Libri di Francesca Sfondrini
L'arte di diventare umani. Quattro lezioni sulla crisi della nostra epoca
Rob Riemen
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 192
Quali sono gli strumenti che abbiamo per combattere la profonda crisi che permea la nostra epoca? Qual è il modo giusto di vivere? Secondo il saggista olandese Rob Riemen non ci sono strade precise da seguire, nessuna via già battuta, né metodi o protocolli: la ricerca del significato autentico della nostra esistenza non risiede nella scienza, ma in quei valori universali che solo l'umanesimo può indicarci. Diventare umani è una vera e propria arte: un'arte che possiamo apprendere ma che, come tutte le arti, richiede una pratica costante, una sensibilità e una dedizione individuale che non possono essere insegnate. Tuttavia possiamo far tesoro dei quattro consigli che Riemen ci offre, articolati in altrettante appassionate lezioni che come punti cardinali segnano la direzione: l'aspra e necessaria lezione di vita rappresentata dalla guerra; gli inganni della stupidità e la chiave per smascherarli; il costo, in termini di compassione e coraggio, di opporsi all'ingiustizia, e la ricompensa che ne deriva; la forza dell'ispirazione che salva dalla paura. In un dialogo continuo e provocatorio con i grandi maestri della letteratura e del pensiero occidentale - da Socrate a Thomas Mann, da Émile Zola a Michail Bulgakov -, Riemen non intende farci da navigatore e spiegarci passo per passo come uscire dal circolo vizioso di omologazione, falsità e superficialità entro il quale continuiamo a girare come trottole: non potrebbe farlo. Quello che fa invece è invitarci a cercare la via d'uscita, perché una via d'uscita c'è, senza dubbio. Chi vuole imboccarla, può servirsi di questo libro come di una bussola, in cui il Nord coincide con i valori eterni di bellezza, amore, verità, giustizia. E nel metterci in cammino, non possiamo dimenticare che portiamo con noi una responsabilità importante, che va oltre la nostra realizzazione personale: è il dovere che abbiamo verso la società di cui siamo parte, un impegno a vivere secondo quei princìpi che rendono una comunità giusta e compassionevole.
Il sogno dell'Europa nel XXI secolo. Viaggio in un continente in crisi
Geert Mak
Libro: Libro in brossura
editore: Fazi
anno edizione: 2024
pagine: 816
«E poi ci sono questi primi due decenni del XXI secolo, in cui la fabbrica della Storia è tornata a funzionare a pieno regime e in cui il nostro ordinato mondo europeo, fatto di pace e onesto benessere, sembra di nuovo capovolgersi». Il fragile sogno dell'Europa rischia di trasformarsi in un incubo? Dopo In Europa, dove il suo viaggio si fermava allo scadere del Novecento, Geert Mak prosegue il suo cammino attraverso i fatti che hanno scandito la storia del continente europeo con questo monumentale reportage dedicato ai primi due decenni del nuovo millennio. Mak ripercorre così gli eventi sismici e le grandi questioni che hanno segnato la vita degli europei: la controversa introduzione dell'euro, l'impatto del terrorismo dopo l'Undici Settembre, la crisi finanziaria del 2008, la vita nell'Europa dell'Est e in Russia in seguito alla caduta del comunismo, lo scontro tra l'Europa del Nord e quella del Sud, la Brexit, i grandi flussi migratori e la tragedia dei rifugiati. In un'ampia panoramica che va dalla Norvegia alle coste di Lampedusa, dai sobborghi musulmani di Copenaghen alla Mosca di Putin, il libro esplora quel che rimane dei sogni dell'Europa – pace, prosperità, democrazia, unione – e gli incubi odierni – guerra, crisi economica, emergenza climatica. Con grande maestria narrativa, Mak mescola storia, politica e cultura con le vicende delle persone che ha incontrato nei suoi viaggi per raccontare sia gli avvenimenti storici sia le vite dei cittadini che ne hanno subito le conseguenze. Mettendo in luce ciò che ci unisce come europei ma anche ciò che ci divide, Mak si interroga su quali siano oggi il ruolo e il destino dell'Europa e in che modo sia possibile affrontare insieme le nuove sfide.
Benvenuti nel regno del male invisibile
Hanna Bervoets
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 312
Quando Clay è infettato dalla febbre Q, il mondo come lui lo conosce viene stravolto, letteralmente. Dopo la fase acuta in cui lotta per la sua vita, Clay si sente sollevato. Ma solo per poco. Nei mesi successivi continua a essere esausto ed è tormentato da dolori terribili. Sindrome da affaticamento post virale, gli dicono i medici. Una condizione cronica. Dopo la diagnosi, Clay spera di migliorare, invece la sua salute peggiora: il dolore costante e la stanchezza persistente gli rendono la vita quasi insopportabile. I medici gli dicono che deve "imparare a convivere" con la sua condizione, ma lui non sa come fare. Che cosa significa essere un paziente in un mondo che glorifica la salute? Tre anni dopo, Clay si risveglia nel "regno dei malati", un mondo fantastico come Alice nel Paese delle Meraviglie, strutturato con nuove regole e una logica inversa. I cittadini di questo regno portano il proprio corpo sulla schiena. La donna che trova Clay nel campo fiorito vicino al cancello d'ingresso si rivela essere Susan Sontag in persona: la sua guida attraverso questo regno speciale. Il romanzo si sposta avanti e indietro tra il viaggio di Clay e i suoi ricordi degli ultimi tre anni, come la relazione che va a rotoli con la fidanzata Nora e l'amicizia con Marla, una giovane donna bisessuale a cui è stata diagnosticata la fibromialgia. Riuscirà Sontag a mostrare a Clay la via d'uscita dal regno in cui è intrappolato? O sarà condannato a vagare per sempre da solo in questo luogo solitario? Benvenuti nel regno del male invisibile è un romanzo spietatamente veritiero su cosa significhi convivere con una malattia cronica. Ci parla delle storie che creiamo su noi stessi e sui nostri corpi, e di come queste plasmano le nostre identità.
Storia della mia sessualità
Tobi Lakmaker
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 180
Sofie è una giovane ragazza che vive ad Amsterdam, non si riconosce negli stereotipi della femminilità ed è più attratta dalle donne che dagli uomini. Ha la sensazione di commettere errori praticamente su tutto: "sui ragazzi e sulle ragazze, sulla risposta giusta e, cosa molto più importante, sulla domanda giusta". Questa storia della sua sessualità inizia con la perdita della verginità e termina poco prima di entrare nell'ospedale dove si può diventare "meno ragazza e più ragazzo". Riuscirà mai a districare il nodo impossibile di sesso, amore, solitudine, consapevolezza, relazioni familiari e dolore che caratterizzano una vita? E alla fine tutto questo ha davvero importanza?