Libri di Adriano Balestra

Per comprendere bene alcuni importanti avvenimenti del mondo di oggi occorre volgere lo sguardo alla storia ed esaminare la catena di eventi che ha portato agli scenari attuali. È quello che accade in queste pagine con la guerra in Ucraina, estrema conseguenza di una politica, quella russa, che affonda le sue radici in un remoto passato. Il libro si apre spiegando l’origine della Russia, inoltrandosi poi nei lunghi secoli che hanno visto susseguirsi uno zar dopo l’altro. Di ciascuno si evidenziano pregi e difetti, grandi imprese e imperdonabili delitti, fino ad arrivare alla triste figura di Nicola II, all’avvento del partito comunista e agli avvenimenti contemporanei. Filo conduttore imprescindibile per capire la reale natura delle scelte della Russia in ambito internazionale è la volontà di espansione, portata avanti ad ogni costo e con ogni mezzo.

Il cambiamento climatico è uno degli argomenti di dibattito più attuali. I media trasmettono ogni giorno notizie che riguardano disastri e sconvolgimenti naturali, come terremoti, maremoti, temperature fuori dalla norma e altro. Questo libro riflette – dati alla mano – sulle possibili cause del cambiamento climatico e sulle sue conseguenze, soffermandosi in particolare sul ruolo dell’essere umano in quella che viene presentata come una discesa sempre più rapida verso la catastrofe. Capitolo dopo capitolo, viene qui evidenziato come molti dei fenomeni degli ultimi decenni, in realtà, non siano affatto una novità e come la Terra sia da sempre soggetta a cambiamenti di ogni tipo. Queste pagine rappresentano un’occasione per riflettere in maniera costruttiva sull’uomo, la natura e il loro reciproco rapporto.

Il sogno e la lontananza – fisica e non – creano l’atmosfera di sfondo di questa coinvolgente raccolta di poesie, nella quale si susseguono le visioni di personaggi e luoghi remoti, siano essi storici, mitologici, onirici o reali. I diversi piani del reale, nella sua accezione più ampia, si fondono in versi liberi, che costruiscono mondi di parole. È il poeta, sognatore solitario, a tessere la trama di questi mondi, fiumi che convergono nella sua vita e che egli ridona, trasformati e rinnovati, ai lettori. Se i sogni del poeta sono destinati a svanire nel tempo, prima che ciò avvenga, occorre cogliere l’attimo e fissare per sempre quelle visioni: è ciò che accade in queste pagine, che restituiscono quello che forse non è più ma che, in un modo noto solo agli artisti, continua a vivere per sempre.

Come in un caleidoscopio, le immagini evocate dai versi si susseguono rapide e vivaci. È vastissimo il materiale al quale il poeta attinge per trarre ispirazione e condurre il lettore di fronte agli eventi più importanti della storia dell’umanità, al cospetto dei personaggi più illustri del passato e della fantasia, tra le mura delle città più maestose, divenute ormai rovine, polvere o vago ricordo. Alla fine, queste liriche sono anche un viaggio nei più reconditi anfratti dell’animo umano e verso le sorgenti della poesia stessa. Un senso di eterno pervade i versi e, sullo sfondo dei molteplici componimenti, è possibile intravedere un’immutabile verità: tutte le cose nascono e muoiono, il cambiamento, in fondo, è l’unica legge che non cambia mai.

Un Saggio concepito e sviluppato con criteri di facile comprensione e, per questo, adatto a un ventaglio di lettori molto ampio. In occidente la nascita della filosofia è indissolubilmente legata alla civiltà degli antichi Greci e alla speculazione astratta. Le filosofie orientali, invece, si sviluppano in una direzione molto più pratica, penetrando nella vita quotidiana di chi decide di seguirle, al punto da assumere spesso le caratteristiche di una religione. Induismo, Zoroastrismo, Confucianesimo, Buddhismo, Taoismo, Shintoismo e Zen, comprensivi delle loro varianti, sono presentati in modo essenziale, con riferimenti storici utili a una collocazione nello spazio e nel tempo. Al di là delle differenze, ciascuna di queste filosofie è caratterizzata dall’idea che non esista un dio unico – talvolta ce n’è uno prevalente, talaltra non ve ne sono affatto – e da una profonda coloritura morale; ciò fa sì che, a patto di seguire una serie di regole che spesso si ripetono nella loro sostanza, la salvezza sia sempre alla portata di tutti.

«... È questa una raccolta di liriche nella quale l’amore è protagonista nelle sue varie manifestazioni. Non, quindi, un’angolatura riduttiva di confessione soggettiva né una unilaterale dedizione a un unico soggetto amoroso, ma tante situazioni in cui vive e si concretizza l’amore per la donna. Liriche intense, dove il linguaggio si fa raffinato e purificato, a tratti di classica aulicità, quasi a ricalcare il tema antico dell’amore, antico ma sempre vivo e di volta in volta rivissuto con nuove forze. Struggente il tono delle liriche della malinconia, della tristezza dell’abbandono nelle quali la natura è contorno e simbolo con le sue presenze significative: lo scivolare di un cigno sull’acqua, il volo di un gabbiano.» (dalla prefazione di Maddalena Balduzzi)

La storia dei cosiddetti "indiani d’America" è nota soprattutto attraverso il cinema, il fumetto e altre fonti che rispecchiano il punto di vista dei conquistatori occidentali. Attingendo a documenti diversi, però, è possibile ricostruire una storia più ampia, più oggettiva e non unilaterale, che dia voce sia ai nativi americani sia a coloro che giunsero in una terra nuova e senza padroni, una terra che dovette sembrare la risposta ideale al desiderio di crescita di molti europei. Tra gli indiani d'America e gli europei ci fu prima di tutto una guerra tra valori differenti, tra visioni del mondo inconciliabili. Era inevitabile che una delle due fazioni, con il tempo, nonostante i tentativi di pacificazione, finisse con il soccombere. Le attuali riserve sono tutto ciò che resta di tribù orgogliose, talvolta impietose in battaglia, ma quasi sempre sagge e infinitamente rispettose della terra che le ospitava.

Nel 1314, l'ultimo Maestro dell'Ordine dei Templari, Jacques de Molay, fu arso sul rogo come eretico. Contro di lui e i suoi confratelli erano state mosse le accuse più infamanti, sia dal potere temporale che da quello ecclesiastico. Con tale tragico episodio si può considerare chiusa la storia dei templari, che questo libro ripercorre con cura dalle origini, per muoversi poi attraverso i complessi avvenimenti delle Crociate. Quello che viene dopo è leggenda, riconducibile al fascino che i "Poveri compagni d'armi di Cristo e del tempio di Salomone" continuarono a esercitare anche dopo la loro scomparsa. In queste pagine sono indagate le cause più probabili che condussero alla loro fine, attraverso un confronto tra le fonti e l'analisi puntuale delle tesi che, nel corso dei secoli, ne hanno alimentato la leggenda.