Libri di A. Crepax
Bella e d'annata. Corso di sopravvivenza socialmente scorretto per ragazze cresciute
Januaria Piromallo
Libro: Libro rilegato
editore: Cairo Publishing
anno edizione: 2007
pagine: 189
Esistono. All'inizio erano una minoranza, ora sono una moltitudine: le donne liberate dal regime totalitario della giovinezza a ogni costo. Donne che rivendicano il diritto di godersi la vita e la propria età, di essere belle e seducenti senza dover sembrare ragazzine. Januaria Piromallo, fiera portavoce della generazione "anta", ha scritto un esuberante manuale di auto-aiuto per gridare al mondo, una volta per tutte, il fascino di quelle che un tempo erano considerate "donne di una certa età". Un libro per chi pensa che con gli anni si può solo migliorare, un kit di sopravvivenza per ragazze cresciute che all'improvviso si ritrovano signore e cavalcano gli "anta" senza farsi disarcionare dall'età che, come il nuovo, avanza. Dagli Undici Comandamenti per il Buon Uso dello Specchio alla Guida Pratica per il Restauro Conservativo; dai ritratti al vetriolo delle signore high society al Minibignami del Sesso Attempatello, "Bella e d'annata" sdrammatizza il passare del tempo e celebra con ironia l'età migliore della vita di una donna. Ma attenzione: lasciate ogni speranza voi che entrate, perché in queste pagine qualsiasi cosa è lecita.
Guido Crepax. Il sogno degli anni '60
Libro
editore: Mazzotta
anno edizione: 2006
pagine: 72
Il catalogo correda la rassegna presso la Galleria Spazio Mazzotta in cui si presentano più di 60 disegni realizzati da Crepax tra il 1960 e il '65. Valentina all'epoca non esisteva ancora, ma la frangia, i capelli scuri e corti e il corpo delle figure femminili di alcuni di questi disegni anticipano quelle qualità che identificheranno l'alter ego del disegnatore milanese. I disegni raccontano il sogno degli anni '60 e la Milano dell'epoca, il contesto urbano di quel sogno: incontri all'ombra della Torre Velasca o in auto nel traffico, situazioni ludiche, romantiche, mondane, erotiche, corpi languidamente distesi su un divano con una coppa di champagne, o timidamente irrigiditi davanti a un tavolo su cui sono appoggiate copertine di dischi.