LetteraVentidue
L'adeguatezza di Asplund
Luca Ortelli
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 112
Al di là della varietà dei temi, dei programmi, delle dimensioni e dei luoghi, il segno più convincente e costante dei progetti di Asplund è l'adeguatezza - la naturalezza, si potrebbe dire - con cui le opere si offrono all'uso e si rapportano al contesto. E c'è un altro aspetto caratteristico della sua opera: la capacità di porsi in secondo piano, di ritirarsi, di rendersi lo sfondo discreto di qualcosa che l'architettura può solo accogliere ed esaltare ma non determinare.
Manuale di progetto urbano strategico. Per la Smart City come Città delle persone 4.0
Dario Costi
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 252
La metodologia del Progetto Urbano Strategico è strumento di elaborazione di uno scenario architettonico complessivo per la città contemporanea, finalizzato ad attuare la rigenerazione urbana, e rappresenta una integrazione alla pianificazione convenzionale. La pubblicazione raccoglie un lavoro di verifica ed affinamento di anni che potrà portare frutti solo se il progetto urbano e la pianificazione potranno tornare a collaborare per vestire la città degli abiti adeguati al tempo che sta vivendo e proiettarla verso lo scenario innovativo, ma ormai davvero praticabile, dell'applicazione urbana delle tecnologie digitali nell'ottica di una Smart City al servizio del vivere sociale. Sarà così forse possibile realizzare, contesto per contesto e caso per caso, la «città delle persone 4.0» come rinnovamento dell'idea di «città dell'uomo» elaborata alcuni decenni fa da Adriano Olivetti calata nella stagione della Quarta rivoluzione industriale, quella della interconnessione e dell'interattività permanente.
Giuseppe Terragni. A critical biography
Antonino Saggio
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 236
Envisioning tomorrow's cities. O. M. Ungers' urban reflections
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 192
La scuola dei ricchi e la scuola dei poveri
Fabrizio Pusceddu
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 88
"La città dei ricchi e la città dei poveri" scriveva Bernardo Secchi, evidenziando come le disuguaglianze economiche e sociali si rispecchiano nella struttura stessa della città. A partire da questa riflessione, il libro alimenta un ragionamento intorno al ruolo degli spazi scolastici che assumono una dimensione, culturale e sociale, di scala urbana. Se la città è frammentata, anche l'educazione si configura sempre più come uno spazio segnato da profonde disuguaglianze, in cui l'accesso alle opportunità di apprendimento, le risorse materiali e immateriali, la qualità della didattica e l'integrazione con il territorio risultano estremamente variabili. Schŏla (dal greco scholé), che in origine significava tempo libero, come l'otium per i latini, piacevole uso delle proprie disposizioni intellettuali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico, come ci ricorda la Treccani. Solo di recente vista, invece, come luogo dove si attende allo studio, talvolta coercitivo.
Young photographers from Italian Academies. Ediz. italiana e inglese. Volume Vol. 4
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 100
Natura d'architettura. Taccuini per una teoria d'architettura. Volume Vol. 1-7
Raffaella Laezza
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 1320
La raccolta di sette volumi “Natura d'architettura 1–7. Taccuini per una teoria d'architettura” riguarda il pensiero d'architettura di Raffaella Laezza. Attraverso progetti, schizzi, aforismi, narrazioni, l'autrice volge lo sguardo alla relazione fondativa architettura-natura. I primi quattro volumi “Natura d'architettura 1–4” (2004-2014) guardano alla natura in macro scala, gli altri tre “Natura d'architettura 5–7” (2014-2024) la natura alla micro scala. L'autrice si confronta con l'impermanenza assoluta dell'architettura attraverso realizzazioni durate pochi giorni, rapsodiche, dove ha ascoltato i fondamenti dell'architettura. Ma a queste ha unito anche progetti di architetture del sacro dove, all'opposto, i tempi sembrano molto più dilatati. Nell'intera collezione di lavori ha sperimentato il tempo del lentissimo rallentando sul processo progettuale e sui processi generativi geometrici della natura. Da qui la possibilità di una visione dove la relazione tra architettura-sacro-natura ci conducono verso una teoria d'architettura.
Grammatica euclidea. L'architettura delle geometrie elementari
Luigi Arcopinto
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 160
Questo libro racchiude la spiegazione di un surreale rimedio euclideo e si configura come un protocollo sanitario non consequenziale utile per indagare – e fare – architettura. In forma di bugiardino di una medicina, il volume cerca di affrontare la posologia delle figure bidimensionali nel mondo costruito e si interroga sulle possibilità chiaroscurali dell’espressione formale. Si precisa che il farmaco è confezionato per il progettista euclideo ma non solo, se ne consiglia l’assunzione anche a colui che volesse abbracciare la causa geometrica, perché la terapia aiuta con una modalità apparentemente scientifica ma, in realtà, olistica e verosimile. Parafrasando Gio Ponti, è un ideario di un modo di fare architettura nel suo momento fondante: quello dell’apparizione della forma, con l’obiettivo di diffondere questo approccio, attraverso la sua ironia, anche negli ambiti professionali, dove sembra che l’atto ideativo sia divenuto una lontana deriva, un esito di un processo di omologazione che rischia sempre di più di concorrere a un vero e proprio impoverimento del progetto.
Hidden champions. Hidden losers. I territori del quarto capitalismo italiano
Luis Martin Sanchez
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 152
Questo volume si propone di aggiornare, attraverso diversi strumenti, il quadro interpretativo del rapporto tra nuovi modelli produttivi e territorio nell’Italia di oggi. Al centro dell’indagine vi è il cosiddetto “quarto capitalismo italiano”, il modello di impresa più competitivo nel nostro paese e meglio integrato nella rinnovata divisione internazionale del lavoro, che negli ultimi anni ha ridefinito le geografie dei vincenti e dei perdenti della globalizzazione in Italia, motivi per cui studiare le sue relazioni con i territori costituisce oggi un’esigenza urgente. Il volume si propone, quindi, di indagare come questo nuovo modello di impresa si rapporti con un vasto capitale spaziale, infrastrutturale e naturale ereditato dal passato. La produzione fordista, così come quella dei distretti industriali, implicava un progetto – talvolta implicito, talvolta esplicito – che era al contempo sociale e spaziale. E quindi, quale territorio costruisce il modello del quarto capitalismo italiano? Quali geografie ridefinisce? Di che territorio ha bisogno? Di che città e di che spazi?
Nuovi mondi. Il potere assoluto dell'immaginazione
Alfonso Giancotti
Libro: Libro rilegato
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 128
I nuovi mondi testimoniano la volontà di rappresentare una serie di immagini mentali, irreali, inesprimibili con altri mezzi, di costruire un immaginario per trasporre e dichiarare quello che quotidianamente possiamo cogliere solo sul piano affettivo. Paesaggi instabili, composti da entità non misurabili, che escludono punti di vista privilegiati, che richiedono la partecipazione attiva dell'osservatore per essere compresi e vissuti, che rivendicano la necessità di restituire centralità al movimento corporeo, alle capacità sensitive rispetto a quelle cardinali e distributive. Architetture che emergono da un altro dove rispetto alla più immediata coscienza, da quella sfera istintiva e primordiale che la consapevolezza, anche ragionevolmente forse, pone alle volte in secondo piano. Questo libro è un invito per ciascuno di noi, architetti e non, a costruire nuovi mondi che abbiamo il dovere di immaginare.
Marco Peroni. Appunti di ingegneria creativa
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 205
Questo libro raccoglie circa trent'anni di disegni a mano libera, a testimonianza di altrettanti decenni di ricerca, riflessioni ed esplorazioni personali di Marco Peroni, ingegnere strutturale: un volume che vuole essere allo stesso tempo un quaderno di lavoro ma anche la rappresentazione visiva del percorso di un progettista, il cui viaggio continua ancora oggi. Le illustrazioni, per lo più di progetti mai realizzati o spesso irrealizzabili, sono unite dal filo conduttore della forma strutturale e vanno a delineare un sentiero di progettazione libera portato avanti nel tempo. Un invito all'esercizio del pensiero trasversale per aprire la mente e prepararla per le sfide, anche quelle più piccole, dei progetti quotidiani.
Stilizzazione
Valerio Paolo Mosco
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2024
pagine: 196
Aveva ragione Albert Camus ad affermare che sin dai suoi esordi l’arte è sempre il risultato di una stilizzazione. Si intende per stilizzazione un qualcosa che si interpone tra la figurazione e l’astrazione, o meglio una trasformazione della figura che viene raffigurata nei suoi tratti essenziali. L’architettura moderna nasce con la stilizzazione dell’edifico operata dagli architetti della fine del Settecento. Quello che possiamo definire il periodo d’oro della stilizzazione coincide con l’architettura dei primi moderni come Perret, Garnier, Olbrich, Hoffmann, Loos e Behrens. Tutto cambia con l’avvento delle avanguardie che in nome della composizione astratta hanno tentato di eliminare la stilizzazione. Il racconto della stilizzazione in architettura continua durante la postmodernità in cui assistiamo ad una ibridazione tra figurazione e astrazione in nome della stilizzazione. Oggi molta architettura contemporanea appare stilizzata. Diverse ragioni contribuiscono all’affermarsi dell’architettura stilizzata contemporanea, un fenomeno che appare del tutto opposto a quanto si auspicava alcuni orsono, ovvero che l’architettura, attraverso il design, avrebbe definitivamente oltrepassato sé stessa.

