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Mondadori Università: Scienza e filosofia

Irresistibili schermi. Fatti e misfatti della realtà virtuale

Irresistibili schermi. Fatti e misfatti della realtà virtuale

Elena Pasquinelli

Libro

editore: Mondadori Università

anno edizione: 2012

Esistono molti tipi diversi di "schermi". Tra i più recenti all'onore delle cronache, i videogiochi sono un caso esemplare di una pratica che suscita contemporaneamente reazioni di panico e di entusiasmo. I videogiochi sono accusati di provocare dipendenza, di eccitare l'aggressività e si è arrivati fino a ritenerli responsabili della strage di Columbine. E poi si ritiene che i videogiochi, rispetto ai libri, siano stupidi, e rendano stupidi. Ma allo stesso tempo, e su di un tono diametralmente opposto, i videogiochi sono anche al centro di enormi speranze nel mondo dell'educazione: i "serious games" cambieranno il nostro modo di imparare e di insegnare, il "brain training" ci permetterà di tenere il cervello in forma e di imparare meglio per tutta la durata della vita. Cosa c'è di vero in queste opposte, ed estreme, posizioni? Quali strumenti ci permettono di dare un giudizio informato e obiettivo sulle potenzialità, vuoi negative, vuoi positive, dei videogiochi, e degli altri schermi? Resta un'ultima considerazione da fare sull'opposizione che spesso viene fatta tra videogioco (cattivo) e libro (buono). Esistono videogiochi complessi, stimolanti e "intelligenti", tanto quanto esistono libri insulsi. La vera distinzione non è quella che attraversa i media e separa libri e schermi. Ma quella che attraversa contenuti poveri, sciatti, troppo semplici e contenuti capaci di costituire delle sfide per la nostra intelligenza.
22,00

La mente che scodinzola. Storie di animali e cervelli

La mente che scodinzola. Storie di animali e cervelli

Giorgio Vallortigara

Libro

editore: Mondadori Università

anno edizione: 2011

pagine: 224

Ci sono due idee sulle menti e i cervelli che diamo per assodate. La prima prende origine dalla concezione secondo cui esisterebbe una sorta di scala ascendente delle creature viventi, che vede collocate sui gradini più bassi le creature meno complesse e meno evolute e agli apici quelle più complesse ed evolute. Tale gerarchia si applicherebbe a tutte le strutture dell'organismo, cervello incluso. Vi sarebbe perciò anche una scala ascendente e progressiva delle funzioni mentali, con la sommità occupata dalla nostra specie. La seconda è l'idea che i cervelli servano a darci una rappresentazione veridica della realtà. Le due idee hanno in comune vari aspetti, tra cui quello, ritiene l'autore, di essere entrambe sbagliate. I biologi sanno che per gli organismi viventi non ha alcun significato parlare di specie più o meno evolute. Tutte le specie viventi sono egualmente evolute. La complessità della vita mentale è associata tradizionalmente al fatto che gli esseri umani avrebbero una migliore, più completa rappresentazione della realtà. Non c'è dubbio che il confronto tra le diverse specie riveli capacità differenti. Ma gli etologi hanno compiuto grandi progressi nello studio della comunicazione animale quando si sono resi conto della falsità dell'assunto secondo il quale la comunicazione serve a trasmettere informazioni veridiche. In natura la comunicazione animale serve principalmente per ingannare e imbrogliare.
18,90

L'America dimenticata. I rapporti tra le civiltà e un errore di Tolomeo

L'America dimenticata. I rapporti tra le civiltà e un errore di Tolomeo

Lucio Russo

Libro

editore: Mondadori Università

anno edizione: 2013

pagine: XI-260

La quasi totalità degli studiosi ha finora negato l'esistenza di antichi contatti tra l'America e il Vecchio Mondo, ma in questo libro, indagando su una questione apparentemente secondaria di storia della geografia (l'origine di un grossolano errore di Tolomeo), si dimostra che le fonti ellenistiche dell'antico geografo conoscevano latitudini e longitudini di località dell'America centrale. Questa scoperta costringe a rivedere sotto una nuova luce molti aspetti della storia. Da una parte mostra come il crollo delle conoscenze che investì il mondo mediterraneo all'atto della conquista romana sia stato ben più profondo di quanto in genere si creda. Dall'altra apre nuovi possibili scenari di lungo periodo, lasciando intravedere la possibilità di sostituire all'idea oggi dominante dell'evoluzione indipendente e parallela delle civiltà un'unica storia, connessa sin dalla remota antichità.
18,00

A caccia del bosone di Higgs. Magneti, governi, scienziati e particelle nell'impresa scientifica del secolo

A caccia del bosone di Higgs. Magneti, governi, scienziati e particelle nell'impresa scientifica del secolo

Luciano Maiani, Romeo Bassoli

Libro

editore: Mondadori Università

anno edizione: 2013

Nel luglio 2012 veniva confermata sperimentalmente, presso i laboratori del CERN di Ginevra, l'esistenza del "bosone di Higgs", la più piccola di tutte le particelle subatomiche fino ad ora scoperte, teorizzata da Peter Higgs fin dal lontano 1964 e divulgata al mondo come "la particella di Dio". Una scoperta che costituisce un fondamentale passo avanti nella fisica delle particelle e nella conferma del modello standard dell'universo, in direzione di quella Teoria del Tutto, la teoria unificata delle forze, che la fisica insegue da decenni. Per giungere alla prima conferma sperimentale sono stati necessari quasi 50 anni di ricerche teoriche e la costruzione della macchina più grande del mondo, l'LHC, Large Hadron Collider, un anello lungo 27 chilometri situato a 100 metri di profondità nel territorio di Ginevra. Una sfida sul cui successo, all'inizio, pochi avrebbero scommesso e che si accompagna alla storia stessa del CERN, il Consiglio Europeo per la Ricerca Nucleare di cui Luciano Maiani è stato direttore per cinque anni. Sul filo dei ricordi personali, ma con l'obiettività che caratterizza l'attitudine imprescindibile dello scienziato, Maiani ci racconta tutta la gamma di illusioni e disillusioni, entusiasmi e momenti di disperazione, snodi teorici e rapporti personali che hanno consentito di realizzare e far funzionare questo macchina unica al mondo.
17,00

Che cos'è la scienza. La rivoluzione di Anassimandro

Che cos'è la scienza. La rivoluzione di Anassimandro

Carlo Rovelli

Libro

editore: Mondadori Università

anno edizione: 2011

pagine: 176

Tutte le civiltà umane hanno sempre pensato che il mondo fosse fatto di Cielo sopra e Terra sotto. Tutte, eccetto una. Per i Greci la Terra era un sasso che galleggia nello spazio; sotto la Terra non c'era altra terra, né tartarughe, né le gigantesche colonne di cui parla la Bibbia. Come hanno fatto i Greci a comprendere che la Terra è sospesa nel nulla? Chi lo ha capito e come? È di questa straordinaria «rivoluzione scientifica» di Anassimandro che l'autore ci parla, e che Karl Popper ha definito «una delle idee più audaci, rivoluzionarie e portentose dell'intera storia del pensiero umano". E del conflitto che ha aperto, che ancora brucia. E della natura del pensiero scientifico, della sua capacità critica e ribelle, della forza con cui sovverte l'ordine delle cose e la nostra immagine del mondo; di un sapere scientifico estremamente efficace e «sbagliato» al tempo stesso, come ci insegna la fisica del xx secolo. Parlare di Anassimandro è riflettere su cosa significhi la rivoluzione scientifica aperta da Einstein.
18,00

Mai nate. Perché il mondo ha perso 100 milioni di donne

Mai nate. Perché il mondo ha perso 100 milioni di donne

Anna Meldolesi

Libro

editore: Mondadori Università

anno edizione: 2011

pagine: 208

Venti anni fa Amartya Sen calcolava in 100 milioni il numero delle bambine scomparse nel mondo a causa di negligenza, infanticidi, aborti sesso-specifici. E' un fatto innegabile che tutti noi abbiamo prestato a questo dramma ben poca attenzione. L'autrice cerca di capire il perché di questa distrazione, di ricostruire l'intreccio tra fattori sociali e culturali, politici ed economici che ha portato al genocidio di genere, di capire se il fenomeno è rimasto confinato a Cina e India o rischia di contagiare altre regioni. Esiste il rischio che le scelte individuali, sommandosi, determinino uno sbilanciamento complessivo del rapporto numerico tra i sessi? Il dibattito sulla selezione del sesso dei figli in Asia, ed eventualmente nel mondo, diventa inevitabilmente un dibattito sulla modernità. Il vero pericolo è il progresso tecnologico, l'arretratezza oppure l'incontro tra vecchio e nuovo? La modernità è parte del problema o rappresenta la cura? Provare a scalare queste domande, impervie e scivolose, è cruciale per capire cosa è successo e cosa potrebbe accadere. Prima di intraprendere questo percorso, però, è necessaria una sosta sul terreno della scienza. Perché per identificare le fluttuazioni del rapporto numerico tra i sessi causate dalla selezione "innaturale", bisogna innanzitutto quantificare il rumore di fondo legato alle variazioni naturali. Questo significa muoversi nei labirinti della fisiologia della riproduzione e della biologia evoluzionistica.
16,00

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