Il volume affronta le singolari relazioni che si stabiliscono lungo il bordo tra l’architettura e l’acqua nelle sue varie forme e, in particolare, il mare. L’architettura che interviene sul margine terracqueo ha un compito non facile. Si tratta del luogo d’incontro fra due mondi, liquido e solido, ognuno con proprie leggi, regole e linguaggi che improvvisamente si intersecano, quasi scoprendo ciò che manca a ciascuno per una completa “definizione” e configurazione idonea per entrambi. Per percepirne l’essenza per poter poi intervenire col progetto, appare necessario non partire direttamente dal mare e dal suo bordo, ma allontanarsi anche solo un poco per raggiungere una distanza che ne consenta una visione quasi grandangolare e più ampia, per poi intraprendere un percorso che possa condurre più coscientemente verso lo stesso. Si tratta quasi di seguire il percorso che fa l’acqua come fiume, lago, pioggia o acqua “artificiale”, cioè come elemento architettonico, prima di arrivare ad essere mare, per cercare di conoscere alcuni elementi del suo “passato”, che ne contengono, inevitabilmente, alcuni del suo “futuro”...
Architettura nell'illimitato bordo terracqueo-In the unlimited terracqueous edge-En el ilimitado borde terráqueo
| Titolo | Architettura nell'illimitato bordo terracqueo-In the unlimited terracqueous edge-En el ilimitado borde terráqueo |
| Autore | Clara Stella Vicari Aversa |
| Argomento | Arti, cinema e spettacolo Architettura |
| Editore | Le Penseur |
| Formato |
Libro: Libro in brossura |
| Lingua | inglese |
| Pagine | 428 |
| Pubblicazione | 09/2025 |
| ISBN | 9791281552081 |
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