Libri di A. Abruzzese (cur.)
Cinemitalia 2005. Sogni, industria, tecnologia, mercato
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2005
pagine: 220
"Cinemitalia 2005" è un'indagine a tutto campo sul cinema nel nostro paese: dalla produzione alla distribuzione, dalla legge che regola il finanziamento pubblico alle nuove tecnologie, dalle scelte del pubblico al rapporto con la televisione. Scritti da professionisti del settore, i contributi raccolti in questo volume indagano e riflettono sul presente, prefigurando il cinema di domani. Saggi di: Alberto Abruzzese, Michele Anselmi, Antonio Autieri, Peter Kruger, Giacomo Lopez, Carlo Macchitella, Enzo Papetti, Alessandra Priante, Severino Salvemini, Alessandro Silvestri, Riccardo Tozzi, Alessandro Usai.
Lessico della comunicazione
Libro
editore: Booklet Milano
anno edizione: 2003
pagine: 696
Cinema, computer, comunicazione politica, critica, cultura, famiglia, Internet, ma anche dono, ombra, ozio, paura, pelle: questo lessico, che pure raccoglie più di 130 voci, alcune delle quali decisamente impreviste, "eccentriche", non ha pretesa enciclopedica o esaustiva, ma intende piuttosto proporsi come un primo approccio alla comunicazione. Due gli obiettivi di questo lavoro d'équipe: riuscire a focalizzare alcune delle cose che non si possono non sapere a proposito dell'origine e dello sviluppo dei media, e far funzionare i lemmi tanto come stimolo a letture di approfondimento quanto come dizionario cui ricorrere per comprendere quelle stesse letture o altre, relative a discipline diverse da quelle che si occupano di colunicazione.
Dall'argilla alle reti. Introduzione alle scienze della comunicazione
Libro
editore: Costa & Nolan
anno edizione: 2000
pagine: 272
Videogames. Elogio del tempo sprecato
Ciro Ascione
Libro
editore: Minimum Fax
anno edizione: 1999
pagine: 126
"Alcuni leggeranno queste pagine con il gusto degli amatori e degli esperti o dei neofiti e dei curiosi: con la stessa divertita immaginazione del loro autore. Altri lo leggeranno per informarsi su un fenomeno di moda, su un nuovo mercato della cultura di massa, una forma di intrattenimento (...). Potrei accontentarmi di dire che in queste pagine c'è da divertirsi e da imparare a divertirsi con le glorie - ma anche le macerie - dell'immaginario collettivo antico e moderno. Eppure, seppure a margine di un saggio intelligentemente divulgativo come questo, giustamente ironico e entusiasta, il discorso sui videogames merita di farci riflettere". (dall'introduzione di Alberto Abruzzese)