Libri di A. Zignani
La filosofia delle università
Arthur Schopenhauer
Libro: Libro in brossura
editore: Monte Università Parma
anno edizione: 2006
pagine: 75
"Nelle università, la cosa conta "in sé", non per quel che è. Ovvero, come disse Gargantua vuotando d'un fiato una coppa piena: "Io non capisco come possa, il vino in sé, diventare vino in me". Ma erano altri tempi. Oggi, al posto della coppa, reggiamo in mano un bicchiere di carta; e al posto del vino, c'è un lassativo. Abbiamo dentro troppa cultura; dobbiamo liberarcene. In passato, ci fu chi disse che noi siamo come nani sulle spalle di giganti: meschini, rispetto a loro, ma capaci di vedere più lontano. A me pare che ai giganti, ad un certo punto della storia, sia scappato da starnutire.. Non c eravamo aggrappati bene." (dalla Prefazione di A. Zignani)
Vita di corte. Da «I racconti dell'anno Mille»
Libro
editore: Guaraldi
anno edizione: 1995
pagine: 224
Dame, cavalieri, giullari, corti sfarzose, banchetti, battute di caccia, tornei, vasellami preziosi, vivande succulenti, vesti eleganti: questi gli ingredienti di un'antologia, tanto eterogenea quanto sfaccettata e multiforme, frutto della rappresentazione che della vita di corte ci propone la letteratura medioevale europea.
Le battaglie e i guerrieri. Da «I racconti dell'anno Mille»
Libro
editore: Guaraldi
anno edizione: 1995
pagine: 256
La sottomissione al proprio signore, l'amore per una donna, la fede in Dio, il proprio onore: sono questi i motivi più ricorrenti scatenanti le grandi gesta delle letterature europee medioevali. Qualunque sia il motivo del contendere, al centro di ogni vicenda è sempre il cavaliere cortese, figura emblematica della realtà sociale e insieme simbolo letterario, ad incarnare i valori della nuova casta militare: lealtà, prodezza, generosità, coraggio e fedeltà.
Maghi, draghi e folletti. Da «I racconti dell'anno Mille»
Libro
editore: Guaraldi
anno edizione: 1995
pagine: 288
Protagonisti di questa antologia sono giganti e centauri, streghe e maghi, draghi e folletti, abitatori di un mondo in cui realtà e fantasia non solo confinano, ma si sovrappongono e si fondono in un'interazione continua. L'intrusione dell'evento straordinario e fantastico, che diventa rottura della norma e dell'ordine, appaga quel bisogno insopprimibile di evasione che appartiene all'uomo di ogni tempo.