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Libri di G. Rimondi (cur.)

Il grande incantatore. Per Ishmael Reed

Il grande incantatore. Per Ishmael Reed

Libro: Copertina morbida

editore: Agenzia X

anno edizione: 2016

pagine: 159

Reed è probabilmente il più fantasioso e sfrenato romanziere americano dei nostri anni, il creatore di universi tratti dai media, ma rielaborati in modo non conciliante, esplosivo, esilarante. Originario del Tennessee, cresciuto a Buffalo e residente a Oakland, California, da quasi cinquant'anni Ishmael Reed è una delle più rilevanti e controverse figure del panorama culturale statunitense. Ha infatti pubblicato il suo primo romanzo (The Freelance Pallbearers) nel 1967, quando era membro dell'Umbra Writers Workshop, un collettivo di giovani scrittori afroamericani che ha contribuito alla fondazione del Black Arts Movement. Poeta e performer, saggista, editore, animatore culturale e autore del famoso "Mumbo Jumbo", a parere di Max Roach egli sarebbe in ambito letterario ciò che Charlie Parker è stato nel campo jazzistico. La sua estetica "Neo-HooDoo" rilegge criticamente le dinamiche che hanno determinato la cosiddetta Black Aesthetic, sfidando i tradizionali canoni di giudizio e rimescolando le carte del pantheon afroamericano in senso multietnico. "Il grande incantatore" intende colmare un vuoto nel panorama editoriale italiano, offrendo un ritratto di Ishmael Reed in occasione del conferimento del Premio internazionale Alberto Dubito di poesia con musica. La prima parte del volume raccoglie saggi che analizzano la figura e l'opera dell'autore da differenti angolature critiche; la seconda propone una scelta antologica, con testo italiano a fronte.
14,00

Amiri Baraka. Ritratto dell'artista in nero

Amiri Baraka. Ritratto dell'artista in nero

Libro: Copertina morbida

editore: Bacchilega Editore

anno edizione: 2007

pagine: 304

Amiri Baraka. Ritratto dell'artista in nero costituisce un ritratto essenziale di questo autore, ininterrottamente sulle scene della cultura americana sin dagli anni Cinquanta e considerato uno dei maggiori poeti e intellettuali afroamericani del secondo Novecento. Dopo un apprendistato tra le fila della bohème beat del Greenwich Village, divenne famoso come autore di Blues People, pubblicato nel 1963 con il nome di LeRoi Jones e tradotto nel 1968 per Einaudi con il titolo Il popolo del blues. Nei quarant'anni successivi LeRoi Jones/Amiri Baraka ha pubblicato una ventina di raccolte di poesia, inciso numerosi dischi, dato vita a una quantità di testi teatrali, diverse opere-jazz, otto volumi di saggi, almeno un paio di romanzi, parecchi racconti e chissà quant'altro e, in qualità di performer, ha collaborato con i maggiori jazzisti americani. Ha ricevuto diversi importanti premi e riconoscimenti. Vive, insieme alla moglie, la poetessa Amina Baraka, nella nativa Newark, nel New Jersey. Il volume, curato da Franco Minganti e Giorgio Rimondi, propone da un lato una riflessione a più voci che coinvolge studiosi di diverso ambito e orientamento - italiani, francesi e americani - tutti ugualmente convinti della necessità di rendere conto del valore e della ricchezza di un autore magari scomodo ma sempre intenso e culturalmente vivace, mentre dall'altro presenta una ricca antologia di testi in prosa e in versi, finora inediti in italiano, che tracciano un diagramma della sua attività quarantennale.
20,00

Lo straniero che è in noi. Sulle tracce dell'Unheimliche

Lo straniero che è in noi. Sulle tracce dell'Unheimliche

Libro

editore: CUEC Editrice

anno edizione: 2006

pagine: 164

In un saggio intitolato "Das Unheimliche", Freud analizza il termine tedesco "heimlich" a partire dalla radice "Heim", che significa casa, verificando come nell''uso esso assuma significati diversi e talvolta contrastanti. Tale ambivalenza si moltiplica nel negativo "un-heimlich", che in italiano viene tradotto con l'aggettivo "perturbante". Alludendo a un senso di pericolo collegato al nostro esistere, collegato ai temi della casa e dell'abitare, il perturbante ci mostra i fantasmi che popolano quella casa e inquietano il nostro abitare, segnalando così l''estraneità che alberga al cuore stesso della nostra identità. "Perturbante" è dunque la nostra soggettività in quanto mancante di ogni garanzia, corrosa da un'irriducibile alterità che la destabilizza mentre la costituisce.
15,00

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