Libri di Fabio Pusterla
Fiumi nefrite vortici
Fabio Pusterla
Libro: Libro in brossura
editore: Marcos y Marcos
anno edizione: 2025
pagine: 144
Il dramma dell’invecchiamento; il progressivo imbarbarimento della società civile occidentale; l’avanzata delle destre populiste e sovraniste in tutta Europa; lo scoppio della guerra in Ucraina e in Medio Oriente; l’incombente catastrofe ambientale; le figure allegre dei nipotini, Lucio, Tullio e Gemma. Come sempre, la poesia di Fabio Pusterla tocca temi che riguardano la sfera dell’impegno politico e civile, un occhio rivolto al mondo, un occhio alla realtà più prossima e personale.
Diversamente
Walter Cremonte
Libro: Libro in brossura
editore: Marcos y Marcos
anno edizione: 2023
pagine: 192
L'autoantologia di Walter Cremonte, accompagnata da una prefazione di Fabio Pusterla, segnala sin dal titolo, Diversamente, la volontà di seguire un percorso diverso, alternativo, controcorrente rispetto all’omologazione imperante. La poesia di Cremonte dissimula, sotto un tono a prima vista ironico e scanzonato che la rende immediatamente accogliente, un profondo dialogo con la classicità e con alcuni dei maestri novecenteschi, italiani ed europei.
Argéman
Fabio Pusterla
Libro: Libro in brossura
editore: Marcos y Marcos
anno edizione: 2014
pagine: 228
"Argéman: sono lingue di neve perenni annidate in certi anfratti di montagna. Iris argeman è un fiore purpureo del deserto. Nahal Argeman è un villaggio in Palestina, che dalle alture guarda il Giordano. Intorno, terra bruciata, muri che chiudono territori feriti. Sono richiami lontanissimi, neve alpina e sabbia orientale, passaggi stringenti. Piccole porte dove si affacciano volti e paure, domande che lacerano. Vengono bambini di pietra, vengono i cadaveri strappati dagli smottamenti alle Cinque Terre e trascinati dalle correnti a Saint-Tropez, verso gli yacht lussuosi dei ladri; vengono le madri della Terra di lavoro, fra il Volturno e Gaeta, dove l'elenco dei tumori è stato silenziato. Ciò che più conta è indifeso: spazziamo dunque via la neve dagli occhi, vinciamo il silenzio delle mani, il silenzio delle ossa. Oltre la piccola porta, lungo un grigio bituminoso, senza speranze o nostalgie, cerchiamo valli più morbide, una terra su cui varrà la pena camminare. E mentre noi frughiamo nel terriccio dei nostri anni di plastica, in un reticolo di arterie e vene, senza trovare via di fuga, appari all'improvviso, senza bagliore o ronzio per annunciarti, leggera smeraldina, libellula, messaggera dei cieli e degli stagni. Nega l'ovvio, schiudici un'altra più segreta geometria. Tocca ogni cosa, sillaba bene il suo nome e falla vera." La voce del poeta viaggia a ritroso, contro la corrente, verso la sorgente, per reinventare il suo dovere di memoria...
Quando Chiasso era in Irlanda. E altre avventure tra libri e realtà
Fabio Pusterla
Libro: Copertina morbida
editore: Casagrande
anno edizione: 2012
pagine: 184
Chiasso è una cittadina di confine con una stazione internazionale, un'ampia distesa di binari e un'aria un po' desolata, nonostante le belle montagne che la circondano. Ma se un ragazzo di Chiasso, abituato ad attraversare quei binari e ad esplorarne i dintorni, per qualche strano caso della vita si mettesse a leggere le poesie di Dylan Thomas o i racconti dublinesi di James Joyce, ecco che quella stessa cittadina potrebbe apparirgli sotto una luce inaspettata, una luce, per così dire, irlandese. E forse non si tratterebbe soltanto di un fugace effetto ottico, ma di un movimento verso una più profonda comprensione di sé e del proprio mondo. Le prose poetiche e saggistiche qui raccolte riguardano tutte, in un modo o nell'altro, il rapporto di continuità tra la vita e la letteratura, tra i luoghi dell'esperienza e quelli dell'immaginazione. Ed è proprio in virtù di questa continuità che il libro si presenta anche come l'abbozzo di un'autobiografia intellettuale e sentimentale, il resoconto di una tenace ricerca di quei valori e di quei motivi che, per quanto sfuggenti, aprono alla speranza.
Colori in fuga
Elisabetta Motta, Fabio Pusterla
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2011
pagine: 128
"Il buio è privazione di luce, di colore; di speranza totale, che non fa male, pesa, e non è indifferenza ma assenza di rimpianto od attesa; allo scuro svanisce la nozione di passato e futuro e resta muto un mutilo presente: un presente incosciente." (Fabio Pusterla). Con una prefazione di Claudio Scarpati.
Corpo stellare
Fabio Pusterla
Libro: Libro in brossura
editore: Marcos y Marcos
anno edizione: 2010
pagine: 219
Un paese sommerso dall'acqua per costruire una diga. "La mia casa si chiama Resistenza e qui tendo l'orecchio/se mai da sotto suonasse qualcosa/un rintocCO o un tintinno subacqueo"; la beffa archeologica dell'uomo di PiltdowN. "Nei giorni dissipativi/negli anni di quadriglia e di trincea,/io sono la musica finta degli eoni,/un sogno d'avvocati e gesuiti"; la prima raffigurazione nota del volto femminile: la poesia di Fabio Pusterla fruga tra le eccezioni, le anomalie, gli scarti rivelatori. Sa che "lo sguardo fa male/se non mente" di fronte all'operaio caduto da un'impalcatura, all'ultimo viaggio dei maiali portati al macello, alle implorazioni e ai lamenti lanciati nell'etere o affidati a un messaggio infilato tra le pagine di un libro. Approda alle pietraie scoscese annusando con occhi di lupo magro il sole dell'alba che disseta i merli, si tuffa negli abissi marini per accogliere l'aereo che precipita e che "lento e deciso cala oscillando verso zone sconosciute,/traversa le alghe e i sargassi,/colonie di molluschi, torpedini,/trapassa le correnti, si conficca nei fondali/di sabbia e di roccia primaria,/giunge all'origine dei pesci progenitori/degli anfibi e dei rettili,/progenitori degli uccelli e degli angeli/e degli uomini smarriti".
Il nervo di Arnold. Saggi e note sulla poesia contemporanea
Fabio Pusterla
Libro: Libro in brossura
editore: Marcos y Marcos
anno edizione: 2007
pagine: 400
Il nuovo libro di Fabio Posterla propone un itinerario ampio e avventuroso attraverso i libri e gli autori del mondo contemporaneo. Libri di poesia, per la maggior parte; ma anche romanzi, saggi, fenomeni culturali. Dalla cultura italiana del secondo dopoguerra al panorama francese, dominato dalle due grandi figure di Yves Bonnefoy e Philippe Jaccottet; dalle voci letterarie che nascono apparentemente ai margini, come quella di Agota Kristof, alla città di Lisbona, di cui ci parla il poeta Nuno Judice dalla periferia urbana alle splendide campagne di Robert Walser; dalla folle vertigine di Moosbrugger alle trasformazioni politiche e culturali che hanno mutato il volto di una particolare regione dell'italianità elvetica, il Ticino: le letture di Pusterla attraversano l'Europa e la modernità, partendo dalle concrete esperienze letterarie, dall'umiltà di un costante dialogo con il testo. Se la parola poetica è stata oscurata, e trascinata negli ultimi decenni sul bordo estremo della cultura contemporanea, è a partire da quel luogo che Pusterla parla, e suggerisce che proprio lì, lontano dal centro, qualcosa di nuovo sta accadendo, qualcosa a cui non si può ancora dare un nome ma da cui dipende la sopravvivenza della nostra coscienza. Libro di saggi, dunque, ma anche narrazione d'autore, questo testo unisce il rigore metodologico all'affabilità del linguaggio, l'attenzione critica allo sguardo che insegue una prospettiva più vasta, che parla di resistenza e di speranza.
Folla sommersa
Fabio Pusterla
Libro: Libro in brossura
editore: Marcos y Marcos
anno edizione: 2004
pagine: 166
Come un coro sommesso, molte voci si levano dal disastro contemporaneo, corpi sfiniti si alzano in piedi, guardano verso l'alto, verso le nuvole che a tratti si squarciano, anche solo per un istante. Appare la vastità di uno spazio, un po' di forza. Una speranza, forse, come il volo di due alianti sopra Lione, il respiro profondo dei nostri anni disorientati. Lo sguardo misterioso di un animale, la corsa a perdifiato di un bambino: oggetti quasi stellari, presenze. La poesia, in questo libro di Pusterla, assume il tono di un ampio recitativo, cerca il suo cammino faticoso in mezzo alla folla degli esseri umani: volti senza volto, non ancora del tutto sconfitti, fantasmi della memoria che perdurano, occhi sbarrati, mani.
Le terre emerse. Poesie scelte 1985-2008
Fabio Pusterla
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2009
pagine: 213
L'opera poetica di Fabio Posteria prende avvio dal grande modello di Sereni, ma trova fin dai primi libri un tono originale che travalica la cosiddetta linea lombarda. I temi più ricorrenti si concentrano sulle tracce del passato, siano ere geologiche o generazioni di uomini, e su quelle del futuro ("Sperando in una luce lontana guardavano i figli e i figli dei figli perduti di lingua e costume") alla disperata ricerca di una comunità tra vivi e morti, tra vivi e vivi, tra vivi e futuri viventi che è sempre più difficile da "sentire", da individuare, da pronunciare. Questo volume è un'antologia d'autore, una sorta di autoritratto in versi che riassume più di vent'anni di lavoro poetico, con l'aggiunta di una sezione di poesie recenti e inedite. Un libro sintetico ma sufficientemente ampio per rappresentare complessivamente un poeta fra i più importanti e di valore più sicuro nella poesia italiana degli ultimi decenni.