Passione Scrittore selfpublishing

Il libro parla di uno scrittore che dopo tanti anni di successi, proprio quando decide di lasciare tutto e dopo il divorzio dalla sua prima moglie, va a "ritrovarsi" in un ritiro ad Assisi. Il destino lo fa incontrare con Alisha, una ragazza indiana molto più giovane di lui che lo porterà nel Darjeeling e a incontrare John che diventerà suo allievo e con il quale si avventurerà in una favola spirituale motivata dal successo letterario e dall'amore.

Impariamo dalla Natura. Non si butta via nulla. Tutto può essere ricuperato nella maniera corretta come la Natura stessa fa da sempre. Il racconto, estratto e rivisitato da un precedente libro dal titolo "I racconti di Alber", è stato ispirato da un fatto reale e vuole insegnare ai bambini come sia possibile riutilizzare in modo utile anche ciò che sembra impossibile, come la popò, portando benefici all'intera comunità. Età di lettura: da 6 anni.

Questo lavoro presenta uno degli ultimi scritti di R. Allers, corredato da una corposa introduzione, perché sia più facile orientarsi e cogliere con maggiore sicurezza il rapporto tra questo Autore e il pensiero di carattere esistenziale, molto vario e complesso. In esso emerge chiaramente le peculiarità del pensiero di Allers e la sua originalità, rispetto alle concezioni più accreditate che caratterizzano la psichiatria e la psicologia del Novecento. Vengono messi in luce i fattori più determinanti per cogliere lo spirito di questo professionista, dedito alla filosofia; un medico che, d'altronde, non ha tralasciato la propria professione. Si è dedicato con fervore al discernimento di tematiche filosofiche e all'approfondimento delle scienze umane, allo scopo di dare fondamenta solide alla propria opera di medico e di psichiatra. Un medico prestato alla filosofia e un filosofo diventato medico! Vedremo come con i suoi studi, che abbracciano vari livelli del sapere, sia andato alle radici della condizione della persona, per una comprensione più sicura della natura umana e delle sue problematiche più profonde e radicali. Viene, pertanto, messo bene in evidenza come la dimensione teologica dia ragione della complessità e organicità della personalità umana, che trova nella coscienza della creaturalità la sua dimensione più autentica.

Sara Polesini, pittrice autodidatta di Desenzano del Garda, dà voce al proprio mondo interiore attraverso l'arte figurativa astratta e la poesia, affrontando con intensità temi di rinascita e speranza. La critica riconosce in lei la capacità di trasformare il dolore in emozioni universali e terapeutiche. Le sue poesie, intime e luminose, conducono il lettore in un percorso di scoperta personale.

«Guardo il mondo, ogni cosa prende vita, / gioco in poesia che spande il sapere / in pure emozioni di sogni reali. / Il Re ha innalzato un nuovo scettro: / non ha più terra, ma il Bene essenziale». Dopo aver rinnegato la spada e la corona, il Re si muove dall'esterno verso l'interno perché il primo passo per governare beni e persone richiede il dominio del sé. Il dramma stimola a indagare la propria esistenza nelle viscere, affinché si possa diventare Re di se stessi.

Durante un viaggio da sola in Indonesia a Bali, un giorno con la mia guida facemmo un tour per incontrare gli elefanti, che belli che erano, così dolci, avevano un'anima meravigliosa che si affacciava dai loro occhi tanto lucidi e luminosi, eppure c'era qualcosa che non riuscivo a capire, era come se dai loro occhi mi arrivasse una richiesta di aiuto, sentivo molta compassione guardandoli, ma non riuscivo a capire perché, all'inizio pensai fosse perchè erano lì quasi schiavizzati ad intrattenere i turisti con foto o portandoli a fare una passeggiata sulla schiena, questo sarebbe stato un buon motivo, ma ancora non capivo, nei loro occhi c'era molto di più. Quasi come volessero dirmi qualcosa che al momento, nello stato di totale perdita di me stessa non riuscivo a capire, eppure, quello sguardo dalla mia mente non andò mai via, nemmeno a distanza di tempo, era sempre impresso nella mia anima, finchè un giorno sentì parlare della corda dell'elefante in un documentario, quella corda che li teneva legati da piccoli, una corda leggera legata ad un paletto che non gli permetteva di scappare e che faceva lo stesso quando da grandi, in grado di spezzarla non lo facevano, e capì che in quel momento, guardando i loro occhi io stavo rivedendo me stessa e tutta l'umanità. Col tempo mi sono impegnata notte e giorno come unico obiettivo a rompere quella corda, e quando l'ho fatto sono tornata indietro per liberare tutti gli altri elefanti come me. Siamo tutti quegli elefanti lì, crediamo di non farcela eppure abbiamo tutte le capacità per farlo… Se leggerai profondamente con la tua anima questo libro, alla fine ti porterò via con me e sarai libero anche tu. Benvenuto nel viaggio dentro te stesso, dentro di te c'è qualcosa di speciale, magico ed unico, qualcosa che possiedi solo tu e voglio portarti a scoprirlo perchè tu possa metterlo prima al tuo servizio e poi al servizio dell'intera umanità, ricorda, il cambiamento inizia da te, ed è tua responsabilità essere un faro per l'intero universo. Ti amo infinitamente essere di luce splendente.

A cavallo tra le due Guerre Mondiali Coleen Shaw, eterna ricercatrice di botanica e curiosa conoscitrice della lingua dei fiori secondo i dizionari vittoriani, lascia gli atenei europei per visitare un lontano cugino a St. Louis, convinta di trovare un'eredità che le spettava di diritto. Una volta arrivata nel Missouri, Coleen si accorge che il suo piano di fermarsi poche settimane non funzionerà: non solo non riesce subito a trovare ciò che cerca, ma una serie di incontri casuali con persone del passato e nuove conoscenze la costringono a rimanere a lungo per districare dei segreti di famiglia. Per Coleen Shaw, abituata alla calma e all'armonia del suo mondo floreale, si apre un momento di intense emozioni, a tratti molto scomode e ancora sconosciute. Giardini da costruire e da sistemare, miscugli di profumi, storie esilaranti di persone apparentemente comuni, gli aromi seducenti del tè, dizionari di fiori, un amore passionale, tradimenti, commedie e tragedie da portare in scena e cambi di ruoli repentini faranno da cornice a ricordi dolorosi che sembrano ritornare sotto un'altra veste per essere finalmente risolti.

"Palma dell'Isola Felice" è una storia, tratta e rivisitata, dal libro "I racconti di Alber" che vuole insegnare che le piante sono esseri viventi che si adattano all'ambiente nel quale nascono e crescono e che anche loro provano sensazioni, proprio come accade agli animali e alle persone. Palma, la pianta protagonista del racconto, viene sradicata dal luogo in cui è nata per essere trasportata, in un altro, lontano e differente da quello nel quale è cresciuta. All'inizio riuscirà ad adattarsi a quella nuova vita ma ben presto, non avendo le cure giuste e le attenzioni di chi la circonda rischierà di morire. Fortunatamente troverà ad aiutarla un vivaista, Fiorenzo, e una simpatica famigliola di balestrucci che cambieranno la sua esistenza aiutandola a guarire. Età di lettura: da 5 anni.

"Resta anche se fa male" è un viaggio emotivo dentro un amore vissuto fino in fondo, ma non sempre nel modo giusto. È il racconto sincero di chi ha amato, ha sbagliato, ha perso, ma non ha mai smesso di sperare. Attraverso parole scritte col cuore, questo libro prova a trasformare il dolore in consapevolezza e il rimpianto in promessa. Per chi sa che l'amore vero resta, anche se fa male.

Ondina ha ottenuto più di quanto sperasse e, sebbene abbia dovuto affrontare un grosso sacrificio, è riuscita a riallacciare i rapporti con tre sorelle e ha fatto molti progressi musicali, ma le sfide più difficili ancora la attendono. Diana era la sua anima gemella, la sorella con cui ha condiviso di più ma e anche quella a cui ha rivolto le parole peggiori; come si può ricucire qualcosa di tanto lacerato? Non lo sa nemmeno Ondina e ha paura che da sola non ne sarà in grado... E poi ci sono i Proms ad aspettarla, la piu grande sfida professionale è lì ad attenderla segnando la svolta verso il successo o il fallimento. Con questo volume la storia di Ondina giunge al termine verso un finale ancora tutto da scrivere.

Intrighi avvolti nell'ombra. Segreti sepolti in un oscuro passato. Un antico nemico che minaccia di risorgere. Il destino del mondo pende su un filo sottile. Nel regno di Rendalor all'apparenza in pace, ma nel cui cuore serpeggiano antichi dissidi mai risolti e nuove diatribe tra nobili famiglie al potere re Jared Blackwood lotta per mantenere la pace districandosi tra alleanze e intrighi di corte. In un regno sull'orlo dell'ennesima crisi politica Alleras, un giovane Mezzelfo che vive con il padre viene travolto da un passato ignoto che dovrà affrontare con l'aiuto di insoliti compagni di viaggio che incontrerà lungo la strada ricca di insidie. Con azione mozzafiato, rivelazioni sorprendenti e una suspense avvincente, "La Spada e il Serpente" rivela un'epica trama di potere, tradimento e redenzione e promette un'avventura emozionante che terrà i lettori incollati fino all'ultima pagina. Preparati a immergerti in un mondo di intrighi, dove la verità è più pericolosa di ogni segreto e il coraggio di pochi può cambiare il destino di tutti.

Nel presente studio vengono analizzati e messi a confronto modelli di comportamento e reazioni emotive che animano il bambino nella costruzione della sua identità, a seconda che siano influenzati dal web o dalle fiabe. Il mondo digitale è uno spazio senza fine, un oceano sconfinato di dati, dove tutto è imponente e vorticoso, ma in cui è anche facile perdersi, soprattutto per una mente infantile, ancora fragile e vulnerabile, sprovvista di capacità critica. Ad ogni modo, la finalità di questo libro non è quello di demonizzare Internet, ma di comparare la sua implicita funzione formativa, indiretta e sbrigativa, ed il ruolo basilare che svolgono le fiabe nel definire la personalità del bambino. Tra il fascino seduttivo dei Bit e la magia del racconto fiabesco non sembra esserci spazio di condivisione o di compromesso. Tuttavia se il "mondo incantato" delle fiabe tende ad essere sottovalutato come strumento pedagogico, oggi viene sempre più rimarcato l'impatto degenerante che ha la continua esposizione digitale in ambito formativo. Mettere d'accordo due dimensioni educative così contrastanti, come il web e le fiabe, farli convivere, trovando i modi e i tempi giusti di influenzare positivamente, ognuno per la sua parte, lo sviluppo psicologico del bambino, anche se può apparire arduo, è uno sforzo supremo che andrebbe comunque tentato.