoratori migranti delle aree rurali, Khosravi descrive anche il sogno “a occhi aperti” e la speranza delle giovani generazioni per il cambiamento, praticato attraverso la mobilitazione e la solidarietà nelle proteste politiche, nei carnevali di strada e nei movimenti sociali. Intrecciando abilmente storie individuali di giovani, rapporti governativi, dati statistici e analisi dell’arte di strada e della letteratura contemporanea, Shahram Khosravi dà vita a un ritratto denso dell’esperienza di precarietà nella vita quotidiana degli iraniani e delle iraniane e al contempo le loro possibilità di sperare, agire e dunque cambiare. Vite precarie. Attesa e speranza in Iran è un’opera vitale per l’antropologia contemporanea, non soltanto perché dà voce alle difficoltà e alle speranze dei giovani e delle giovani dell’Iran, ma anche poiché offre una lettura e uno strumento di analisi critica delle molteplici forme che la precarietà assume nelle vite quotidiane.
20,00

Dendrolatrie. Miti e pratiche dell'immaginario arboreo

Dendrolatrie. Miti e pratiche dell'immaginario arboreo

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Museo Pasqualino

anno edizione: 2021

pagine: 226

L'Antropocene è l'epoca in cui l'essere umano, diventato una forza geologica, spariglia le carte del sapere tra scienze umane e naturali. È quanto invita a fare anche il fenomeno delle dendrolatrie. Diffuso in ogni luogo e in ogni epoca, il culto degli alberi testimonia come il mondo arboreo abbia plasmato modi di vivere e di pensare, venendone a sua volta trasformato. Per scavare nella complessità di questo scambio, il volume raccoglie i frutti del dialogo tra un gruppo interdisciplinare di ricercatrici e ricercatori che esplorano l'immaginario arboreo in tre direzioni: quella degli studi sulla memoria e sul patrimonio contemporaneo; quella dell'antropologia e della storia delle religioni antiche; e quella della critica estetica, marxiana e decoloniale dei cultural studies. In questi studi, non troviamo una natura dimenticata che si tratta di riscoprire. Troviamo invece un assemblaggio di nature-culture da riarticolare: mentre la crisi ecologica erode le nostre certezze e la terra sembra sfilarsi da sotto i nostri piedi, gli alberi, con il loro sostrato di miti, memorie, figurazioni e paesaggi, ci aiutano a trovare un pensiero comune.
19,00

Miti, culti, saperi Per un’antropologia religiosa della Mesopotamia antica

Miti, culti, saperi Per un’antropologia religiosa della Mesopotamia antica

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Museo Pasqualino

anno edizione: 2021

pagine: 231

Gli approcci teorici e metodologici dell’antropologia culturale e sociale sono divenuti indispensabili per lo studio dell’antichità classica, tanto da poter parlare di un’antropologia storica del mondo antico. Per ciò che concerne le culture del Vicino Oriente antico il dialogo tra storici e filologi e antropologi è stato meno praticato. Diverse sono le ragioni di questo mancato confronto, prima fra tutte un corpus testuale cuneiforme plurilingue in gran parte ancora inedito e caratterizzato da difficoltà filologiche che lo rendono inaccessibile. Questo volume vuole contribuire ad arricchire il dibattito tra antropologi e studiosi del Vicino Oriente antico. Esso comprende contributi che riguardano le culture della Mesopotamia antica a partire dalle fonti in lingua sumerica e accadica. Tra i temi oggetto di analisi: il rapporto tra mitologia e ideologia regale, la capacità d’azione della parola nel contesto rituale nel mondo sumerico; l’interconnessione tra mondo divino, umano e naturale nel pensiero religioso mesopotamico letto alla luce della “svolta ontologica”; il rituale come mezzo di comunicazione tra mondo umano ed extraumano; la natura dei demoni; la sapienza vicinorientale.
19,00

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