Libri di C. Cilli (cur.)
Brera incontra Lombroso. Lombroso incontra Brera
Libro: Copertina morbida
editore: Hapax
anno edizione: 2020
pagine: 112
Questo volume nasce come sintesi conclusiva di un impegnativo progetto di scoperta, archiviazione e digitalizzazione che vede protagonisti gli allievi della Scuola di Valorizzazione dei Beni Culturali dell'Accademia di Brera insieme ai responsabili del Museo di Antropologia Criminale Cesare Lombroso dell'Università di Torino. Il Museo non è solo un'esposizione permanente di oggetti e reperti prodotti dall'antropologia criminale, ma è costituito anche da un importante archivio. Agli studenti è stata affidata la catalogazione di tale fondo archivistico: notevole è la quantità di materiale inedito, come lettere, componimenti poetici e disegni prodotti da coloro che Lombroso definiva "mattoidi".Il libro, rispecchiando la costante interazione tra Scuola e Museo, ha un duplice senso di lettura: da un lato le proposte di valorizzazione degli studenti, dall'altro le conferenze degli studiosi.Il volume si affianca e completa il "viaggio nel tempo" intrapreso con "Il Museo di Antropologia Criminale 'Cesare Lombroso' dell'Università di Torino" (Hapax, 2018), una guida al museo storico e alle sue collezioni.
"Cesare Lombroso" Museum of Criminal Anthropology University of Turin
Piero Bianucci
Libro: Copertina morbida
editore: Hapax
anno edizione: 2019
pagine: 96
Il museo di anatomia umana Luigi Rolando dell'Università di Torino
Libro: Copertina morbida
editore: Hapax
anno edizione: 2017
pagine: 80
Si tratta di una guida al Museo di Anatomia Umana "Luigi Rolando" di Torino, le cui origini risalgono al 1739, su iniziativa del professore di anatomia Giovan Battista Bianchi. Nel 1898, dopo vari trasferimenti, le collezioni di anatomia furono riallestite nell'attuale sede, nel Palazzo degli studi anatomici, in locali monumentali appositamente costruiti. Si tratta di un eccezionale esempio di museo scientifico ottocentesco rimasto praticamente inalterato e restaurato privilegiando questo aspetto. Il museo espone vetrine contenenti modelli in cera e in altri materiali e preparati anatomici a secco e in liquido. Queste categorie di oggetti corrispondono rispettivamente alle due fasi salienti della museologia anatomica: l'anatomia "artificiale", che ha avuto il suo periodo di massimo splendore tra la fine del Settecento e la prima metà dell'Ottocento, e l'anatomia "naturale", che si è affermata successivamente. Questa guida propone dunque un viaggio alla scoperta degli oggetti e delle storie più interessanti del museo, raccontando in modo avvincente la storia delle sue collezioni e della scuola anatomica torinese.