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Libri di G. Solimano

Favole. Testo latino a fronte

Favole. Testo latino a fronte

Fedro, Aviano

Libro: Libro in brossura

editore: UTET

anno edizione: 2016

pagine: 448

Fedro e Aviano sono gli unici autori della letteratura latina che si siano dedicati esclusivamente alla favola con finalità artistiche. Vissuto all'inizio dell'età imperiale romana, Fedro è l'autore della prima raccolta favolistica del mondo classico, ispirata a sillogi più antiche (il creatore di tale nuovo genere letterario, come lo stesso Fedro ammette, è il greco Esopo) e destinata a conoscere una immensa popolarità in tutta la letteratura occidentale. Il meno noto ma non meno importante Aviano, alla fine dell'età imperiale romana, si inserisce in quella tradizione, assicurando la perpetuazione di 42 favole scelte all'interno di una preesistente raccolta esopica, che egli arricchisce di una fitta serie di richiami letterari. Il volume contiene inoltre la cosiddetta Appendix Perottina, comprendente 32 favole trascritte nel 1470 da Niccolò Perotti vescovo di Siponto, e si apre con un'ampia introduzione nella quale la curatrice Giannina Solimano ripercorre la storia di un genere letterario che ha conosciuto infinite rivisitazioni attraverso i secoli.
16,00

Favole. Testo latino a fronte

Favole. Testo latino a fronte

Fedro

Libro: Copertina morbida

editore: Garzanti

anno edizione: 2003

pagine: 272

La tradizione attribuisce a Fedro, liberto di Augusto, la più antica raccolta di favole che ci sia giunta, in cinque libri. Scritte in versi molto probabilmente sotto il regno di Tiberio (14-37 d.C.), sono l'opera matura di un uomo deluso e amareggiato che ha sperimentato le umiliazioni e le prepotenze dei grandi. In queste brevi storie che hanno per protagonisti soprattutto animali, narrate in forma scarna ma incisiva, parabole dal carattere allegorico, rivivono il modello esopico e la sua morale pessimistica: l'uomo è una belva e il mondo una giungla popolata di malvagi, ingrati, violenti, opportunisti, profittatori. Il forte si oppone al debole, l'ingannatore al credulo, l'uomo alla donna, il saggio alla massa insensata e facilmente manovrabile. La menzogna e l'ipocrisia sono gli strumenti di cui tutti si servono per giustificare la viltà, la sopraffazione, l'avidità, la vanità. In questo mondo lacerato, che rispecchia la società romana dell'epoca, Fedro cerca un'ancora di salvezza e la trova nella poesia.
10,00

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