Libri di Giuseppe Manunta

L'Istituto Albert Windsor è una scuola privata per rampolli dell'alta borghesia, una scuola molto elitista. Un giorno un'assistente sociale che lavora presso un orfanatrofio, si presenta dalla madre superiora per far ammettere uno dei suoi assistiti. Consegna una lettera alla dirigente del Liceo e questa ammette il giovane nell'istituto malgrado i costi proibitivi della retta scolastica. Cosa si cela dietro questa misteriosa lettera?

Secondo volume di Manunta che riunisce le migliori storie a colori pubblicate su riviste erotiche nei primi anni duemila. "Le Libertine" sono storie di vita quotidiana: è la ragazza sexy della porta accanto, è la compagna carina del liceo, la vicina di posto nel pulman, le amiche maliziose della propria ragazza... situazioni comuni e quindi probabilissime e per questo forse ancora più eccitanti.

"Le Libertine" sono episodi di vita quotidiana, è la ragazza sexy della porta accanto, è la compagna carina del liceo, la vicina di posto nel pulman, le amiche maliziose della propria ragazza... Situazioni comuni e quindi probabilissime e per questo forse ancora più eccitanti. Giuseppe Manunta, autore napoletano apprezzato dal pubblico per il suo modo unico di creare personaggi femminili soavemente maliziosi, valga per tutti Giunchiglia, pubblicata anche all'estero, presenta in questo volume alcune tra le sue migliori novelle erotiche. Disegnate nel corso dei primi anni duemila e pubblicate a puntate su rivista, non erano mai state riunite finora in albo che ne valorizzasse appieno il suo personale e leggiadro stile di illustrare l'erotismo a fumetti.

"È strano come succeda, che gli uomini talvolta per qualche piccola imperfezione del loro corpo, anche se le loro virtù sono pure come la grazia, vengano criticate, pur non avendo colpa per quel difetto...". Nuove avventure nella serie "Giunchiglia".

Sketch-Book raccoglie una serie di matite, layout, studi di personaggi, dediche eseguite in varie partecipazioni fieristiche, ma anche disegni evocativi di esperienze passate, il tutto impreziosito da affettuose interpretazioni di colleghi-amici del suo personaggio più caro, Giunchiglia. L'originalità del volume è riscontrabile in questa scelta dell'autore di proporre all'attenzione del lettore non il punto di arrivo di una sua "fatica", ma piuttosto il suo punto di partenza, quasi un invito a condividere l'emozionante momento creativo, quando l'autore attinge a piene mani dal suo immaginario e i suoi personaggi, Giunchiglia in testa, decollano dal mondo della fantasia per atterrare nella realtà della pagina disegnata.

"È strano come succeda, che gli uomini talvolta per qualche piccola imperfezione del loro corpo, anche se le loro virtù sono pure come la grazia, vengano criticate, pur non avendo colpa per quel difetto...".