Come fa un paese che ha perso una guerra a metabolizzare il trauma della disfatta? Guardando al Sud degli Stati Uniti dopo la guerra di secessione che vide la vittoria del Nord nel 1865, alla Francia dopo la guerra franco-prussiana del 1870-71, alla Germania dopo la Grande Guerra si coglie una sorta di itinerario comune attraverso cui passano i paesi sconfìtti. Dalla depressione all'euforia (rivoluzionaria), dalla presa di distanza con il passato alla convinzione di essere comunque i vincitori morali, alle velleità di revanche. È un modello che si ripete anche in epoca contemporanea, basti pensare alla fine dell'Unione Sovietica e agli Stati Uniti dopo l'attacco alle Twin Towers.
La cultura dei vinti
| Titolo | La cultura dei vinti |
| Autore | Wolfgang Schivelbusch |
| Traduttore | N. Rainò |
| Collana | Storica paperbacks, 123 |
| Editore | Il Mulino |
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| Pagine | 370 |
| Pubblicazione | 09/2014 |
| ISBN | 9788815252982 |

