Forma Edizioni: Forma Editrice
Lina Bo Bardi in Italia
Catalano
Libro
editore: Forma Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 144
Il volume indaga gli inizi professionali in Italia di una tra le più note protagoniste femminili dell'architettura contemporanea, Lina Bo Bardi (Roma 1914 - São Paulo 1992). La sua opera, espressa in molteplici ambiti - dall'architettura al design, dall'urbanistica alla scenografia, dall'ideazione di gioielli e costumi alla museografia, dalla didattica all'attività editoriale - è estremamente creativa e personale, improntata a una ricerca continua che non ha mai prodotto cristallizzazioni del linguaggio, operando una sintesi propria e originale delle correnti architettoniche razionalista e organica. Nel suo Paese d'adozione, il Brasile, progetta e realizza tutte le architetture per cui è nota, oltreché allestimenti e scenografie, scrive il testo teorico Contribuição Propedêutica ao Ensino da Teoria da Arquitetura e porta avanti diverse iniziative editoriali e culturali. Ma ciò che realizza in Brasile ha forti legami con quanto acquisisce ed elabora in Italia. La monografia si concentra principalmente sui sei anni - dal 1940 al 1946 - che trascorre a Milano, per ricostruirne il percorso, le relazioni, le influenze, l'elaborazione di idee, l'esplorazione di temi. Dichiarazioni, interviste, scritti, disegni, progetti realizzati e non, costituiscono preziosi tasselli per ricostruire il suo periodo italiano, mentre le illustrazioni e i testi di riflessione teorica illustrano la sua teoria dell'architettura. Il libro approfondisce con rigore scientifico e leggerezza romanzata un periodo della vita di Lina Bo Bardi ancora poco indagato, restituendo la sua percorrenza in Italia ed inquadrandola nel relativo contesto culturale. È un contributo alla biografia di Lina e alla storia architettonica e culturale italiana.
Lina Bo Bardi in Italia. Ediz. inglese
Catalano
Libro
editore: Forma Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 144
Il volume indaga gli inizi professionali in Italia di una tra le più note protagoniste femminili dell'architettura contemporanea, Lina Bo Bardi (Roma 1914 - São Paulo 1992). La sua opera, espressa in molteplici ambiti - dall'architettura al design, dall'urbanistica alla scenografia, dall'ideazione di gioielli e costumi alla museografia, dalla didattica all'attività editoriale - è estremamente creativa e personale, improntata a una ricerca continua che non ha mai prodotto cristallizzazioni del linguaggio, operando una sintesi propria e originale delle correnti architettoniche razionalista e organica. Nel suo Paese d'adozione, il Brasile, progetta e realizza tutte le architetture per cui è nota, oltreché allestimenti e scenografie, scrive il testo teorico Contribuição Propedêutica ao Ensino da Teoria da Arquitetura e porta avanti diverse iniziative editoriali e culturali. Ma ciò che realizza in Brasile ha forti legami con quanto acquisisce ed elabora in Italia. La monografia si concentra principalmente sui sei anni - dal 1940 al 1946 - che trascorre a Milano, per ricostruirne il percorso, le relazioni, le influenze, l'elaborazione di idee, l'esplorazione di temi. Dichiarazioni, interviste, scritti, disegni, progetti realizzati e non, costituiscono preziosi tasselli per ricostruire il suo periodo italiano, mentre le illustrazioni e i testi di riflessione teorica illustrano la sua teoria dell'architettura. Il libro approfondisce con rigore scientifico e leggerezza romanzata un periodo della vita di Lina Bo Bardi ancora poco indagato, restituendo la sua percorrenza in Italia ed inquadrandola nel relativo contesto culturale. È un contributo alla biografia di Lina e alla storia architettonica e culturale italiana.
Arnaldo Pomodoro 1956-65. Ediz. italiana e francese
Barbero
Libro
editore: Forma Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 184
Il catalogo della mostra, presentata alla galleria Tornabuoni Art di Parigi, esplora l'origine delle opere di Arnaldo Pomodoro (1926, Morciano di Romagna) e più specificamente la produzione degli anni 1956-65, periodo in cui le opere, che derivano dall'oreficeria prodotta a fianco del fratello Giò e Giorgio Perfetti, evolvono verso piccoli rilievi fatti di cemento e piombo. Successivamente realizza grandi tavole murali incise con glifi illeggibili, ispirati alla scrittura cuneiforme delle tavolette mesopotamiche, i papiri egizi e lo stile grafico di Paul Klee. Nel 1960 Pomodoro, con Novelli, Consagra, Tancredi, Dorazio e Fontana, è uno dei cofondatori del gruppo Continuità, che predica un'"estetica del continuo" intesa come "assenza, indeterminazione del limite" legata agli aspetti formali delle opere d'arte. Così produce le sue prime Sfere, usando bronzo dorato lucido come materiale principale, e la cui creazione segna il passaggio definitivo al momento più alto della sua carriera. Oggi le creazioni di Pomodoro possono essere trovate in musei prestigiosi come il Guggenheim a New York e i Musei Vaticani, inoltre sono esposte in più di 40 piazze pubbliche nelle più importanti città del mondo.
Lucio Fontana. Fine di Dio. Catalogo della mostra (Basilea, 15-18 giugno 2017)
Enrico Crispolti
Libro: Copertina rigida
editore: Forma Edizioni
anno edizione: 2017
Il catalogo, pubblicato in occasione dell'esposizione dedicata all'artista presso Art Basel 2017, è il risultato di una ricerca finalizzata all'approfondimento di uno specifico ciclo di opere di Lucio Fontana, La fine di Dio. Le opere pittoriche analizzate e in mostra sono realizzate su telai ovali della stessa dimensione e si distinguono per le costellazioni di "buchi" e/o squarci e/o graffiti che in alcuni casi interessano solo parte della tela monocroma, in altri ne caratterizzano tutta la superficie ricoperta di colore a olio. Lucio Fontana è unanimemente riconosciuto come un protagonista di primo piano in quella generazione di artisti che, tra gli anni Cinquanta e Sessanta, ha contribuito al radicale mutamento linguistico e concettuale dell'arte contemporanea.

