Libri di L. Chiriatti
Ricci i tuoi capelli. Arie e canti popolari di Cannole
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Kurumuny
anno edizione: 2012
pagine: 84
Lo spirito musicale a Cannole (Le) è ancora vivo. Infatti questa piccola cittadina custodisce anche un altro piccolo grande patrimonio culturale rappresentato da Rosaria Campa, Vincenza Agrosì, Assuntina Tomasi, Gina Luperto, Eva Serra, Rosalba De Lorenzis, e Ada Nocita, sette donne fra i cinquanta e settanta anni, che quasi per caso si sono ritrovate a cantare insieme e da quel momento non hanno smesso di condividere questa comune passione. Nel corso degli ultimi anni la loro attività, fatta di piccole esibizioni, per lo più private, ha suscitato l'interesse di diversi musicisti e ricercatori salentini che si sono avvicendati per studiare e approfondire il loro repertorio, ma sono state poi loro a cercare Luigi Chiriatti, spinte dal desiderio di lasciare una traccia dei loro canti. Al centro dell'indagine che ha dato vita a questa pubblicazione è la voce che è corporeità, spessore, timbro, calore comunicativo, ma che significa anche riannodare i fili della memoria, narrare, testimoniare. Nel repertorio delle donne di Cannole sono confluite arie, romanze e canti narrativi provenienti da tutta Italia.
Uccio Bandello. La voce della tradizione
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Kurumuny
anno edizione: 2010
pagine: 64
Per capire la storia di un popolo bisogna conoscerne il ritmo, la musica, la poesia: tutti quegli aspetti che di solito non sono contemplati nei libri di storia propriamente detti ma che fanno parte integrante dell'essere uomini e sono perciò fondamentali per conoscersi, capirsi e aprirsi all'accoglienza dell'altro, portatore a sua volta di altri ritmi, altre musiche, altra poesia. Nella storia della musica di tradizione del Salento si leva la voce possente e straordinaria di Uccio Bandello, finissimo cantore e depositario della memoria di tutto un popolo. Persona schiva e riservata, ma autorevole e maestosa quando cantava, Antonio aveva un dono prezioso e con la sua voce riusciva a incantare tutti intorno a sé: durante la prigionia in Africa Bandello ottenne dagli inglesi cibo per lui e per tutti gli altri prigionieri in cambio delle sue esibizioni canore per i sottufficiali. Si racconta che cantasse anche quando tornava a casa in bicicletta da Collepasso (Le) e la gente lo aspettava sull'uscio per complimentarsi. La pubblicazione di questo libro con CD musicale, che contiene diciannove brani tra stornelli, canti di lavoro e di questua, ci restituisce quella malia di voci che fa di Bandello e degli Ucci alberi di canto e della cultura della tradizione salentina. Interventi di: Tonio Bandello, Sergio Blasi, Luigi Chiriatti, Flavia Gervasi, Sergio Torsello.
1968. Una ricerca in Salento. Suoni, grida, canti, rumori, storie, immagini
Gianni Bosio, Clara Longhini
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Kurumuny
anno edizione: 2007
pagine: 348
Zimba. Voci, suoni, ritmi di Aradeo
Giuseppe Mighali
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Kurumuny
anno edizione: 2006
pagine: 112
Bonasera a quista casa. Antonio Aloisi, Antonio Bandello. «Gli ucci», pizziche, stornelli, canti salentini. Ediz. italiana e inglese
Libro
editore: Aramirè
anno edizione: 1999
pagine: 96
Uccio Aloisi. Il canto della terra
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Kurumuny
anno edizione: 2011
pagine: 88
Questo lavoro, che si compone di un libretto e un CD audio, vuole essere un omaggio alla memoria di Uccio Aloisi, una delle personalità più emblematiche della cultura popolare salentina. Riflessioni e ricordi di chi a vario titolo ha conosciuto e frequentato Uccio s'intrecciano e tessono il profilo umano e artistico del grande cantore, del maestro senza cattedra, "l'ultimo depositario di un alfabeto popolare fatto di tamburelli e canti d'amore, che ha messo a disposizione la sua sapienza, per accompagnarci qui, sotto il palco aperto di un Salento postmoderno" (Milena Magnani). Contadino, cavatore d'argilla, bracciante, Uccio ha già 50 anni quando la ricerca etnomusicologica si accorge di lui e del suo compagno di canto Uccio Bandello: di quest'ultimo colpiva la potenza della voce, di Aloisi la straordinaria abilità nell'usarla come strumento musicale. Il CD allegato al libro è un saggio delle capacità espressive canore e poetiche di Uccio Aloisi che a giusta ragione ne hanno fatto un "albero di canto" e di cultura.

