Libri di Ermanno Luzzani
Trilogia del Principe: Per prima viene la ginestra-La via della croce-Il bando di Lamia
Luca Remigio Piccardo
Libro: Libro in brossura
editore: IBUC
anno edizione: 2020
pagine: 678
Un'opera estesa e intensa, che ha trovato una sua composizione sinestetica nella collana Interartes, dalle arti per le arti, grazie a diversi tipi di libera contribuzione: la principale, letteraria, di Luca Remigio Piccardo; poi quella illustrativa e critica, di Ermanno Luzzani; quella forse in parte ispirativa ed editoriale, di Sergio Bevilacqua che le dona il numero 50 della sua accorata produzione. Tre romanzi di Piccardo collegati in serie: "Per prima viene la Ginestra"; "La via della Croce"; "Il Bando di Lamia". Quasi 700 pagine come i 700 anni che il 2021, ove si lancia questo testo, conta dalla morte del grande padre della lingua italiana e dell'immaginario letterario Dante Alighieri. Tanto da aver ispirato artisti come Sandro Botticelli, Gustave Dorè, William Blake, Salvador Dalì. Le quasi 500 pagine della trilogia di Luca Remigio Piccardo sono riuscite in un piccolo miracolo in analogia. L'arricchimento iconografico di Ermanno Luzzani, cui si devono oltre alle illustrazioni anche le ultime quasi 200 pagine, mostra un esercizio equilibristico poderoso e importante, e sfodera importanti qualità di critico letterario nel testo in epilogo dell'opera.
La via della croce
Luca Remigio Piccardo
Libro: Libro in brossura
editore: IBUC
anno edizione: 2020
pagine: 226
Un romanzo metafisico questo di Piccardo, ove istanze di giustizia umana e filosofica s'intersecano come in Kafka. Ma il Principe, speranza dell'umano, è anche lui soggetto alla violenza dei tempi e la brama della vera vita lo porta a cercare in Canton Ticino la tranquillità e il rispetto. Non suppone, però, che la distruzione della sua storia e grandezza simbolica avverrà così tragicamente: un attacco alla sua nobiltà e alle sue radici lo farà assomigliare alle persone che la sua elevatezza ha assistito, come il narratore o come la diafana Perdita, bellissimo nome di origine latina e di significato evidente utilizzato da Shakespeare in Winter's Tale e da Piccardo sciacquato nel preraffaelitismo. La calma delle montagne ticinesi, ove in gran parte si svolge l'opera, è la cornice nitida di un viaggio nelle voragini della mente umana, invasa non dalla follia, ma da un signorile aconcettuale e alla disperata ricerca di un progetto di senso. L'opera, sempre un poco sognante, è strutturata su 12 capitoli, come le 12 stazioni della via crucis. Ma, alla fine, nessuna resurrezione.

