CTL (Livorno)

Frutto di una ricerca condotta in Giappone, il volume ricostruisce, attraverso le testimonianze epistolari e l'analisi delle opere, l'incontro tra la cultura giapponese del XVI secolo e i missionari gesuiti. Il volume segue il percorso di Gaspar Vilela, tra descrizioni di templi, giardini e cerimonie, e indaga come l'arte sia diventata un ponte di dialogo tra Oriente e Occidente nel cosiddetto "secolo cristiano".

Nel pacifico villaggio di Tandur, Limal cresce nel rispetto per la natura e per i rituali sacri, tramandati dagli anziani. Dopo la morte della madre Kora, viene cresciuto dal padre Zein, uomo saggio e rispettato. L’equilibrio di Tandur viene però spezzato dall’invasione dell’esercito del crudele Re Diren, che distrugge la pace del villaggio. In seguito alla morte del padre in battaglia, il ragazzo trova rifugio nel bosco dove incontra la Volpe Argentata, leggendaria creatura, guida spirituale per i cuori smarriti. Al fianco di Enara, lo Spirito del Bosco, e attraverso la scoperta della Caverna Sacra, Limal si immerge nelle antiche tradizioni che fondono la sacralità di Tandur. In un tempo devastato dalla guerra, il giovane dovrà risvegliare la forza del suo popolo, affrontare il nemico e riportare la speranza e la fede nella sua terra e in se stesso. Età di lettura: da 6 anni.

Una fiaba, fedele alla tradizione, che ci conduce, con la fantasia, in un mondo incantato, ma non del tutto irreale, dove certo non manca la malvagità degli uomini. Al male, tuttavia, si contrappone sempre il bene, alla fine trionfante, con i suoi valori di amore, amicizia, solidarietà, condivisione, in un contesto dove la magia domina con la sua azione, talvolta malefica, talvolta benefica. L’esperienza pittorica dell’autrice con i suoi dipinti che portano allo straniamento, all’immaginario favolistico, all’attenzione per gli aspetti antinaturalistici ha certamente influito sulla scelta di questo genere narrativo, con cui dalla pittura è approdata alla parola scritta. Età di lettura: da 11 anni.

Otto storie diverse tra loro, ma tutte orientate a delineare il variegato percorso umano e culturale dell’autrice: dalla distopia del primo racconto alla struttura fiabesca dell’ultimo, dalle memorie familiari ai ricordi infantili d’un minuscolo paese alle falde dell’Appennino, dalla riflessione sulla scrittura alla riscoperta di antiche culture, dalla pacata osservazione delle problematiche giovanili al racconto di vita d’una persona maniaco compulsiva. Storie diverse nelle quali, comunque, è dato ritrovare l’autrice, da sempre osservatrice attenta della “varia umanità” che le gira d’attorno. Appare evidente, quindi, che , oltre a riflettere, intenda rivolgersi proprio a quelle persone, non solo per raccontare di sé, ma anche per indicare un percorso di vita in cui la serena condivisione delle idee e una sorta di “filosofica” empatia col mondo naturale e gli umani che lo abitano possa costituire per tutti un cammino di speranza.

Giuliano, Sara e Rosa formano una famiglia in apparenza serena. Vivono a Catania, dove Giuliano, originario del nord Italia, si è trasferito per lavoro e ha incontrato Sara, la sua futura moglie. La loro vita sembra perfetta fino a quando un tragico incidente stradale porta via Sara, lasciando Giuliano e Rosa soli. Giuliano, in apparenza padre amorevole e ineccepibile, trasferitosi a Milano, inizia a manifestare comportamenti sempre più strani e inquietanti nei confronti della bambina, che cresce in un ambiente di paura, violenza fisica, sessuale e di isolamento. Sarà grazie a Tania, una prostituta, che Rosa, ormai maggiorenne, potrà fuggire da Milano e iniziare una nuova vita, ma dovrà fare i conti con il suo terrificante passato. La storia esplora, con una voce diretta e senza giudizio, le dinamiche della violenza familiare e sessuale, dando voce alla solitudine della vittima e ai processi di vittimizzazione secondaria che rendono tanto difficile il percorso di guarigione. Un romanzo che emoziona e coinvolge, ispirato a una storia vera.

“Posso avere tanti difetti, essere ansiosa e perfino essere arrabbiata, ma non dimentico che la mia vita è il più grande dono del mondo. Solo tu puoi impedirne il fallimento. Molti ti apprezzano, ti ammirano e ti amano. Ricordo che essere felici non è avere un cielo senza tempesta, una strada senza uscita, un lavoro senza fatica, relazioni senza delusioni. “Essere felici è smettere di sentirsi una vittima e diventare autore/ce del proprio destino. È attraversare i deserti, essere in grado di trovare un’oasi nel profondo dell’anima, il punto cardine d’arrivo. È ringraziare Dio ogni mattina, il vero miracolo della vita. Recensione di Tolu Paolo.

Tre noir, tre storie insolite. Tutte a metà strada tra il grottesco e la drammatica realtà quotidiana. Nella prima, Balla con la morte, una scrittrice strampalata in cerca di notorietà si trova a indagare su un omicidio avvenuto presso una sala da ballo che lei stessa frequenta. La seconda, Il Fabbricante di angeli, un duplice omicidio avvenuto nel 1972 nel centro storico di Genova Gli aborti clandestini sono il filo conduttore di una intricata indagine. L’ultima, La caduta della teste di cavolo, ci porta nella Val di Taro in provincia di Parma. Il corpo di una donna senza testa viene ritrovato in un campo di cavoli. Tutti possono essere sospettati, ma uno zelante personaggio che vive nei boschi riuscirà a sbrogliare la matassa.

Anna ha imparato a ricostruirsi partendo dai frammenti. Cardiologa attenta, madre devota, donna ferita, ha attraversato il dolore di un tradimento, la fatica dell’amore interrotto e la responsabilità di scegliere ogni giorno ciò che è giusto, anche quando costa caro. Nel labile equilibrio tra verità e apparenze, la sua vita si intreccia con quella di Nadia, giovane in cerca di un futuro libero da catene, di Ciro Esposito, un uomo che dalla prigione trama silenzioso. Quando il passato evade dal suo silenzio e la libertà diventa un campo minato, Anna dovrà decidere se cedere alla paura o farsi forza nelle sue crepe.

Nel cuore della Città del Vaticano, la tranquillità della Basilica di San Pietro, viene infranta da un omicidio sconvolgente. Il Cardinale Richter viene ucciso, e le indagini che seguono portano alla luce segreti sepolti da tempo. Il giornalista Alessandro Balbi e il Giudice Ansaloni si trovano coinvolti in un intricato gioco di vendette e misteri, dove nulla è come sembra. Roberto Berio, un uomo scomparso quindici anni prima, riemerge dalle ombre con una maschera che nasconde più di un volto. La sua storia è legata ad opere d'arte e a segreti che potrebbero cambiare la storia della chiesa. Mentre Balbi e Ansaloni cercano di svelare la verità, si trovano di fronte ad un complotto che coinvolge figure potenti e insidie interne al Vaticano. Il Cardinale Venchi e il capo della Gendarmeria Vaticana, Giannini, sono solo alcuni dei personaggi che intrecciano le loro vite in questa storia di giustizia, vendetta e ricerca della verità. Con colpi di scena e rivelazioni sorprendenti, il romanzo esplora le profondità dell'animo umano e i segreti nascosti dietro le mura del Vaticano.

Monica e Jack, ancora legati da un amore profondo e passionale, si trovano a fronteggiare nuove verità quando emerge un secondo diario, capace di riscrivere il passato e mettere in discussione il presente. La loro unione viene messa a dura prova. Parole non dette e presenze ingombranti, che si insinuano tra i loro sentimenti, cercheranno di dividerli, portando il loro matrimonio a sfiorare l’orlo del precipizio. Nulla è come sembra, ma l’amore vero sa aspettare, sa combattere, sa riconoscersi anche nel silenzio. Riusciranno anche questa volta, i protagonisti, a scoprire che certi legami non si spezzano, neanche quando tutto sembra perduto?

Poesie senza indirizzo è una raccolta di versi scritti con l’inchiostro dell’anima. Non hanno un destinatario preciso, ma “parlano” a chiunque sappia “ascoltare”. “A te che stai sfiorando questa copertina. Non so chi sei, dove vivi, cosa sogni ma forse queste poesie stanno cercando proprio te. Apri. Leggi. Forse ti riconosci”. “Se ti piace perderti nei pensieri altrui, accomodati. Se invece cercavi un manuale di idraulica, hai sbagliato scaffale. Ma ormai sei qui. E qualcosa vorrà pur dire”.

Con questo nuovo libro di poesie, ho voluto mettere insieme tutte le opere letterarie poetiche scritte nel corso della mia vita fino questo momento. Avevo già pubblicato la prima raccolta nella forma cartacea, nel 2003, con Edizioni Arte Europa, Associazione Culturale Internazionale Unione Scrittori e Artisti di Roma, dal titolo "Non è più tempo". In quel periodo ho partecipato ad alcuni concorsi letterari ottenendo prestigiosi riconoscimenti in Italia e all’estero. Ho anche collaborato alla composizione di diverse antologie letterarie con diverse case editrici. Dopo, ho continuato a scrivere altre opere poetiche di vario genere, ispirate da emozioni di avvenimenti vissuti, tristi e piacevoli, che hanno lasciato un segno particolare nel corso della mia vita tanto da fermarli nel tempo con la penna.