Velar: Blu. Messaggeri d'amore
Beata Chiara Badano. «Luce d'amore»
Mariagrazia Magrini
Libro: Libro in brossura
editore: Velar
anno edizione: 2018
pagine: 48
Chiara Badano nasce nel 1971. A nove anni scopre il Movimento dei Focolari, e ne fa il suo ideale. Alla fine del 1988 un terribile male incurabile: osteosarcoma con diffuse metastasi. Ha inizio la sua “via crucis” negli ospedali. Chiara si abbandona docilmente e in modo totale alla volontà di Dio. Entra nella gioia eterna di Dio il 7 ottobre 1990. È beatificata il 25 settembre 2010.
Beata Elisabetta Canori Mora. Una donna per il nostro tempo
Massimiliano Taroni
Libro: Libro in brossura
editore: Velar
anno edizione: 2017
pagine: 47
Roma: Elisabetta Canori nasce il 21 novembre 1774 da una famiglia agiata e di profonda fede. In un momento economicamente difficile, nel 1785, i genitori la inviano, insieme alla sorella, a Cascia presso le monache Agostiniane, dove resteranno per quasi tre anni. Ritornata a Roma, Elisabetta comincia a frequentare i salotti della nobiltà. Il 10 gennaio 1796 sposa Cristoforo Mora, il quale pur amando Elisabetta, ben presto manifesta una pericolosa immaturità affettiva, dimostrandosi molto possessivo e geloso. I primi due figli di Elisabetta sopravvivono solo pochi giorni. Intanto il marito comincia a tradire Elisabetta e a essere sempre più assente. Nel 1799 nasce Marianna e due anni dopo Maria Lucina. Elisabetta subisce umiliazioni dal marito infedele e dai famigliari di quest'ultimo che la ritengono responsabile di tutti i guai coniugali. Per mantenere le figlie lavora instancabilmente come sarta. In mezzo a tanta sofferenza, Elisabetta raggiunge altissime vette spirituali, vivendo profondamente l'esperienza delle "nozze mistiche" con il Signore e sperimentando estasi e altri fenomeni mistici. Inoltre, estremamente sensibile ai poveri, agli ammalati, ai bisognosi, si impegna generosamente nella carità. Il 13 dicembre 1807 entra a far parte del Terz'Ordine laicale trinitario. In poco tempo si diffonde la fama di santità di quest'umile donna e tantissime persone, di ogni rango sociale, la cercano per avere consigli e per chiederle l'intercessione nella preghiera. Per tutta la vita cercherà di riportare il marito sulla retta via, con tenerezza e pazienza: solo dopo la sua motte il marito pentito si convertirà ed entrerà in convento. Elisabetta muore serenamente il 5 febbraio 1825.
Pietro Giuseppe Triest. Un'icona della carità
René Stockman
Libro: Libro in brossura
editore: Velar
anno edizione: 2017
pagine: 47
Bruxelles (Belgio): Pietro Giuseppe Triest nasce il 31 agosto 1760 in una famiglia benestante. Malines (Belgio): studia a Geel, presso la rinomata "Scuola latina", e all'università di Lovanio, poi decide di diventare sacerdote ed entra nel seminario di Malines. Viene ordinato il 9 giugno 1786. Dopo due anni con incarichi di coadiutore, il 7 dicembre 1788 viene nominato vice-parroco della parrocchia di Nostra Signora sopra il fiume Dijle a Malines. Asse (Belgio): nel giugno 1789 diviene vice-parroco ad Asse e a ottobre 1791 ritorna a Malines nella parrocchia di Santa Maria di Hanswijk. Renaix (Ronse, Belgio): nel 1797 è nominato parroco nella parrocchia di San Pietro a Renaix. A causa della rivoluzione francese, avendo lui rifiutato di pronunciare l'abiura, è costretto a vivere in clandestinità per cinque anni. Nel maggio 1802, in seguito al concordato, può tornare a svolgere il suo ministero pubblicamente. Lovendegem (Belgio): sorti dei contrasti con il sindaco, il Triest, nel febbraio del 1803, è inviato come parroco a Lovendegem. Fonda le Suore della Carità di Gesù e Maria. Gand (Belgio): nel luglio del 1805 gli viene chiesto di trasferirsi a Gand con un gruppetto di suore per curare i malati terminali nella vecchia abbazia di Terhaegen. È nominato direttore dell'ospedale De Bijtoke. Nel 1807 riceve il titolo di "canonico d'onore del capitolo di San Bavone". Si prende cura di poveri, anziani, malati mentali, bambini abbandonati, sordomuti, non vedenti, infermi, fondando istituti all'avanguardia per principi e per metodi. Fonda altre tre congregazioni: i Fratelli della Carità, i Fratelli di san Giovanni di Dio, le Suore dell'infanzia di Gesù. Il canonico Pietro Giuseppe Triest muore il 24 giugno 1836.
San Giustino martire
Silvia De Ludicibus
Libro: Libro in brossura
editore: Velar
anno edizione: 2017
pagine: 46
Flavia Neapolis (odierna Nablus in Cisgiordania): san Giustino nasce, intorno al 100 d.C, a Flavia Neapolis, situata in Samaria e fondata nel 72 d.C. dopo la distruzione del tempio di Gerusalemme da parte dei romani. È cittadino romano di famiglia greca e religione pagana. L'educazione intellettuale e spirituale del giovane Giustino avviene poco prima della metà del II secolo d.C, nell'area dell'Asia Minore. Con l'obiettivo di scoprire la vera sapienza che conduce al bene supremo, Giustino saggia le diverse scuole filosofiche del tempo, rimanendo però insoddisfatto delle risposte dei saggi contemporanei. Intorno al 132 si colloca l'evento che segna la svolta nella vita di Giustino: l'incontro col cristianesimo. Convertitosi a Cristo, sente nel cuore un fuoco che lo spinge a percorrere l'Asia, la Grecia e l'Italia, per diffondere dovunque il cristianesimo. Roma: si stabilisce a Roma, dove apre una scuola. Per prendere le difese di alcuni cristiani condannati a morte ingiustamente, viene a sua volta denunciato e arrestato con l'accusa di essere cristiano. Durante il processo Giustino conferma con coraggio il suo amore a Cristo e si rifiuta di adorare gli dei, per cui viene condannato, insieme ad altri cristiani, alla decapitazione: nell'anno 165 avviene il martirio del grande apologista Giustino.
Beato Modestino di Gesù e Maria
Dino Aito
Libro: Libro in brossura
editore: Velar
anno edizione: 2017
pagine: 48
Domenico Nicola Mazzarella nasce nel 1802. Il 3 novembre 1822 veste l’abito francescano a Piedimonte d’Alife, assumendo il nome di Modestino di Gesù e Maria. Nel 1854, scoppia l’ennesima epidemia di colera: Padre Modestino, offrendo generosamente la sua vita per salvare il popolo napoletano, il 22 luglio contrae il morbo e muore due giorni dopo. Il 29 gennaio 1995 è beatificato da Giovanni Paolo II.
Padre Domenico Albini. Viva immagine di Gesù
Dino Tessari
Libro: Libro in brossura
editore: Velar
anno edizione: 2017
pagine: 72
Carlo Domenico Albini nasce in Francia nel 1790. Rimasto orfano, entra in seminario a Nizza. Nel 1824, conosce Padre Eugenio de Mazenod, fondatore dei “Missionari Oblati di Maria Immacolata”: rimane così affascinato, che decide di seguirlo. Padre Domenico svolge un’intensa attività missionaria in Corsica, che sarà la base della sua instancabile e generosa opera di evangelizzazione di tutta l’isola.
Maggiorino Vigolungo. Un giovane apostolo della comunicazione
Carlo Recalcati
Libro: Libro in brossura
editore: Velar
anno edizione: 2017
pagine: 48
Maggiorino Vigolungo nasce il 6 maggio 1904, in una famiglia profondamente cristiana. Incontra Don Alberione che nell’agosto 1914 ha fondato una nuova istituzione intitolata a San Paolo, con una piccola tipografia chiamata Scuola Tipografica Piccolo Operaio, entrato a farne parte si spenderà in un apostolato continuo. Il 27 luglio 1918, Maggiorino, piccolo grande apostolo della buona stampa, vola in paradiso.
Santa Maria Francesca delle cinque piaghe. La santa dei quartieri di Napoli
Massimiliano Taroni
Libro: Libro in brossura
editore: Velar
anno edizione: 2017
pagine: 41
Maria Gallo nasce a Napoli il 25 marzo 1715 in una semplice famiglia di artigiani. Sin da piccola inizia a frequentare la chiesa di Santa Lucia al Monte, tenuta dai Francescani Alcantarini. Ben presto manifesta l’intenzione di consacrarsi al Signore contro i progetti del padre violento. Pur subendo maltrattamenti e privazioni, non cede e alla fine riesce a coronare il suo sogno: l’8 settembre 1731, nella sua casa, veste l’abito del Terz’Ordine Francescano Alcantarino, prendendo il nome di Maria Francesca delle cinque piaghe di Nostro Signore Gesù Cristo. Nella sua vita si susseguono sofferenze fisiche e morali. Maria Francesca è ammessa ai voti religiosi nel Natale 1741. Insieme ad una compagna, Maria Felice della Passione, ella va ad abitare presso la casa di don Giovanni Pessiri, suo direttore spirituale. Maria Francesca beneficia di carismi soprannaturali, come la profezia, e sperimenta vari fenomeni mistici. Spira serenamente il 6 ottobre 1791.
Santa Caterina Fieschi Adorno e i suoi apostoli di carità. Ettore Vernazza e la venerabile Battista Vernazza
Lidia Pistarino
Libro: Libro in brossura
editore: Velar
anno edizione: 2017
pagine: 47
Caterina Fieschi Adorno nacque a Genova nel 1447, discendente di un'antica e potente famiglia feudale, crebbe in un ambiente austero e di severa educazione. Nel 1463, all'età di 16 anni, si sposò con Giuliano Adorno, di ricca famiglia borghese, uomo irascibile e dissoluto. Dieci anni dopo abbandonò la vita mondana intraprendendo la via della purificazione interiore, e attraverso la via spirituale giunse alla dimensione contemplativa di Dio. Il valore della preghiera e il prodigarsi nella carità verso gli infermi e i poveri fu costante. Con la sua bontà convertì il marito che con lei condivise l'attenzione verso i più diseredati. Ettore Vernazza nacque nel 1470 da una famiglia borghese ligure; fu discepolo di Caterina e cofondatore della "Compagnia del Divino Amore" finalizzata all'attività caritativa. La prima opera di questo movimento fu l'istituzione in Genova, nel 1499, del "Ridotto degli Incurabili" per gli abbandonati dalle famiglie e respinti dall'Ospedale della città. La sua attività caritativa si estese agli orfani abbandonati, ai carcerati, alle prostitute disposte a riscattarsi. Nel 1517, l'istituzione da lui fondata dedicata a san Giuseppe, che tuttora esiste, iniziò a svolgere attività assistenziale ed educativa e assistenza medica e farmaceutica a favore dei poveri. Battista (Battistina) Vernazza, figlia di Ettore Vernazza, nacque nel 1497 e fu battezzata con il nome di Tommasina. Ricevette una rigorosa educazione ed entrò ben presto nel Monastero delle Grazie e nel 1511 fece la professione religiosa. Fu maestra delle novizie, poi economa, quindi vicaria e infine priora fino alla morte avvenuta nel 1587. Pregare incessantemente con la mente fissa in Dio fu la caratteristica della sua spiritualità.
Servo di Dio. Fra Giampietro da Sesto San Giovanni. Pellegrino per amore, superiore per obbedienza
Libro: Libro in brossura
editore: Velar
anno edizione: 2017
pagine: 47
Sesto San Giovanni (MI): il 9 settembre 1868 nasce Clemente Recalcati. Buono, sensibile e generoso, il fanciullo avverte presto nel cuore la vocazione missionaria. Sovere (BG): nel 1882 lascia la famiglia ed entra nel convento dei Cappuccini di Sovere, dove gli viene imposto il nome di fra Giampietro. Lovere (BG): due anni dopo il padre provinciale lo ammette al noviziato di Lovere, dove il 2 marzo 1885 fa la prima professione. Nel marzo 1889 emette la professione perpetua. Dopo aver completato gli studi, il 23 maggio 1891 è ordinato sacerdote. Sào Luis (Maranhào - Brasile): nel 1894 è inviato in Brasile con un gruppo di missionari. Padre Giampietro e i confratelli sbarcano a Recife il 25 novembre 1894 e il 3 dicembre giungono nello stato del Maranhào: padre Giampietro è destinato alla fraternità di Sào Luis. Dopo il massacro di alcuni frati e suore ad Alto Alegre nel marzo 1901, padre Giampietro è nominato vicario generale della missione. Nel 1903 diventa superiore regolare della missione. Santo Antonio do Prata (Para - Brasile): la necessità di avere una comunità di religiose per il nuovo collegio femminile alla Colonia di Santo Antonio do Prata induce padre Giampietro a fondare una congregazione ad hoc: le Suore Missionarie Cappuccine. Il 18 dicembre 1904 avviene la vestizione delle prime sorelle. È rieletto superiore regolare nel 1906 e poi nuovamente nel 1912. Fortaleza (Cearà - Brasile): durante l'ennesimo durissimo viaggio per visitare le varie comunità distribuite su un territorio immenso, stremato e malato, padre Giampietro, muore il 5 dicembre 1913 a Fortaleza. Presentazione di Giandidio Garagiola.
Monsignor Pietro Sigismondi. Testimone di «missionarietà» della Chiesa
Oliviero Giuliani
Libro: Libro in brossura
editore: Velar
anno edizione: 2017
pagine: 47
Villa d'Alme (BG): Pietro Sigismondi nasce il 23 febbraio 1908. Al termine del primo ciclo scolastico, i genitori assecondano il sue desiderio di farsi prete. Bergamo: entra nel seminario di Bergamo dove percorre l'itinerario scolastico fino alle scuole superiori. Roma: completati gli studi nella Città Eterna, don Pietro viene ordinato sacerdote il 15 agosto 1930 nella chiesa parrocchiale dei Santi Faustino e Giovita di Villa d'Alme. Il prete novello è inviato dal Vescovo, come coadiutore, nella parrocchia di Sant'Alessandro in Colonna a Bergamo. Dopo due anni torna a Roma per frequentare la Pontificia Accademia dei Nobili Ecclesiastici. Parigi (Francia): nel 1934 Pio XI gli conferisce l'incarico di Segretario di nunziatura a Parigi. Nel 1939 mons. Sigismondi, viene richiamato in Vaticano e assegnato alla Congregazione degli Affari Ecclesiastici Straordinari (dal 1939 al 1949), nella Segreteria di Stato. Nel maggio 1949, è a Belgrado come consigliere di nunziatura: vi rimarrà sei mesi. 5 - Léopoldville (oggi Kinshasa, nella Repubblica Democratica del Congo): il 16 dicembre 1949 Pio XII nomina mons. Sigismondi Delegato apostolico in Congo Belga e Ruanda-Urundi. L'ordinazione episcopale avviene l'8 gennaio 1950 a Roma. Dopo quasi cinque anni di ministero in Africa, nel 1954 gli viene affidato l'incarico di Segretario di Propaganda Fide a Roma. Muore prematuramente a Roma il 25 maggio 1967. Prefazione di Raffaello Martinelli.
La Madonna Addolorata
Graziano Pesenti
Libro: Libro in brossura
editore: Velar
anno edizione: 2017
pagine: 48
La devozione a Maria Addolorata è diffusa in tutto il mondo: molte città e paesi hanno chiese, santuari o cappelle a lei dedicate e in tanti luoghi di culto cattolici spesso si può contemplare un dipinto, una statua, un mosaico o una vetrata che rimandano alla Madre Addolorata. Il libretto si propone come un multiforme viaggio tra teologia, storia della devozione e arte, spiritualità, liturgia e tradizioni popolari, per ripercorrere e contemplare il mistero della Beata Vergine Maria, Mater dolorosa.

