LietoColle
Avverbi di luogo
Juan Vicente Piqueras
Libro: Libro in brossura
editore: LietoColle
anno edizione: 2019
"Piqueras, grande poeta, ci cattura ancor prima che arriviamo a capirlo, dice più di quello che dice." (José Hierro)
Il punto morto del mondo
Giorgia La Placa
Libro: Libro in brossura
editore: LietoColle
anno edizione: 2019
La stessa autrice dice parlando della propria opera "La silloge in questione ha come tema la leggerezza malinconica, lo stato di irrequietudine e abbandono, i sentimenti contrastanti di chi si sposta da una città ad un'altra e prende, da entrambe, suoni, rumori e sensazioni differenti."
Nero Euridice
Lorenzo Morandotti
Libro: Libro in brossura
editore: LietoColle
anno edizione: 2019
"In un angolo di mani/falci l'erba del giorno/ che non vedi/ attorno alla voce dondolare/ di angelo buono e di porta/ Considera il fuoco sulla neve/ siede male dove tu sedevi/ mentre più calmo/ ora candido muta/ in albero levato".
Quando le ombre cantano il sole
Elena Bartone
Libro: Libro in brossura
editore: LietoColle
anno edizione: 2019
Possono davvero le ombre cantare il sole? Sembra una provocazione, forse un grido, l'opera poetica di Elena Bartone. Una provocazione che si fa grido e che riesce a contestare una certa immagine del divino, scolpita dentro, nel cuore delle umane generazioni. Una provocazione a ripensare e a mettere in discussione quell'immagine dicotomica della realtà che vuole collocare, in una fatalistica divisione, luce e tenebre, cielo e terra, materia e spirito, Dio e uomo. In tal modo la ricerca innata dell'oltre, il sussulto umano dell'anima verso la trascendenza, lì, tutto, si esaurirebbe: in un illusorio sussulto, in un inutile anelito all'esodo, sempre destinato a rientrare deluso nell'orizzonte finito dell'ombra.
La luce non è spenta
Stefania Ruggieri
Libro: Libro in brossura
editore: LietoColle
anno edizione: 2019
In "La luce non è spenta", come in tutti i titoli delle collane Soloventi e Solodieci, i versi dell'autrice sono accompagnati dalle fotografie dalla fotografa Paola Mischiatti (Rovigo, 1975).
L'uomo con i sandali
Ferruccio Giaccherini
Libro: Libro in brossura
editore: LietoColle
anno edizione: 2019
[...] Ferruccio non sa calpestare se non il suolo che sta sotto le suole dei suoi sandali, come nell'evocazione creata dal titolo di questa raccolta. E se di altra minima ossessione si può parlare, questa riguarda l'irrisolto con la memoria, una sorta di debito percepito nella necessità dell'estinzione, di un saldo che ne cancelli il permanere, che dia libertà dall'assoggettamento al mutuo. Già si era iniziato a scorgere questo bisogno nella silloge d'esordio - Tradimenti - quando Gian Mario Villalta nella prefazione richiamava a una ricapitolazione degli accaduti ("Ho seguito F. G. fin dagli inizi del suo cammino di appropriazione della parola poetica, e ho visto da subito che non si trattava di un'improvvisa decisione, ma della volontà di recuperare, anzi direi "riunire" esperienze del sentire e dell'immaginare che erano state presenti nella sua vita da sempre").
Ritorno alla natura
Faruk Šehic
Libro: Libro in brossura
editore: LietoColle
anno edizione: 2019
La silloge di poesie che viene qui presentata per la prima volta in italiano, tradotta da Ginevra Pugliese, è tratta per la gran parte da due raccolte, Hit depot (Sarajevo 2003) e Transsarajevo (Zagabria 2006), quest'ultima molto popolare nell'intera ex-Jugoslavia. Sono presenti anche tre poesie (Manifesto, Passeggiata per Srebrenica, Poesia dei sopravvissuti) tratte dalla raccolta I miei fiumi (Moje rijeke, Sarajevo 2014). Come ha affermato l'autore, il suo intento era quello di scrivere per erigere piccoli monumenti funebri in ricordo dei suoi compagni morti, facendo della scrittura il terreno della dialettica tra immortalità della natura e mortalità dell'uomo, che anzi trova nel ritorno alla natura dopo la morte la sua dimensione di resurrezione terrena, "nell'intesa segreta tra inanimato e animato" (il cimitero militare Ometaljka).
Antologia di poeti contemporanei dei Balcani
Libro: Libro in brossura
editore: LietoColle
anno edizione: 2019
"Pensare un'antologia di poeti dei Balcani è stato innanzitutto un modo per ringraziare la terra, le donne e gli uomini che ci hanno guidato dalla Slovenia alla Macedonia alla loro scoperta e alla scoperta della creatività della poesia in una regione tanto significativa per la storia e la cronaca europee ma così ancora poco frequentata in Italia. Ed ha significato accedere - per dire con Paul Valéry - in quel momento vertiginoso in cui qualcosa si distrugge perché qualcosa si produca, proprio là dove ribatte ancor oggi l'eco della distruzione nella provvisorietà del linguaggio che oscilla tra spinte all'isolazionismo e abbattimento dei muri della divisione sociale, politica e culturale".
Contrappunti
Massimiliano Nicodemo
Libro: Libro in brossura
editore: LietoColle
anno edizione: 2019
Il fascino della vita è nel suo mistero inospitale, nelle scansioni di un tempo che non arrovella, nell'avarizia delle luci spente e delle tracce minime, nel coraggio dello stupore. Ha suoni fragili quest'arte ignota che forgia il silenzio delle piccole imprese. In punta di piedi, sfilano mille colori d'anima, sapori contrastanti, aliti sottili. Momenti di poesia quotidiana che si librano come note di una melodia da comporre, come frammenti da declinare. Istantanee vestite addosso, di giorni, di notti, di stagioni che cambiano, che lasciano scorie. Tutto gira nel disordine di un mondo che racconta senza spiegare, compagno di viaggio, cornice da riempire, solco di un pomerio dove si avventura l'esistenza. Dovremmo scrutare con occhi più limpidi la nebbia dei sensi. Riuscire a svincolarci dal ronzio delle parole inutili, dal luccichio dell'apparenza. Cedere all'incursione degli attimi. Lo scorrere dei giorni ci risucchia? Dovremmo rallentare, indulgere ai sentimenti, concederci all'incertezza delle emozioni. Senza sorprenderci, senza nasconderci, semplicemente vivendo.
Il giorno del panettiere
Rodolfo Cerè
Libro: Libro in brossura
editore: LietoColle
anno edizione: 2019
[...] Rodolfo è cibo preparato con esattezza chirurgica, eppure con tutto il calore di mani che sanno consapevolmente sporcarsi nella farina di ogni giorno. Ed è parola che sa generarsi da un desiderio di rappresentazione generosa di un sé personale e collettivo: Cerè gioca di pathos e nostalgia, quando - uomo di confine, di attraversamenti ripetuti all'infinito - dice con tenerezza a chi lo accompagna (la città è Zurigo, ma potrebbe essere un'altra delle molte mete ceresiane; lei (sei il tepore) è la sua compagna): [...] Arrivare, significa destinarsi / per trovare la pace alla fine del viaggio. / Splendore di mattina assolata, / sei il tepore, dinanzi al focolare. Infine, Rodolfo Cerè "è una persona buona": condivido questa convinzione con Alberto Casiraghy, altro "panettiere" come l'appellava Vanni Scheiwiller a proposito dell'edizione del Pulcinoelefante realizzata in giornata, al pari del pane del fornaio. Nell'occasione di una memorabile conversazione, l'"Alberto" sentenziò: "Non so se del Rudy preferisco l'ultima lasagna o l'ultimo l'aforisma".

