Libri di Simone Zanin
Il coleottero di Višegrad
Simone Zanin
Libro: Libro in brossura
editore: Arpeggio Libero
anno edizione: 2022
pagine: 204
Nella Sarajevo assediata del 1992, Goran si guadagna da vivere recuperando i cadaveri per le strade, sotto il tiro dei cecchini, e ne cura la preparazione per il funerale. È il suo modo di espiare il proprio coinvolgimento nella pulizia etnica nella regione di Višegrad. Nella capitale bosniaca, però, scopre che la guerra altera relazioni e valori, rendendo indefiniti i confini tra torto e ragione. E per non perdersi è necessario cercare la bellezza che può essere nascosta in un gesto, in un paesaggio, in una parola, pur nel mezzo dell’orrore del conflitto. Alcuni coleotteri hanno la particolarità di utilizzare i corpi privi di vita degli animali per nutrire le proprie larve: frequentano la morte per rinnovare la vita. Nella Sarajevo assediata del 1992, Goran si guadagna da vivere recuperando i cadaveri per le strade, sotto il tiro dei cecchini, e ne cura la preparazione per il funerale. È il suo modo di espiare il proprio coinvolgimento nella pulizia etnica nella regione di Višegrad. Per questo è soprannominato Buba: il coleottero. Per tutti è il coleottero di Višegrad.
Esercizi di stile. Da «accidioso» a «iracondo», da «epico» a «puntiglioso», 73 modi di raccontare un vino
Raffaella Melotti, Simone Zanin
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2018
pagine: 94
"Gli autori, sommelier, si sono interrogati sulla retorica, sulle convenzioni, sulle storture e sulle frustrazioni del rito della degustazione e del relativo, spesso ipertrofico, stile di comunicazione. Hanno preso in esame un vino, il Barolo, e - tra serietà e ironia, immaginazione e saldezza, rigore e irriverenza - lo hanno descritto in 73 espressioni, tutte possibili, nessuna indiscutibile. 73, nel Simbolismo, è il numero dell'unità sferica, in cui tutte le parti sono in perfetta unione, ma non senza preservare la propria autonomia. Così è per/nell'analisi sensoriale. Il loro è uno scavo linguistico (nella lingua italiana e nel linguaggio enoico) che dell'assaggio porta a luce l'aspetto più attraente: il non detto, il potenziale non colto, l'eccitazione per il non prevedibile, la speranza del non definitivo. Protagoniste le parole. Esercizi di stille può apparire un testo fuori le righe, e un po' lo è, ma la competenza e la leggiadria lo fanno stare molto dentro, sì da renderlo un testo utile e godibile." (Gian Arturo Rota)
Arbeit Macht Frei
Simone Zanin
Libro: Copertina morbida
editore: Guaraldi
anno edizione: 2015
pagine: 101
"Arbeit Macht Frei" è il primo romanzo italiano che ha il coraggio di indagare le frustrazioni dell'era turbocapitalista, che con tripla ferocia mette alla berlina la vita di questi anni sacrificati al denaro, che scava nell'obolo esistenziale per cui "la morte si sconta vivendo". In una Torino allucinata da un turbinio di sogni e deliri, un imprenditore ossessionato dal fatturato, in bilico tra morte e salvezza, compie un fugace percorso di redenzione. "Arbeit Macht Frei" è il "1984" del nostro tempo, Zanin fonde la visionarietà di Orwell alla potenza di Paolo Volponi, compiendo un violento atto d'accusa nei confronti delle ingiustizie sociali.
Oltre l'ora ultima
Simone Zanin
Libro: Copertina morbida
editore: La Gru
anno edizione: 2013
pagine: 132
Sullo sfondo di una Torino dai molti volti e popolata dai fantasmi del suo passato e del suo presente, il protagonista, un piccolo imprenditore senza nome, si perde nei labirinti della mente, dove non esistono certezze né strade già battute, ma solo domande e vicoli ciechi. In bilico tra il conformismo dei meccanismi capitalistici, con cui credeva di riscattare la propria esistenza, e la consapevolezza di essere stato vinto dal mondo e di aver rinnegato se stesso, si spinge fino al precipizio tra follia e suicidio. Solo l'incontro con una guida inaspettata lo porterà a prendere la decisione finale verso un ultimo gesto di liberazione dalle proprie angosce. Con uno stile elegante e fortemente evocativo, Zanin coinvolge il lettore nel suo viaggio visionario attraverso paure, contraddizioni, fragilità dell'uomo contemporaneo, costretto a vivere, o meglio, sopravvivere, in una società disgregata che si nutre di traguardi vuoti e alienanti.

