Terra Marique

Una farfalla lascia orme invisibili, ma profonde. Così fa anche chi sceglie di curare con amore, consapevolezza e rispetto per l’essere umano nella sua totalità. In questo toccante racconto autobiografico, il dottor Izat Mariwan ripercorre le tappe di una vita segnata da ostacoli, sogni e intuizioni. Nato nel cuore del Kurdistan, in un contesto difficile, ma protetto dall’amore materno, Izat scopre fin da bambino una vocazione potente: guarire. Da lì parte un cammino che lo porterà a studiare medicina in Italia, a specializzarsi negli Stati Uniti e infine a riscoprire e divulgare un’antica arte terapeutica curda: il Metodo Shaneder. "Shaneder. Le orme delle farfalle" non è solo il racconto di una vita straordinaria, ma anche un invito a credere nel potere dell’intenzione, nella forza della conoscenza e nella possibilità di trasformare il dolore in guarigione. Un libro per chi cerca ispirazione, per chi cura e per chi è in cammino.

«Questa storia non è invenzione. Ogni parola che ho scritto – con sudore, vi assicuro – è la verità. Non avrei potuto fare altrimenti: ci vuole rispetto per il destino, per il dolore e per la vita. Non riesco ancora a spiegare esattamente l'emorragia che mi ha colpita. È un andare e ritornare in un mondo diverso». In questo libro, nel quale poesia e racconto si fondono grazie a un linguaggio limpido e diretto, Delia Gandolfi ricostruisce, quasi in presa diretta, il difficile percorso contemporaneo e successivo all'ictus che l'ha colpita. Non solo il dolore per una malattia improvvisa e violenta, ma anche e soprattutto la forza per rialzarsi, per condividere momenti preziosi con le amate amiche, per ritrovare le parole perdute e per tornare alla vita, in particolare dietro alla cattedra, dalla quale Delia insegna letteratura e storia ai suoi allievi.

Su un’isola sudafricana, nella giungla rigogliosa, vive Flippy, una vivace scimmietta che vuole diventare pirata. Le sue giornate sono all’insegna del gioco e dell’avventura, che condivide con i suoi inseparabili amici: Molly, la serpentina saggia; Alex, il leoncino coraggioso; ed Emma, l’elefantina paurosa. Tra pericoli, nuove amicizie e ostacoli da superare, Flippy e i suoi amici imparano il valore del coraggio e il rispetto per l’ambiente. Età di lettura: da 4 anni.

Giuseppe Antonazzo, a distanza di vent’anni dalla diagnosi di carcinoma bronchiolo-alveolare, ripercorre i difficili mesi precedenti al trapianto di entrambi i polmoni. A tenerlo aggrappato alla vita il desiderio più grande: veder crescere sua figlia, accompagnandola nei momenti più importanti del suo futuro. Una storia commovente, piena di coraggio e speranza.

Anica, la protagonista dei tre racconti di questo libro, è determinata ad affrontare tutto ciò che il destino ha in serbo per lei. Prima però deve superare la prova più difficile: liberarsi da una relazione tossica, che per troppo tempo l’ha tenuta imprigionata in un vortice di bugie e false aspettative. La posta in gioco è alta: Anica lotta non solo per ricostruire pezzo dopo pezzo la propria identità e per tornare a essere quella di un tempo, ma anche per diventare forte come la roccia, risolvendo i traumi del passato e capendo che merita l’amore, quello vero.

“Il curriculum vitae, finalizzato a ottenere un colloquio, serve per presentare la migliore versione di sé a un determinato settore o a una rosa di annunci, quindi deve essere ben focalizzato”. Questo libro, a firma di Anna Donadio, consulente di grande esperienza, vuole essere una guida pratica, che consentirà al lettore di compilare in modo efficace il proprio curriculum e la lettera di presentazione. In appendice, due approfondimenti: LinkedIn, strumento importante per trovare lavoro, e gli aspetti legali, che bisogna conoscere per la corretta compilazione del curriculum.

“Sono fortunato ad avere figlie femmine, diceva mio padre. Le donne sono più forti. Di forza ne serve sempre tanta. E oggi posso dire che è proprio grazie a questa se il dolore non mi ha incattivita, anzi mi ha resa una persona migliore”. È con queste parole che Teresa Squillante apre il suo libro, un omaggio pieno di amore alla sua famiglia e alla terra dalla quale proviene. Il lettore vi troverà anche un urlo di ribellione per le ingiustizie subite e che lasciano ferite profonde. La morte del fratello Aniello, rimasta impunita, e l’ordinanza per l’abbattimento della casa di famiglia per abusivismo edilizio aprono scenari difficili da sopportare, persino da raccontare. Per farlo, Teresa ha raccolto tutto il coraggio e la forza di cui è stata capace, dando vita a una narrazione intima e profonda, a tratti cruda e sferzante, dalla quale emerge tutta la frustrazione di fronte a uno Stato che non sa prendersi cura di chi ne ha bisogno.

«Spinto da un'innata curiosità e dalla voglia di crescere, nel 2024 ho deciso di seguire un nuovo percorso formativo. Così sono entrato nel campo del mental coaching sportivo con il gruppo professionale Ekis di Reggio Emilia. In questo libro racconto la sfida entusiasmante che ho deciso di affrontare: questo percorso non è stato solo un'opportunità per realizzare un sogno, ma anche un'occasione per crescere e imparare. Spero che le esperienze condivise e le lezioni apprese possano servire da spunto per tutti voi, spingendoci a perseguire le ambizioni e a contribuire positivamente alla vita degli altri. Insieme possiamo fare la differenza e creare un impatto significativo!»

“Vivevamo a un'altezza che superava i mille metri, arroccati sul Monte Difesa: di fronte a noi si apriva la Val di Neto, mentre alle nostre spalle si ergeva la Sila Grande. Non ricordo di aver mai passato un'intera giornata in casa, né durante la bella stagione, quando l'estate esplodeva sospinta dallo scirocco, né al sopraggiungere dell'inverno, quando la neve trasformava il paese in un presepe. Vivevamo a stretto contatto con la natura, sotto un cielo maestoso, che ti faceva sentire un puntino nel mondo tanto era grande e tu, lì sotto, dovevi stare attento a non smarrirti”. Salvatore De Marco descrive così la sua infanzia, prima del trasferimento in Svizzera e l'inizio di un nuovo percorso, più complicato e tormentato. Infatti il destino non gli risparmierà pesanti sofferenze, che Salvatore saprà affrontare grazie alla forza che scopre di avere dentro di sé e al legame indissolubile con la moglie Francesca, da sempre al suo fianco. Le pagine di questo libro sono la testimonianza di come, avendo subìto cattiverie di ogni tipo e non potendo più credere nella giustizia, sia l'amore l'unica salvezza possibile.

Questo libro, che raccoglie dodici racconti nati dall’incontro tra l’autrice e il popolo dei Masai, ha due obiettivi: aiutare la scuola di Mukindi Hesapo e i villaggi dei ragazzi conosciuti e dare ai nostri bambini un motivo per riflettere su una cultura lontana e diversa dalla nostra. La scelta di avere la versione in inglese dipende dal fatto che i bambini in Tanzania studiano, insieme allo swahili, anche l’inglese: avranno così l’opportunità di leggere racconti che parlano di loro. “Insieme possiamo fare un passo in avanti per rompere i pregiudizi nei confronti dell’Africa e di ciò che è sconosciuto”. Età di lettura: da 6 anni.

«Le mie radici sono italiane, per la precisione toscane. Sono nato a Massa Carrara nel ‘69, ultimo di tre fratelli, tutti e tre maschi. Non saprei dire quante volte ho sentito mia madre esclamare "per fortuna non ho avuto figlie femmine". Forse da piccolo, al di là di una labile intuizione, il vero significato di quelle sue parole non mi era chiaro. Ma crescendo ho capito, eccome». Inizia così il racconto autobiografico di Massimo Santucci, che in questo libro ricostruisce ciò che, ancora bambino, ha affrontato dopo la decisione della mamma Domenica di fuggire dalla violenza del marito per cercare una nuova vita in Svizzera. Massimo Santucci, da sempre impegnato nel sociale, è fondatore e presidente dell’associazione AEVV, che lavora a livello europeo per dare un aiuto concreto alle vittime di violenza.