All'Insegna del Giglio: Contributi di archeologia medievale
Archeologia urbana a Firenze. Lo scavo della terza corte di Palazzo Vecchio (indagini 1997-2006)
Jacopo Bruttini
Libro
editore: All'Insegna del Giglio
anno edizione: 2013
pagine: 230
Il volume presenta l'indagine archeologica eseguita a Palazzo Vecchio, che ha consentito di riportare alla luce parte del teatro romano su cui si sono depositate stratificazioni databili fino all'epoca moderna. I dati emersi durante l'indagine hanno permesso di mostrare come il teatro, costruito in occasione della fondazione di Florentia, cambiò la sua destinazione d'uso in età tardo antica. Successivamente il monumento si trasformò in una sorta di contenitore in cui si riversarono consistenti dark layers. Tra la s. m. dell'XI e il XII sec., poi, l'area del teatro fu recuperata con la realizzazione di edifici, torri, livellamenti e terrazzamenti. In seguito i ruderi della struttura, che manteneva comunque intatta la sua mole, entrarono a far parte di quello spazio urbano gestito dalla famiglia degli Uberti, che ne fece una vera e propria enclave urbana. Il volume accoglie un cospicuo catalogo dei ricchi reperti ceramici bassomedievali, ritrovati con lo scavo, e che tornano, poi, a parlarci di un'economia complessa frutto di una società in forte crescita.
Chiostri tra le acque. I monasteri femminili della laguna nord di Venezia nel basso medioevo
Cecilia Moine
Libro: Libro in brossura
editore: All'Insegna del Giglio
anno edizione: 2012
pagine: 120
Local, regional and ethnic identies in early medieval cemeteries in Bavaria
Susanne Hakenbeck
Libro: Libro in brossura
editore: All'Insegna del Giglio
anno edizione: 2011
pagine: 176
Le sculture ornamentali «veneto-bizantine» di Cividale. Un itinerario artistico e archeologico tra oriente e occidente medievale
Stefano Roascio
Libro: Libro in brossura
editore: All'Insegna del Giglio
anno edizione: 2011
pagine: 256
Il volume è frutto di un'ampia ricerca che illustra e analizza l'apparato scultoreo medievale conservato al Museo Nazionale di Cividale del Friuli, sia dal punto di vista storico-artistico che archeologico e architettonico. L'orizzonte cronologico si situa tra il XII e il XIII secolo. Vengono prese in esame le decorazioni di patere, formelle, cornici marcapiano con numerose varianti, usate come elementi architettonici; le decorazioni richiamano a legami con il vicino e medio Oriente attraverso la mediazione del mondo bizantino e arabo. A questo apparato iconografico non sono escluse le ceramiche usate come bacini. Una parte significativa della ricerca è dedicata all'analisi dei materiali, marmi e pigmenti storici, che ha rivelato una ricca gamma cromatica insieme anche all'uso del lapislazzulo. L'analisi dei materiali e altre considerazioni archeologiche e topografiche hanno permesso di ipotizzare che le sculture di Cividale siano ciò che resta del prestigioso palazzo patriarcale voluto da Paolino d'Aquileia all'inizio dell'VIII secolo e abbattuto nel XVI.

