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Libri di Hans Bellmer

Madame Edwarda

Madame Edwarda

Georges Bataille

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2024

pagine: 80

"La verità di Madame Edwarda consiste nel confrontarci con uno scandalo palese che pure non sapremmo dove collocare. Potessimo incriminarne le parole: mai ve ne furono di così rigorose; o le circostanze, il fatto che Madame Edwarda è una puttana di postribolo, ma questo, anzi, potrebbe essere rassicurante; o ancora che certi particolari, che si devono dire osceni, lo sono con una necessità che li nobilita e li rende inevitabili, non tanto in nome dell'arte, ma per una esigenza forse morale, forse fondamentale. (...) Che il più incongruo dei libri, come lo definisce Georges Bataille nella sua prefazione, sia anche il libro più bello, e forse il più tenero, questo allora è soprattutto scandaloso." (Dallo scritto di Maurice Blanchot)
13,00

Anatomia dell'immagine

Anatomia dell'immagine

Hans Bellmer

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2001

pagine: 104

Molto si parla, e si è parlato, del corpo negli ultimi decenni. Ma era rimasto sinora destinato a una circolazione esoterica questo breve trattato di Hans Bellmer, il pittore che seppe immettere nel surrealismo una carica demoniaca che traeva le sue origini dal primo Romanticismo tedesco. Fin dagli anni Trenta, quando inventò la sua perversa Bambola, Bellmer fu un teorico e uno sperimentatore estremo del corpo. La presenza anatomica del sesso, i rudimenti di una metafisica del voyeur, la capacità delle membra di trasformarsi in una serie di doppi allucinatori: sono temi e tracce di questo scritto che a sua volta si sdoppia in una serie di disegni, quasi a mostrarci la violenta scossa a tutta la nostra percezione che le teorie esposte dall'autore comportano.
13,00

Storia dell'occhio

Storia dell'occhio

Georges Bataille

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2024

pagine: 176

"Benché l’Histoire de l’œil comporti alcuni personaggi che hanno un nome, e il racconto dei loro giochi erotici, Bataille non ha inteso scrivere la storia di Simone, di Marcelle o del narratore (come Sade ha potuto scrivere la storia di Justine o di Juliette). L’Histoire de l’œil è veramente la storia di un oggetto. Come può un oggetto avere una storia? Esso può passare di mano in mano, e può passare anche di immagine in immagine; la sua storia allora è la storia di una migrazione, il ciclo delle reincarnazioni (in senso proprio) che esso percorre nel distaccarsi dall’essere originale, seguendo l’inclinazione di una certa immaginazione che lo deforma senza tuttavia abbandonarlo: è il caso del libro di Bataille. [...] L’Histoire de l’œil non è un’opera profonda: tutto in essa è dato in superficie e senza gerarchia, la metafora è dispiegata nella sua interezza; circolare ed esplicita, non rimanda a nessun segreto: ci imbattiamo qui in una significazione senza significato (o in cui tutto è significato); e non ultima tra le bellezze e le novità di questo testo è di costituire una letteratura a cielo aperto, situata al di là di ogni decifrazione e tale da poter essere accompagnata – molto a distanza – solo da una critica formale." (Dallo scritto di Roland Barthes)
22,00

Madame Edwarda

Madame Edwarda

Georges Bataille

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2019

pagine: 78

"La verità di Madame Edwarda consiste nel confrontarci con uno scandalo palese che pure non sapremmo dove collocare. Potessimo incriminarne le parole: mai ve ne furono di così rigorose; o le circostanze, il fatto che Madame Edwarda è una puttana di postribolo, ma questo, anzi, potrebbe essere rassicurante; o ancora che certi particolari, che si devono dire osceni, lo sono con una necessità che li nobilita e li rende inevitabili, non tanto in nome dell'arte, ma per una esigenza forse morale, forse fondamentale. (...) Che il più incongruo dei libri, come lo definisce Georges Bataille nella sua prefazione, sia anche il libro più bello, e forse il più tenero, questo allora è soprattutto scandaloso." (dal testo di Maurice Blanchot che chiude il volume)
12,00

Storia dell'occhio

Storia dell'occhio

Georges Bataille

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2018

pagine: 176

"Benché l'Histoire de l'oeil comporti alcuni personaggi che hanno un nome, e il racconto dei loro giochi erotici, Bataille non ha inteso scrivere la storia di Simone, di Marcelle o del narratore. L'Histoire de l'oel è veramente la storia di un oggetto. Come può un oggetto avere una storia? Esso può passare di mano in mano, e può passare anche di immagine in immagine; la sua storia allora è la storia di una migrazione, il ciclo delle reincarnazioni (in senso proprio) che esso percorre nel distaccarsi dall'essere originale, seguendo l'inclinazione di una certa immaginazione che lo deforma senza tuttavia abbandonarlo: è il caso del libro di Bataille. L'Histoire de l'oeil non è un'opera profonda: tutto in essa è dato in superficie e senza gerarchia, la metafora è dispiegata nella sua interezza; circolare ed esplicita, non rimanda a nessun segreto: ci imbattiamo qui in una significazione senza significato (o in cui tutto è significato); e non ultima tra le bellezze e le novità di questo testo è di costituire una letteratura a ciclo aperto, situata al di là di ogni decifrazione e tale da poter essere accompagnata - molto a distanza -solo da una critica formale." (Roland Barthes)
20,00

Storia dell'occhio

Storia dell'occhio

Georges Bataille

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2013

pagine: 164

Benché l'Histoire de l'oeil comporti alcuni personaggi che hanno un nome, e il racconto dei loro giochi erotici, Bataille non ha inteso scrivere la storia di Simone, di Marcelle o del narratore. "L'Histoire de l'oeil" è veramente la storia di un oggetto. Come può un oggetto avere una storia? Esso può passare di mano in mano, e può passare anche di immagine in immagine; la sua storia allora è la storia di una migrazione, il ciclo delle reincarnazioni (in senso proprio) che esso percorre nel distaccarsi dall'essere originale, seguendo l'inclinazione di una certa immaginazione che lo deforma senza tuttavia abbandonarlo: è il caso del libro di Bataille. "L'Histoire de l'oeil" non è un'opera profonda: tutto in essa è dato in superficie e senza gerarchia, la metafora è dispiegata nella sua interezza; circolare ed esplicita, non rimanda a nessun segreto: ci imbattiamo qui in una significazione senza significato (o in cui tutto è significato); e non ultima tra le bellezze e le novità di questo testo è di costituire una letteratura a ciclo aperto, situata al di là di ogni decifrazione e tale da poter essere accompagnata - molto a distanza -solo da una critica formale. (Roland Barthes)
19,00

Madame Edwarda

Madame Edwarda

Georges Bataille

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2013

pagine: 78

"La verità di Madame Edwarda consiste nel confrontarci con uno scandalo palese che pure non sapremmo dove collocare. Potessimo incriminarne le parole: mai ve ne furono di così rigorose; o le circostanze, il fatto che Madame Edwarda è una puttana di postribolo, ma questo, anzi, potrebbe essere rassicurante; o ancora che certi particolari, che si devono dire osceni, lo sono con una necessità che li nobilita e li rende inevitabili, non tanto in nome dell'arte, ma per una esigenza forse morale, forse fondamentale. La contraddizione ha certamente un grande potere di scandalo; e che ciò che vi è di più basso, dei gesti di cui non è decente parlare ci s'impongano di colpo come portatori dei valori più alti, una simile affermazione, nell'attimo che ci coglie con un'evidenza contrariarne, incontestabile e intollerabile, ci turba scandalosamente [...]. Che il più incongruo dei libri, come lo definisce Georges Bataille nella sua prefazione, sia anche il libro più bello, e forse il più tenero, questo allora è soprattutto scandaloso." (dallo scritto di di Maurice Blanchot)
12,00

Storia dell'occhio

Storia dell'occhio

Georges Bataille

Libro: Libro in brossura

editore: ES

anno edizione: 2011

pagine: 164

"Benché "l'Histoire de l'oeil" comporti alcuni personaggi che hanno un nome, e il racconto dei loro giochi erotici, Bataille non ha inteso scrivere la storia di Simone, di Marcelle o del narratore (come Sade ha potuto scrivere la storia di Justine o di Juliette). "L'Histoire de l'oeil" è veramente la storia di un oggetto. Come può un oggetto avere una storia? Esso può passare di mano in mano, e può passare anche di immagine in immagine; la sua storia allora è la storia di una migrazione, il ciclo delle reincarnazioni (in senso proprio) che esso percorre nel distaccarsi dall'essere originale, seguendo l'inclinazione di una certa immaginazione che lo deforma senza tuttavia abbandonarlo: è il caso del libro di Bataille." (Roland Barthes)
19,00

Storia dell'occhio

Storia dell'occhio

Georges Bataille

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2008

pagine: 164

Benché l'Histoire de l'oeil comporti alcuni personaggi che hanno un nome, e il racconto dei loro giochi erotici, Bataille non ha inteso scrivere la storia di Simone, di Marcelle o del narratore. L'Histoire de l'oel è veramente la storia di un oggetto. Come può un oggetto avere una storia? Esso può passare di mano in mano, e può passare anche di immagine in immagine; la sua storia allora è la storia di una migrazione, il ciclo delle reincarnazioni (in senso proprio) che esso percorre nel distaccarsi dall'essere originale, seguendo l'inclinazione di una certa immaginazione che lo deforma senza tuttavia abbandonarlo: è il caso del libro di Bataille. L'Histoire de l'oeil non è un'opera profonda: tutto in essa è dato in superficie e senza gerarchia, la metafora è dispiegata nella sua interezza; circolare ed esplicita, non rimanda a nessun segreto: ci imbattiamo qui in una significazione senza significato (o in cui tutto è significato); e non ultima tra le bellezze e le novità di questo testo è di costituire una letteratura a ciclo aperto, situata al di là di ogni decifrazione e tale da poter essere accompagnata - molto a distanza -solo da una critica formale. (Roland Barthes)
19,00

Storia dell'occhio

Storia dell'occhio

Georges Bataille

Libro: Libro in brossura

editore: ES

anno edizione: 2005

pagine: 164

"Benché "l'Histoire de l'oeil" comporti alcuni personaggi che hanno un nome, e il racconto dei loro giochi erotici, Bataille non ha inteso scrivere la storia di Simone, di Marcelle o del narratore (come Sade ha potuto scrivere la storia di Justine o di Juliette). "L'Histoire de l'oeil" è veramente la storia di un oggetto. Come può un oggetto avere una storia? Esso può passare di mano in mano, e può passare anche di immagine in immagine; la sua storia allora è la storia di una migrazione, il ciclo delle reincarnazioni (in senso proprio) che esso percorre nel distaccarsi dall'essere originale, seguendo l'inclinazione di una certa immaginazione che lo deforma senza tuttavia abbandonarlo: è il caso del libro di Bataille." (Roland Barthes)
17,00

Madame Edwarda

Madame Edwarda

Georges Bataille

Libro: Libro in brossura

editore: ES

anno edizione: 2004

pagine: 78

"La verità di Madame Edwarda consiste nel confrontarci con uno scandalo palese che pure non sapremmo dove collocare. Potessimo incriminarne le parole: mai ve ne furono di così rigorose; o le circostanze, il fatto che Madame Edwarda è una puttana di postribolo, ma questo, anzi, potrebbe essere rassicurante; o ancora che certi particolari, che si devono dire osceni, lo sono con una necessità che li nobilita e li rende inevitabili, non tanto in nome dell'arte, ma per una esigenza forse morale, forse fondamentale. (...) Che il più incongruo dei libri, come lo definisce Georges Bataille nella sua prefazione, sia anche il libro più bello, e forse il più tenero, questo allora è soprattutto scandaloso." (dal testo di Maurice Blanchot che chiude il volume)
10,00

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