Libri di C. Lavarra
Un canzoniere d'amore del XV secolo (London, British Library, ms King's 322). Un codice acquaviviano?
Libro: Copertina morbida
editore: Congedo
anno edizione: 2019
pagine: 224
In queste pagine introduttive non si vuol dare, ugualmente, il resoconto «rifinito e compiuto» dello studio condotto sul codice London, British Library, King's 322, contenente una raccolta adespota di quarantanove componimenti d'amore in scrittura umanistica in volgare italiano, ma un'idea in breve degli «andirivieni della ricerca, le false piste seguite e scartate prima di arrivare al risultato ritenuto accettabile». [...] Il canzoniere, quasi del tutto inedito, che aveva ricevuto un'attenzione critica sporadica ed episodica, sebbene altamente qualificata, ha posto ben presto al nostro pool di studiosi, dalle competenze diversificate, una serie articolata di problemi riguardo a committenza, attribuzione, interpretazione, componenti materiali, caratteristiche grafiche e perigrafiche, restituzione testuale, apparato iconografico...
Vita di Francisco de Quevedo y Villegas
Paolo A. Di Tarsia
Libro: Libro rilegato
editore: Congedo
anno edizione: 2015
pagine: 216
"Questo libro assume il valore di una testimonianza della svolta barocca e dei rapporti fra l'Italia e la Spagna a suo tempo studiati magistralmente da Benedetto Croce. Ma va al di là di questa testimonianza che riguarda una vicenda ormai ben nota della storia culturale italiana. Il fatto che sia stato un intellettuale della corte di Gian Girolamo Acquaviva a vivere questa esperienza e a lasciarne una traccia così consistente, fa parte di quel recupero che il "'Centro Ricerche di Storia ed Arte' di Conversano ha portato avanti in questi ultimi decenni" (dalla Prefazione di Francesco Tateo).
Manoscritti miniati dalla Biblioteca del duca Andrea Matteo III Acquaviva d'Aragona
Julius Hermann
Libro: Copertina rigida
editore: Congedo
anno edizione: 2014
pagine: 296
A più di un secolo di distanza dalla sua pubblicazione in lingua tedesca, abbiamo voluto proporre in lingua italiana il saggio di Hermann secondo l'edizione originaria, ma corredato di nuove immagini a colori rendendolo finalmente accessibile sul piano linguistico, anche a un pubblico più vasto, animati dalla consapevolezza che esso costituisce ancora un ineludibile punto di partenza per lo studio dei codici acquaviviani e in modo particolare per il loro complesso apparato miniaturistico, ricco di significati nascosti. La sua lettura risulta ancora molto proficua perché stimola nel fruitore una serie di quesiti, ad esempio, sulla relazione stretta che esiste nella singola pagina tra la parte scritta e la parte figurata; sul rapporto tra committente, scriptor e miniator; su chi dettava i soggetti e suggeriva le immagini; sul problema del dialogo tra le tecniche artistiche nel Mezzogiorno rinascimentale: miniatura, pittura su tavola, affreschi.

