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Libri di A. Balzano

La radicalità dell'amore. Desiderio e rivoluzione

La radicalità dell'amore. Desiderio e rivoluzione

Srecko Horvat

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2016

pagine: 142

Cosa accadrebbe se andando a spasso per la storia rivoluzionaria del XX secolo, e senza aver paura delle risposte, chiedessimo ai suoi protagonisti da Che Guevara a Ulrike Meinhof - cosa pensano dell'amore? Nonostante il Novecento si sia distinto per movimenti politici che non hanno escluso grandi dibattiti su amore e libertà, oggi assistiamo a un'inflazione di pratiche e discorsi legati a sessualità e genere ma che poco c'entrano con I'amore, e la sua radicalità. Tornando alla rivoluzione "sessuale" dell'Ottobre russo, al dilemma di Guevara tra amore e rivoluzione e al '68, Horvat tenta di dare risposta alla domanda: perché i rivoluzionari avevano così tanta paura dell'amore? Cosa c'è di così radicale nell'amore? Un libro che, nelle sue incursioni alla ricerca dei nessi tra amore e rivoluzione, tra Rivoluzione iraniana e movimenti contro la guerra in Vietnam, pone l'urgenza di pensare l'amore all'altezza dei desideri di trasformazione del presente: reinventare l'amore per reinventare la vita.
15,00

Biolavoro globale. Corpi e nuova manodopera

Biolavoro globale. Corpi e nuova manodopera

Melinda Cooper, Catherine Waldby

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2015

pagine: 249

Tra il pullulare di discorsi sul capitalismo avanzato spicca l'assenza di analisi sui corpi. Sono in tanti a focalizzarsi sul capitalismo cognitivo, trascurando il versante della produzione materiale sul quale si fonda l'economia della vita. Melinda Cooper e Catherine Waldby con questo libro colmano tale lacuna, mostrando come la bioeconomia si sia sviluppata a partire dalle capacità biologiche insite nei corpi stessi, e in particolare nei corpi delle donne. Tra i più fiorenti settori del capitalismo ci sono infatti quelli trainati dalle scienze della vita. Medicina riproduttiva e medicina rigenerativa hanno aperto nuovi mercati globali, la cui fonte di plusvalore coincide direttamente con le potenzialità generative dei corpi delle donne, ma non solo. Aumenta la domanda di oociti, uteri, sperma, placenta, sangue del cordone ombelicale, cellule staminali, embrioni. Spuntano cliniche specializzate in fecondazione assistita e maternità sostitutiva e agenzie intermediarie pronte a fornire questi materiali in vivo, dagli Stati Uniti all'India, passando per l'Europa dell'Est e la Cina. Ma chi sono i fornitori di questi materiali? Cooper e Waldby analizzano il lavoro riproduttivo e rigenerativo ai tempi del biopotere, focalizzandosi più che su questioni etiche e giuridiche sulle condizioni di vita di una manodopera "clinica" oggi globalmente diffusa, quando il capitalismo fa dell'appropriazione della vita una nuova frontiera di colonizzazione dietro la spinta di nuove tecnologie...
18,00

La vita come plusvalore. Biotecnologie e capitale al tempo del neoliberismo

La vita come plusvalore. Biotecnologie e capitale al tempo del neoliberismo

Melinda Cooper

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2013

pagine: 155

Quali rapporti intercorrono tra politica, economia, scienza e valori culturali nell'epoca del biocapitalismo? Con riferimento agli ultimi quarant'anni, in questo lavoro Melinda Cooper dimostra come la storia delle biotecnologie non possa essere compresa senza tener conto della contestuale ascesa del neoliberismo come fattore politico. Seguendo in particolare gli sviluppi della tecnologia del Dna e le politiche dell'amministrazione del secondo Bush in materia di ricerca sulle cellule staminali, l'autrice ascrive la violenza bellicosa del libero mercato alle sue crescenti contraddizioni interne, alla commercializzazione delle scienze della vita. La rivoluzione biotecnologica ha connesso la produzione economica alla ricerca genetica, microbiologica, cellulare. Partendo dal presupposto che la vita è stata catturata dai circuiti dell'accumulazione capitalistica, Cooper mette in evidenza i rapporti che intercorrono tra pratiche economiche, politiche e sociali. Al centro della nuova economia postindustriale c'è la trasformazione della vita biologica in plusvalore, ovvero la valorizzazione economica della vita nella sua capacità di riproduzione e potenza generativa. Analizzando le politiche della scienza nel periodo reaganiano, la militarizzazione delle biotecnologie, l'imperialismo farmaceutico e il movimento per la vita, l'autrice mette in luce le spinte speculative che hanno animato la crescita della bioeconomia. Introduzione e cura di Angela Balzano, postfazione di Rosi Braidotti.
15,00

Il postumano. La vita oltre l'individuo, oltre la specie, oltre la morte

Il postumano. La vita oltre l'individuo, oltre la specie, oltre la morte

Rosi Braidotti

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2014

pagine: 220

La nostra seconda vita negli universi digitali, il cibo geneticamente modificato, le protesi di nuova generazione, le tecnologie riproduttive sono gli aspetti ormai familiari di una condizione postumana. Tutto questo ha cancellato le frontiere tra ciò che è umano e ciò che non lo è, rivelando le fondamenta non naturalistiche dell'umanità contemporanea. Sul piano della teoria politica e filosofica, urge adeguare le categorie di comprensione delle identità individuali e dei fenomeni sociali a partire da questo salto. Sul piano dell'analisi, dopo aver constatato la fine dell'umanesimo, occorre vedere in questa trasformazione le insidie di una colonizzazione della vita nel suo complesso da parte dei mercati e della logica del profitto. Serve dunque aggiornare la teoria ai cambiamenti in atto, senza rimpianti per un'umanità ormai perduta e cogliendo le opportunità offerte dalle forme di neoumanesimo che scaturiscono dagli studi di genere, postcoloniali e dai movimenti ambientali.
17,00

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