Libri di F. Pusterla (cur.)
Tutti riceviamo un dono. Per festeggiare i dieci anni dell'Istituto di studi italiani di Lugano
Libro: Copertina morbida
editore: Casagrande
anno edizione: 2018
pagine: 175
In dieci anni di vita, l'Istituto di studi italiani di Lugano è diventato un'importante realtà dell'italianistica svizzera. Una delle sue caratteristiche originarie, tuttora viva, consiste nell'organizzare i corsi di Master attorno a un tema unificante: un tema, cioè, vasto e aperto, su cui intessere le "variazioni" costituite dai differenti apporti disciplinari, nel tentativo di creare un orizzonte comune in cui si manifesti visibilmente il grande principio della civiltà italiana, a cui l'Istituto si ispira. Per festeggiare questa ricorrenza è sembrato opportuno scegliere come fil rouge del volume appunto i temi unificanti dei primi dieci anni di attività dell'Istituto, e chiedere a professori e docenti di interpretarli liberamente, attraverso brevi contributi che spaziano dalla letteratura all'arte, dalla storia alla linguistica. Esiste forse modo migliore per comunicare all'esterno il carattere del lavoro intellettuale che si svolge all'interno dell'Istituto, il progetto comune di crescita e di ricerca che vede coinvolti insegnanti, studenti e giovani studiosi?
Racconti e prose (1863-1876)
Vittorio Imbriani
Libro
editore: Guanda
anno edizione: 1993
pagine: 658
Nel pieno giorno dell'oscurità. Antologia della poesia
Libro
editore: Marcos y Marcos
anno edizione: 2000
pagine: 480
Alla luce d'inverno. Pensieri sotto le nuvole
Philippe Jaccottet
Libro
editore: Marcos y Marcos
anno edizione: 1997
pagine: 272
La poesia di Jaccottet, tra le maggiori della letteratura francese del secolo, conosce a partire dalla fine degli anni Settanta una nuova stagione, che si coagula alcuni decenni più tardi nell'importante volume "Alla luce d'inverno". Si tratta di un libro che segna la scoperta della luce, dopo l'elaborazione di un lutto, una luce più intensa che emana dal cuore stesso delle cose terrene, fragili e precarie, ma per questo di lancinante bellezza. Lungo il cammino irto di antitesi inquietanti, la parola cerca la sua strada come un filo d'acqua stretto dalla roccia, sorretta da una musica a tratti celestiale.