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Fuoco Edizioni: Giano

Af-Pak. La sfida della diversità

Af-Pak. La sfida della diversità

Francesco Brunello Zanitti

Libro: Libro in brossura

editore: Fuoco Edizioni

anno edizione: 2015

pagine: 216

Af-Pak è un neologismo di recente creazione, ma è ormai frequentemente utilizzato dagli analisti internazionali e dagli addetti alla politica estera. Si riferisce a una particolare area situata tra Asia centrale e meridionale e considera la stretta correlazione tra due Paesi, Afghanistan e Pakistan. Questa regione sarà contraddistinta nel 2014 da un passaggio storico e delicato, ossia il termine della missione internazionale dell'ISAF a guida statunitense. "Af-Pak. La sfida della stabilità" ha come obiettivo l'analisi delle molteplici questioni poste dall'area, che influenzeranno nei prossimi anni l'azione di diversi attori globali e regionali. Assieme a dinamiche politiche interne complesse, l'Af-Pak è contraddistinto da numerosi aspetti geografici, storici, sociali, etnografici e religiosi, i quali sono essenziali per comprendere i rapporti dei due Paesi con la regione circostante e per delineare gli ipotetici scenari dei prossimi anni.
16,00

Insubordinazione e sviluppo. Appunti per la comprensione del successo e del fallimento delle nazioni

Insubordinazione e sviluppo. Appunti per la comprensione del successo e del fallimento delle nazioni

Marcelo Gullo

Libro: Libro in brossura

editore: Fuoco Edizioni

anno edizione: 2015

pagine: 282

Lo sviluppo economico rappresenta uno degli elementi costitutivi del potere nazionale. Diversi Stati nel mondo hanno raggiunto nel corso della loro storia una condizione di sviluppo rinnegando però alcuni dei principi tradizionali del liberalismo economico, soprattutto l'applicazione del libero commercio, adottando un forte protezionismo economico. Tuttavia, oggi gli Stati emergenti sono consigliati in maniera totalmente differente dai Paesi più ricchi e da diverse organizzazioni internazionali: per raggiungere il successo sarebbe necessaria una politica ultraliberale. Tutti i Paesi sviluppati, a partire dagli Stati Uniti, una volta entrati a far parte della struttura egemonica del potere mondiale e per evitare l'emergere di possibili concorrenti sono diventati sostenitori del liberalismo economico e del non-intervento dello Stato nell'economia, conferendo all'idea di libero commercio l'apparenza di un principio scientifico universale. Tale sistema ha permesso la creazione di un sistema centro-periferia caratterizzato da una forte asimmetria, nella quale dal centro provengono tutte le direttrici che regolano oggi le Relazioni Internazionali.
18,00

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